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L’intreccio di storie, culture, credenze, si ripropone al centro di “Bogre. La grande eresia europea”, il film di Fredo Valla sulle tracce di Catari e Bogomìli, movimenti eretici che attraversarono l’Europa del Medioevo. La loro storia, le persecuzioni di cui furono tristemente oggetto, suggeriscono una riflessione su vicende più recenti, sino a farsi monito e paragone per altri eventi di intolleranza che l’umanità ha conosciuto e tuttora conosce. Alla presentazione del regista seguirà una tavola rotonda, moderata dal giornalista Pietro Spirito, con testimoni e protagonisti del film Bogre: l’attore Olivier De Robert, gli studiosi Enrico RiparelliFrancesco Zambon, il musicista Gerard Zuchetto

Intervengono

Fredo Valla

Fredo Valla è nato a Sampeyre, in provincia di Cuneo. Si è formato con “Ipotesi Cinema”, diretta da Ermanno Olmi. Autore di film documentari premiati in vari festival, tra cui si ricordano Valades ousitanes (1997), Medusa – Storie di uomini sul fondo (2009), Più in alto delle nuvole (2015), Non ne parliamo di questa guerra (2017). Per Sat 2000, ha diretto vari programmi ideati e prodotti dal regista Pupi Avati, tra cui A est di dove?, Il Welfare in Europa, Un vescovo, una città, I luoghi della devozione popolare in Italia, Le feste storiche in Italia. Insieme a Giorgio Diritti scrive e co-sceneggia Il vento fa il suo giro, Un giorno devi andare, Volevo nascondermi.

Francesco Zambon

Filologo e professore emerito dell’Università di Trento, è conosciuto per La cena segreta, in cui approfondisce trattati e rituali catari, con un’attenzione particolare al catarismo italiano. Bogre ha incontrato Francesco Zambon nella splendida cornice di Venezia, Palazzo Giustiniani, dove lavora. Ha portato nel film la vicenda dei catari di Desenzano, Concorezzo, Sirmione, Verona, Treviso legandola a quella dei catari occitani, Illustrando i testi dei principali polemisti anticatari da Anselmo da Alessandria a Moneta da Cremona

Gerard Zucchetto

Musicista e artista di fama internazionale, Zuchetto ha dedicato la sua vita alla valorizzazione di un grande patrimonio lirico e musicale: quello dei trovatori occitani.
Bogre lo ha ascoltato suonare davanti ai castelli di Lastours, per poi lasciarsi narrare la storia di Raimon de Miraval, uno dei più grandi trovatori vissuto all’epoca della crociata.

Enrico Riparelli

Docente di teologia presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Padova, è autore di vari testi sul cristianesimo eterodosso, tra cui Eresie cristiane antiche e moderne (Giunti 2006). Intervistato presso la biblioteca dell’abbazia di Santa Giustina per approfondire gli scritti in occitano e in latino le cui origine catare sono certe, scoperti nelle biblioteche di Firenze, Dublino, Vienna, Lione.


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CON: Paola Bertello e Cecilia Lasagno