Comunicare la grande forza che ci arriva dalle nostre radici
Nel corso dell'estate appena trascorsa, i Gai Saber hanno partecipato a due eventi significativi: il concerto dell'11 agosto nell'ambito del Festival Internazionale Grünberg Folk, in Germania e la diretta radiofonica su Rai Isoradio dall'Umbria Folk Festival di Orvieto.
In Germania è stato un ritorno alla forma concerto usuale in un ambiente geografico e culturale a noi sconosciuto. Era la prima volta che suonavamo in Germania, ma il riscontro è stato ottimo. La nostra musica ha la vitalità del Mediterraneo insieme ad una visionarietà più nordica, è a cavallo tra il mare e la montagna, ed è possibile che in ambienti anche molto diversi il pubblico trovi dei riferimenti al proprio substrato culturale. Abbiamo trovato una situazione tecnica molto professionale ed un pubblico attento e curioso.
Domenica 26 agosto abbiamo partecipato alla diretta radiofonica non stop su Rai ISORADIO, nell'ambito della giornata dedicata all'Occitania voluta e pensata dal direttore Aldo Papa che ha coinvolto diversi rappresentanti della cultura e dell'attività occitana delle valli per cercare di offrire agli ascoltatori un panorama quanto più vario possibile della realtà occitana di oggi. Il programma è stato trasmesso da Orvieto dove si stava svolgendo l'Umbria Folk Festival; alla sera il nostro concerto, inserito nella programmazione del festival, è stato trasmesso in diretta nazionale.
Nei mesi precedenti, durante i quali ci siamo spesso confrontati con il direttore Aldo Papa, che stava lavorando alla preparazione del programma, abbiamo avuto modo di ragionare su quanta varietà di espressione è presente nelle valli: dalla lingua alla cucina, dalla musica alla danza, dal fumetto al cinema. Insomma una ricchezza formidabile per una cultura che affonda le radici in un passato lontano ma che ha tanto da dire ancora oggi e che potrebbe rappresentare una grande risorsa per il futuro che appare sempre più incerto.
La giornata occitana su Rai Isoradio, al di là della nostra soddisfazione di aver suonato in diretta il nostro concerto, è stata sicuramente un'occasione fantastica per far conoscere la realtà occitana ad un pubblico più vasto e la dimostrazione che ci può essere uno spazio mediatico per le minoranze. La speranza è che ci si renda conto di quanto si può ottenere con un lavoro di squadra che tenda a dare evidenza a tutta la realtà e non solo a qualche particolarismo: la risposta degli ascoltatori, misurata attraverso i messaggi inviati alla sede di Isoradio, oltre che quantitativamente significativa è stata infatti generale, dalle Alpi alla Sicilia, a testimonianza che un’espressione culturale variegata stimola maggiormente l’attenzione e la curiosità.
Per il futuro prossimo stiamo lavorando ad un nuovo spettacolo, che sarà pronto per Natale. Partendo dalle storie della nostra tradizione e della nostra cultura, che restano l'humus su cui lavorare, vorremmo continuare nel tentativo di innovare oltre alla musica mescolandola con diversi linguaggi di espressione artistica come recitazione e danza. Stavolta però vorremmo spingerci un po' più in là creando uno spettacolo che coinvolga i sensi, aggiungendo per esempio l'uso dei profumi. Un nuovo esperimento di resistenza all'omologazione che speriamo ci aiuti a comunicare la grande forza che ci arriva dalle radici.
commenta