La penna si fa aratro che scava solchi sul foglio:
a volte tra porca e solco
vanno lette queste poesie.
Seminate con parole e ogni verso è un germoglio
innaffiato da canali in cui stilla il vivere
e dall’inchiostro che gli dona da bere.
Come il contadino,
il poeta guarda la luna.
Lavoro fatto a mano:
bidente o rastrello si fa la penna.
O scava o raccoglie,
o va a fondo o in superficie
e le sue versioni fioriscono piano.
Anche io col sudore sulla fronte
guardo il contadino e faccio come lui:
umile mi tolgo il cappello
per appoggiare le labbra al rubinetto della sorgente.
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