Dopo 5 mesi di viaggio, termina in compagnia della Gallina bianca di Saluzzo, con una tre giorni di manifestazioni dal 5 al 7 ottobre, il viaggio della Carovana Balacaval alla sua seconda edizione.
Sarà infatti l’Agriturismo “La Gallina Bianca”, situato in Reg. Torrazza, per la strada che da Saluzzo porta a Moretta ad ospitare l’ultimo appuntamento di stagione dei carovanieri.
E l’appuntamento non è a caso poiché la Carovana ha ospitato in una piccola carrozza, appositamente attrezzata, per i cinque mesi di viaggio, un paio di graziose galline della razza bianca di Saluzzo, che salivano e scendevano dalla loro casetta itinerante per tenere compagnia agli artisti, quasi sempre facendo il turno contrario ai Balacaval, quando loro andavano a dormire le galline si alzavano.
La razza Bianca di Saluzzo era diffusa nelle terre del Saluzzese che erano una volta afferenti al Marchesato di Saluzzo, nonché nella zona confinante della Provincia di Torino. Le razze locali piemontesi erano famose fino a 50 anni fa e richiamavano nelle fiere della Regione Piemonte commercianti provenienti da ogni parte d’Italia. Nell’800 la produzione lorda vendibile delle aziende della zona era costituita per oltre il 50% dalla vendita di pollame. Le galline erano allevate nelle cascine per l’alimentazione del nucleo famigliare ma anche per la produzione di uova e carni che le donne portavano ai mercati e vendevano. Con il ricavato della vendita acquistavano gli alimenti che non si potevano produrre in cascina quale zucchero, caffè, sale, olio.
Nel corso degli ultimi decenni la Bianca di Saluzzo è stata soppiantata dall’allevamento industriale che si basa su razze a rapido accrescimento, dalle carni poco saporite e non ideonee all’allevamento rustico alla stato brado. Il recupero della Bianca di Saluzzo nasce alla fine del ‘99, con la proposta di Slow Food di istituire dei presidi nel quadro di un progetto mirato a dare valore a specie a rischio di estinzione.
Tornando alla Carovana, anche questa seconda stagione è volata e gli artisti carovanieri arriveranno a Saluzzo viaggiando tra campi di mais tagliato. godendosi la frescura delle notti settembrine nel tepore dei carri con la nostalgia di non poter più tuffarsi in ogni bealera che trovano sulla loro strada.
Molte sono le situazioni nelle quali si sono trovati a operare e con le quali hanno interagito durante i 5 mesi di viaggio dalla Valle di Susa con “Tsanta en Tsamin” che ha toccato i Comuni di Vaie, Villarfocchiardo, Mompantero, Mattie, San Giorio, a Le Marie di Bricherasio con Officine Folk, a Saluzzo con ,’AMP per “Dançar Occitan”, a Caraglio con “Crear al paìs”; a Melle con Montagnarst; a San Pietro di Monterosso con la Cevitou; a Frassino con “Balla coi cavalli”; a Paesana con “Estate Occitana”: a Cappella Nuova per la festa della borgata, a “Zig- Z-Ania” all’Ostello del Parco del Po.
Tanti modi di comunicare che sono si spettacoli ma anche viaggio, ospitalità di altri artisti, convivenza, laboratorio permanente di creazione, concretezza su una proposta non lamentosa di un nuovo modo di vivere il precariato cercando una crescita personale nella famosa decrescita di cui tanto si parla. In un momento che si annuncia così depresso e così poco sensisibile al lavoro artistico non è poco!
Giunto l’autunno è ora di fermarsi, ma non prima di una degna festa di chiusura. L'occasione viene dall'agriturismo La Gallina Bianca di Saluzzo che ha organizzato una tre giorni, dal 5 al 7 ottobre, in cui i Balacaval metteranno in gioco buona parte delle loro cartucce.
Il programma apre Venerdì 5 alle 18,30 con la presentazione del romanzo “Circo Inferno”, di Silvio Valpreda, edizioni Gaffi. Lo scrittore li ha raggiunti qualche settimana fa per fargli conoscere il suo libro vedendo nella Carovana il contesto ideale per
la sua presentazione. In effetti lo è. Ed ecco qui: i Balacaval leggeranno alcuni brani con un accompagnamento musicale che farà rivivere l'atmosfera anni 30, dai locali di New York alle campagne spagnole, dove viaggia con cavalli e furgoni, un piccolo circo decadente. A seguire aperitivo e poi per chi vuole c'è la cena su prenotazione in agriturismo. Alle 21,30 il Cine- concerto "Chi viaggia in carrozza?": i Balacaval musicheranno dal vivo Charlie Chaplin e Buster Keaton, e proietteranno a seguire alcuni filmati del loro viaggio, firmati da Andrea Fantino. Sabato 6: gran ballo occitano/folk per tutta l’area di appassionati. La festa chiude Domenica 7 alle ore 15,30 con un momento dedicato ai bambini, con il laboratorio "Come si fa una Carovana" e a seguire, intorno alle 17,00 il Varietà degli anni 20 del Terzo Millennio, il musical che racconta che il petrolio è finito (profetico, non ne siamo molto lontani ormai) e una compagnia di musicisti si sposta con cavalli e carrozze. Veramente in tema per la chiusura del viaggio “Carovana Balacaval seconda edizione 2012”. E’ l’ultima occasione dell’anno per salutare carrozze e cavalli.
Nell'inverno gli artisti della Carovana continueremo a proporre le loro produzioni: Dançar occitan en 3D, il varietà, il ballo occitano/folk, il cine concerto, senza carri e cavalli e, già hanno deciso con Chambra d’oc e Bruskoi Prala, le due associazioni promotrici del progetto, di proseguire con un’edizione Carovana Balacaval 2013.
www.balacaval.it
Info:Agriturismo La Gallina Bianca, Regione Torrazza, sulla strada per Moretta. si può cenare venerdì e sabato e pranzare la domenica.Tel. 0175 42197 /335.337221
info@gallinabianca.com www.gallinabianca.com
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