Molto positive le dichiazioni del ministro Zanonato sulla necessità di defiscalizzazione nei territori montani
L’Uncem ha accolto positivamente le dichiarazioni del Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato rilasciate stamani incontrando in Veneto gli amministratori delle aree montane del Bellunese: “mettere in condizioni chi vive quassù di vivere nelle stesse condizioni di chi vive in pianura e in città senza subire quelle difficoltà che la montagna produce”
Il Ministro ha puntato sulla necessità di defiscalizzazione per chi abita in montagna e sulla garanzia di servizi. “Il primo problema che mi è stato spiegato - riferisce Zanonato - è che non è conveniente vivere in montagna se non si cambiano alcuni fondamentali elementi che caratterizzano la vita di una comunità. Questa cosa vale per tante aree del nostro Paese, ma in montagna è più evidente. La morfologia e il clima rendono più complicato vivere a parità di condizioni rispetto ad altre aree del Paese. Allora dobbiamo mettere in condizioni chi vive quassù di vivere nelle stesse condizioni e garanzie di chi vive in pianura e in città. L'ospedale, ad esempio, richiede per essere raggiunto in città un quarto d'ora, mentre sulle terre alte anche un'ora e mezza, se c'è la neve può essere irraggiungibile. Altri aspetti riguardano i costi maggiori per il riscaldamento; lo spalare la neve è un problema, sfalciare i prati per tenerli in ordine è un altro problema. Come si fa a garantire che la gente possa vivere con gli stessi diritti e di opportunità come in pianura e in città? Bisogna fare in modo che ci siano quei meccanismi di defiscalizzazione, di contribuzione, di opere ed infrastrutture, che consentano alla gente di vive qui di viverci godendosi la condizione positiva che la montagna garantisce, ma senza subire quelle difficoltà che la montagna inevitabilmente produce''.
“Le dichiarazioni odierne del Ministro Zanonato confermano la volontà del governo Letta di riconoscere la specificità dei territori montani nel quadro di riordino istituzionale e di rilancio economico-produttivo del Paese”, evidenzia l'on. Enrico Borghi, capogruppo Pd in commissione ambiente e presidente dell'Intergruppo parlamentare per lo Sviluppo della montagna, che prosegue: “Si tratta di un importante passaggio, che naturalmente salutiamo con favore, nella consapevolezza che i Parlamentari eletti nelle zone montane d'Italia sapranno dare il loro proficuo apporto ad un'azione di governo in tal senso, che già dalle prossime scadenze autunnali può dare risposte concrete alle esigenze dei territori montani e alla copertura dei sovracosti derivanti dagli handicap geo-morfologici presenti in essi”.
“Da anni non avevamo modo di sentire da un Ministro della Repubblica dichiarazioni di questo livello, che interpretano perfettamente le necessità di chi vive e opera nelle aree montane, in Piemonte, Lombardia, Veneto, nelle regioni appenniniche e meridionali – spiega il presidente Uncem Piemonte Lido Riba – Le accogliamo con grande favore. Gli amministratori locali, tutti i sindaci, sono pronti a fare la loro parte. Zanonato in Veneto ha parlato anche di governance e della necessità di un soggetto istituzionale intermedio tra Regioni e Comuni. In Piemonte e in tutt’Italia crediamo che questo soggetto indispensabile sia proprio l’Unione montana di Comuni che gestisce le funzioni associate, garantendo efficaci servizi ai cittadini, ma che allo stesso tempo si occupa dello sviluppo socio-economico delle Terre Alte ai sensi dell’articolo 44 della Costituzione. Certamente il Parlamento e il Governo potranno dare sostanza alle dichiarazioni odierne del Ministro, ridefinendo positivamente la politica montana per il nostro Paese”.
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