Giornate d’inverno
per stare assieme
si ammassavano tutti nella stalla.
Passavano il tempo
parlando del niente
era più che un diritto.
I vecchi raccontavano,
i giovani ascoltavano,
le parole scaldavano
nonostante il freddo.
Racconti e canzoni
di generazione in generazione
nell’ultima luce del versante a sud.
Andiamo, andiamo a vegliare alla veglia.
Ora non c’è comunicazione
senza connessione internet,
tra noi non è più possibile il dialogo.
L’imprinting delle espressioni
delle madri ai figli
verrà dato loro dagli smile.
Pensieri farfalle
nella rete del web,
messaggi alla deriva
nel mare del net.
Pubblicità dicono il rosario,
che tempo sporco!
Addio nonno, non sei più degno!
Malgrado i tuoi anni
ti hanno voluto ignorante.
Non è utile imparare
a lavorare i campi,
c’è solo asfalto
nei nostri domani.
Ci riempiono il cranio delle loro stronzate,
le domande alla nonna? No!
Le farò a Wikipedia.
Cartesio diceva
cogito ergo sum
oggi la filosofia
è digito ergo sum.
Discorsi nella fibra ottica,
fumano sigarette elettroniche,
scopano donne di plastica,
anche la fame è diventata chimica.
Leverò nuove vele
e dal cielo mi farò condurre,
ma non saranno le stelle
bensì il navigatore satellitare.
Per il progresso sempre
ma i saperi se ne vanno
il prezzo della tecnologia
è di aver perso competenze millenarie.
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