A Gorizia venerdì 6 dicembre 2013
Le minoranze linguistiche storiche si impegnano non solo per far sopravvivere la propria lingua e identità, ma anche per promuovere la diversità linguistica e culturale come valore fondante della cittadinanza e della solidarietà fra i popoli. Il convegno di studi intende stimolare il dibattito su forme, metodi e strumenti da utilizzare nella promozione di questa diversità, mediante un confronto di buone pratiche (iniziative, progetti, esperienze) che sono esempio di un’attività efficace, innovativa e replicabile. Esponenti di realtà accademiche italiane e internazionali, del mondo della ricerca e di alcune comunità linguistiche storiche presenti nella penisola italiana avranno modo di interagire e confrontarsi su una serie di esperienze sviluppate con successo nel campo della promozione linguistica e culturale, ciascuna traendo spunto da approcci e metodi diversi. Partendo dal presupposto che il dialogo, la circolazione delle idee e il coordinamento reciproco debbano necessariamente diventare un esercizio costante nei rapporti tra queste comunità, minoritarie soltanto dal punto di vista numerico ma non nella qualità sociale, il convegno intende favorire la creazione di reti, partnership e percorsi finalizzati al raggiungimento dei numerosi obiettivi comuni. Per la chambra d’oc partecipa Ines Cavalcanti con la relazione: iniziative pilota in web e animazi territoriali creative a forte impatto mediatico.
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