Esiste un luogo incantato sopra Borgo San Dalmazzo dove il rumore della motosega si trasforma in arte e gli gnomi fanno la guardia ai boschi di pini e di castagni: è Tetto Aradolo Sant’Antonio, una piccola frazione di Borgo a mille metri di quota sulla cresta che divide la bassa valle Gesso dalla bassa valle Stura. È qui che vive Barba Brisiu (all’anagrafe Fabrizio Ciarma), l’artista della motosega, lo sculture con lama carving o “l’uomo dei ciciu di legno”, come veniva chiamato all’inizio della sua carriera. Barba Brisiu è originario di Beguda, nella bassa valle Stura; dopo aver vissuto alcuni anni nell’entroterra ligure è ritornato tra le sue montagne con la moglie, una quindicina di anni fa, quando ha comprato casa in questo luogo stupendo. Qui ha cresciuto le sue tre figlie, ha trovato un lavoro e ha sperimentato le sua grande passione: la scultura del legno.
Gnomi, lupi, orsi, aquile, stambecchi, tanti sono gli animali e i personaggi di fantasia che popolano la casa e il giardino della famiglia Ciarma, intagliati nel legno con metodi più o meno “tradizionali”, dai normali scalpelli alla taglierina da carta fino all’inseparabile motosega di Barba Brisiu con la speciale lama carving, una lama a punta che permette di lavorare nello stretto e di definire meglio i dettagli delle sculture. Ha scoperto per gioco questa specialità una dozzina di anni fa, intagliando un ceppo di pino nel bosco sotto casa con la sua “tradizionale” motosega. Il risultato è stato uno gnomo di 1 mt. e mezzo, il “guardiano del bosco”, che lo ha subito entusiasmato. Informandosi su internet ha scoperto che esistevano già degli esperti scultori che usavano questa tecnica in giro per l’ Europa, ed esistevano anche queste speciali lame adattate per la scultura. Da quel giorno Barba Brisiu non si è più fermato nello sperimentare e intagliare il legno, facendosi guidare soprattutto dal suo istinto, e nella sua casa vi è solo una piccola parte delle sue opere.
Infatti da qualche anno Barba Brisiu si è specializzato in particolari lavori su commissione: delle sculture dal vivo fatte sul posto, delle vere performance con la sola motosega, che possono durare uno o più giorni, in cui Barba Brisiu, partendo da un tronco vergine, mostra al pubblico l’intero processo creativo della scultura. A commissionare i lavori sono privati cittadini, commercianti, enti pubblici, che lo invitano, in occasione di inaugurazioni o feste, per una performance e per abbellire piazze e giardini con le sue opere d’arte, che ovviamente alla fine dell’evento rimangono sul posto.
Il pubblico che assiste alle esibizioni ne rimane entusiasta. A Barba Brisiu piace intrattenere gli spettatori e alla gente piace vederlo creare dal vivo a colpi di motosega, con il suo stile unico e inconfondibile.
Per Barba Brisiu il lavoro da scultore è diventato una sorta di secondo lavoro, come una volta si faceva su queste montagne nei mesi “morti” per avere un di più per vivere; è un lavoro stagionale perché ci vuole il bel tempo ed è fisicamente impegnativo (per fortuna a Barba Brisiu non manca la forza nelle braccia), ma scolpire il legno è il lavoro che ha sempre desiderato ed oggi lo considera un sogno realizzato.
Infatti per i fine settimana della prossima estate le date del calendario di Barba Brisiu sono già tutte piene di appuntamenti per esibizioni dal vivo. L’entusiasmo che emerge dalle sue parole e dalle sue opere è sincero e contagioso, dietro le sue scelte artistiche (soggetti, reali o fantastici, legati alla natura e alla tradizione, materie prime a Km. 0, metodologie di lavorazione semplici e istintive) emerge una chiara e personale filosofia di vita e di pensiero legata al rispetto per la natura e per le tradizioni di queste terre, a una fiducia incrollabile nella fantasia e nella spontaneità umana.
Barba Brisiu ha lo spirito del vero montanaro: con il cuore libero e la testa fiera delle proprie radici.
Tra le tante date che Barba Brisiu ha in programma quest’estate vogliamo sicuramente ricordarvi il primo Giugno ad Ostana quando, in occasione del “Premio Ostana Scritture in lingua Madre” edizione 2015, Barba Brisiu si esibirà ideando “La Fountaneto”. Per l’occasione Brisiu porterà da “casa” un enorme tronco di larice (purtroppo il piccolo maggiociondolo, tipico albero ad Ostana, non si presta a queste opere) e nel giro di uno o due giorni di lavoro, dal vivo, realizzerà una fontana per la nuova piazza del capoluogo. Il tema sarà libero ma è stato espresso il desiderio che all’interno della scultura trovino posto il colibrì (il premiato Jun Tuburcio porterà la scultura dal Messico) e il pettirosso,(simbolo del Premio Ostana nella scultura in vetro di Vigliaturo). Confidando nel buon tempo, invitiamo tutti gli appassionati e curiosi a venire a vedere dal vivo lo svolgersi dei lavori. La scultura verrà inuagurata ufficialmente martedì 2 giugno in tarda mattinata, come atto finale del Premio Ostana. Gli Autori premiati torneranno ognuno nei propri luoghi ma La Fountaneto resterà sulla piazza di Ostana a d abbellire uno dei Borghi più Belli d'Italia.
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