Nagore Laín, Francho nasce a Zaragoza il 5 Marzo 1951 da madre aragonese e padre navarro di Pamplona. Vive a Huesca nei Pirenei.
Laureato in Filosofia e Lettere (specializzato in Filologia romanza) presso l’Università di Saragozza (1973). Dottore in filologia romanza presso l’Università dei Paesi Baschi (1992). Professore a contratto presso l’Università degli studi di Saragozza (1984-1988). Professore della Scuola Universitaria dell’Area di Lingua Spagnola (dal 1988 al 2007). Professore universitario (dal 2007) dell’Area di lingua spagnola presso l’Università di Saragozza, Campus di Huesca, fino al 19 settembre 2021. Nell’anno accademico 2021-2022 è “Collaboratore Straordinario” presso l’Università di Saragozza, collaborando alla ricerca e alla didattica post-laurea (insegna la materia di “Dialettologia” del Diploma
i Specializzazione in Filologia Aragonese).
Opere letterarie
Autore di libri di poesia in aragonese: Sospiros de l'aire (Suspiros del viento), 1971; Cutiano agüerro (Constante otoño), nuova edizione 1977, con studio e note di Chusé Inazio Nabarro - Zaragoza, 2007; Purnas en a zenisa (Chispas en la ceniza), 1984; Baxo a molsa (Bajo el musgo) 1999; Astí bi son (Ahí están), 2018; Os zeños d'a tardada (Las señales del atardecer), 2019. Il suo ultimo lavoro è En o branquil d'o lusco
En el umbral del crepúsculo), pubblicato nell’aprile 2022 in occasione della “Giornata del Libro”
e della festa di San Giorgio, patrono d’Aragona.
Traduzioni in aragonese
Libertá, de Paul Éluard (1977);
Triga breu, de Ángel Crespo (1996);
O fosal marino, de Paul Valéry (1998);
In nuce, de Hèctor Moret (2005);
Bentidós salmos (2013);
Un conzieto d’o dotor Ocs, de Julio Verne (2020).
MOTIVAZIONE
Scrittore in lingua aragonese e linguista, il lavoro di Francho Nagore è degno di nota per due aspetti: il primo, quello creativo, sviluppando un’opera poetica in sette libri di poesia, in cui si ritrova, nella sua continuità, la creazione di un mondo e un linguaggio poetico proprio, apportando un importante contributo per la costruzione ed il miglioramento della lingua letteraria; il secondo per l’imponente lavoro di ricercatore e divulgatore della lingua aragonese, avendo pubblicato la prima grammatica della lingua aragonese, oltre a diversi studi fondamentali.
Nagore è stato fondatore del Consello d’a Fabla Aragonesa, pubblicando in quest’ambito diverse raccolte di libri, oltre a riviste, contribuendo alla conoscenza dell’aragonese da parte degli stessi aragonesi e al perfezionamento della lingua letteraria comune.
Ha inoltre contribuito alla conoscenza delle diverse varietà diatopiche dell’aragonese e dell’aragonese medievale, favorendo l’arricchimento dell’aragonese moderno. Unendo insegnamento, ricerca, attivismo culturale, divulgazione, creazione e pubblicazione, ha contribuito a una maggiore conoscenza dell’aragonese, lingua romanza minoritaria in grave pericolo di estinzione (secondo la Lista dell’UNESCO - World Languages), nonché la sua valorizzazione come lingua romanza.
Nagore ha infine promosso e sostiene il riconoscimento dell’aragonese (ancora non ufficiale) nella Comunità Autonoma d’Aragona, per far sì che possa avere un futuro come lingua viva nella comunicazione, nella creazione, e come simbolo di identità.
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