Il 5 ottobre a Oulx la presentazione dell’iniziativa
Le valli di Susa hanno avuto a disposizione per la stagione estiva uno Sportello per le lingue minoritarie eccezionale: lo sportello itinerante con la Carovana Balacaval.
La Carovana entra in valle il dieci di luglio, in valle è già conosciuta grazie ai successi della scorsa tournée, breve apparizione che comunque ha permesso di conoscere il valore di musici ed artisti. Ritroviamo per il 2013 trentacinque date ed altrettanti spettacoli con sportello in lingua da Avigliana fino a Sauze di Cesana passando per Bardonecchia per ridiscendere e chiudere su Giaveno.
La Carovana per i nostri ritmi odierni è un mondo a parte, movimento lento ma una volta fermi e sbardati i cavalli ferve il lavoro, in primis accudire i cavalli,prato, recinto, acqua, erba o balle di fieno poi segue tutto il resto, bisogna sistemare le carrozze, apprestare il campo, attrezzare l’area spettacolo prevista dai programmi. Gli sportellisti fissi locali hanno curato in precedenza i contatti e la logistica. Una volta sistemati, per gli artisti iniziano le prove di musica e di teatro, tutto deve funzionare alla perfezione.
Calata la sera spesso si inizia con l’aperitivo Balacaval poi si prosegue con musica o canti spontanei, lo spettacolo La carovana vèit amount è molto ben strutturato e racconta la tradizione illustrando il mondo delle lingue francoprovenzale, occitano e francese con aneddoti e canzoni.
Baila Caval musica dal mondo o ballooccitano-francoprovenzale folk per ballerini provetti e improvvisati , sulla piazza della Carovana non manca occasione per fare festa. Nel cine concerto la proiezione viene accompagnata in diretta dai musicisti. è veramente simpatica l’idea del telegiornale di Balacanal dove a fianco di filmati di viaggio si possono vedere in anteprima le interviste degli sportellisti in viaggio con simpatici sketch.
La Carovana pensa anche ai bambini, Dal paese dei balocchi due artisti fanno divertire anche gli adulti, tutti questi spettacoli sono spalmati nei vari paesi attraversati e diventa un tutt’uno anche con Tsant’an tsamin, gli artisti della carovana seguono il percorso a piedi ed allietano i partecipanti con la serata finale.
La Carovana ci riporta la vecchia piazza del paese dove la gente si riuniva di abitudine, così in tutti i luoghi attraversati la gente viene, si siede, chiacchiera, mangia e beve con gli artisti. Chi porta un’ insalata chi il Bottiglione di vino, si ritrova il gusto di stare insieme. Sicuramente tante persone non sarebbero andate a cercare lo Sportello linguistico ma in questo modo i Balacaval lo hanno portato direttamente alle persone.
Il successo di affluenza lo dimostra, il progetto funziona, il gruppo di lavoro è ormai affiatato, motivato, formato per insegnare e trasmettere la lingua, preparato per archiviare e non perdere la memoria orale, questo progetto comincia ad evidenziare i risultati.
Mai un progetto di cultura e lingua ha riunito così in rete tutta la valle,le Comunità Montane, i Comuni, gli Enti, le Associazioni. La Provincia di Torino grazie alla legge 482 può contare sul personale formato da Chambra d’oc non solo per il periodo estivo ma per una continuazione di progetto fino alla primavera prossima. Per le idee e le realizzazioni di spettacoli o formazioni si utilizza il grande lavoro degli sportellisti , raccolta di testimonianze, archivio dati, dizionari, toponimi . dunque tutte tracce di una memoria mai scritta che bisogna riuscire a scrivere per mettere in rete e non perdere definitivamente.
La Carovana seguirà tutta la fiera Franca di Oulx, con spettacoli, convegni e musiche ma si lavora già per mettere in piedi il progetto di rete di Chantar l’Uvèrn, nei momenti di pausa si lavora sui testi e si preparano gli spettacoli.
Chantar l’Uvèrn sarà la giusta continuazione del lavoro dei Balacaval, per la prima volta in valle avremo tutta una serie di manifestazioni e formazioni per i comuni in rete da novembre a primavera. Chantar l’Uvèrn ritroverà tutti i paesi attraversati dalla Carovana in estate e porterà i ricordi dell’inverno sotto la coltre bianca, come una volta al caldo umido delle veglie nelle stalle.
Canzoni, balli cantati, racconti e teatro con formazioni francoprovenzale, occitana e francese. La valle di Susa chiude un grande tour dei Balacaval ma non rimane orfana, arriva Chantar l’Uvèrn!
Anche in questo caso il tour sarà accompagnato dagli Sportelli linguistici a cui si aggiungeranno Corsi di Formazione linguistica.
Il 5 ottobre ad Oulx, alle ore 21, prima dell’ultimo spettacolo della Carovana, verrà presentato il programma di interventi relativi a Chantar l’Uvèrn.
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