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Dante e la lingua occitana

Maria Soresina - Dante e i Catari 4. La dottrina: dualismo e creazione.

Dante e lhi Catars. La Doctrina: dualisme e creacion

di Maria Soresina, video di Andrea Fantino
http://www.youtube.com/watch?v=lDGdpoV3Td8

Maria Soresina - Dante e i Catari 4. La dottrina: dualismo e creazione.
italiano

Inizia con questo video l’analisi dell’aspetto più importante al fine di dimostrare che Dante era cataro: quello della dottrina.

È proprio qui, nei versi in cui esprime idee che coincidono con quelle dei catari e, guarda caso, contrastano con quelle della Chiesa cattolica, che emerge il Dante sconosciuto, o meglio il Dante misconosciuto. Perché a proposito di quei versi nessuno finora ha notato le analogie con la predicazione dei catari.

Certo, ci sono i papi messi in Inferno, ci sono le tremende invettive contro la Chiesa, ma non bastano per dimostrare l’appartenenza di Dante alla grande eresia, anche perché le critiche al malgoverno e alla corruzione provenivano spesso dall’interno della Chiesa stessa.

E così affrontiamo finalmente la dottrina dei catari. E iniziamo con quello che da tutti gli studiosi è ritenuto l’aspetto più caratteristico: il dualismo. Detto in modo semplice il loro ragionamento era questo: un Dio buono, perfetto e onnipotente non può aver creato questo mondo, che è malvagio e mortale. Il mondo deve quindi essere stato fatto da qualcun altro. Non da un altro Dio, però.

Nei libri sui catari si legge spesso che loro avevano due dei: il dio del bene e il dio del male. Non è così. Per i catari esisteva un solo Dio, e il loro dualismo non era tra Bene e Male, ma tra Spirito e Materia.

Ma allora, se non è stato Dio, chi ha creato il mondo? E Dio ha creato qualcosa, o no? E che cosa? Sono tutte domande che trovano risposta nella Divina Commedia, e nel video proposto questo mese vedremo come.

occitan

Comença abo aqueste video l’anàlisi de l’aspèct mai important per demostrar que Dante era catar. Aquel de la doctrina.

Es pròpi aicí, enti vèrs ente exprim d’ideas que coïncidon abo aquelas di catars e – gacha un pauc – contraston abo aquelas de la Gleisa catòlica, qu’emèrg lo Dante desconoissut, o mielh aquel mesconoissut. Perqué a propaus d’aquilhi vèrs degun fins a aüra a notat las analogias abo la predicacion di catars.

Certament lhi a de Papas butats a l’Unfèrn, lhi a de terriblas invectivas còntra la Gleisa, mas baston pas per de mostrar l’apartenença de Dante a la granda eresia, bèla perqué las críticas al mal govèrn e a la corrupcion provenion sovent da l’interior de la gleisa mesma.

Coma aquò afrontem finalament la doctrina catara e comencem abo aquel que da tuchi lhi estudents es considerat l’aspèct pus característic: lo dualisme. Dich en maniera simpla, lor rasonament era aqueste: un Diu bòn, perfèct e omnipotent pòl pas aver creat aqueste mond, qu’es marrit e mortal. Donc lo mond deu èsser estat fach da qualqu’un autre, mas ren da un Diu.

Dins lhi libres sus lhi catars se les sovent que avion dui dius: lo diu dal ben e lo diu dal mal. Es pas parelh. Per lhi catars lhi avia ren qu’un Diu e lor dualisme era pas entre Ben e mal, mas entre Esperit e Matèria.

Mas alora, se es pas estat un Diu, qui a creat lo mond? E Diu a creat qualquarenm o pas? E çò que? Son totas de demandas que tròbon una responsa dins la Divina Commedia e dins lo video propausat aqueste mes veierèm coma.