La nostra ricerca si è avviata in modo casuale durante una nostra esibizione a Briançon, nel corso di una festa dei gruppi transfrontalieri franco-italiani. Il nostro gruppo “La Meiro” aveva eseguito varie danze tra le quali la curenta della Val Chisone, sulla melodia “del Cucù”. A fine esibizione conosciamo una coppia di Angrogna, che ci racconta che loro quella curenta la ballano in modo diverso e ci fanno vedere come.
In effetti l’esecuzione della danza presenta delle grandi differenze nelle figure e nelle posizioni dei ballerini rispetto alle curente da noi conosciute e quindi decidiamo di iniziare la nostra ricerca per raccogliere quanto ancora possibile per salvaguardare questa particolare danza.
Scopriamo così che Orlina l’aveva imparata da piccola da una signora di nome Maddalena Piston.
Si avvia così la nostra ricerca anche storica sulle tracce della curenta di Angrogna.
Scopriamo che il professor Duccio Gay scriveva su Nouvel Temp (N. 46 giugno 1995) un articolo nel quale venivano citate ben 3 curente: di Prali, di Pramollo e l’Angrognina, ricordate nel diario di una ragazza, Fernanda Torta, residente a Torino, che trascorre nell’estate del 1932 alcune settimane in Val d’Angrogna, presso l’allora Albergo Palavas. La ragazzina, stringendo amicizia con alcune famiglie locali e ragazze della sua età, trascorre molto tempo con loro, compie numerose escursioni e passeggiate, anche con le greggi, oltrepassando il colle della Vaccera ed arrivando quasi ogni giorno in Val Chisone; partecipa anche ad una festa che si svolge nell’albergo: un suonatore di fisarmonica ”Pieroucias” inizia a suonare e tutti ballano la “curenta”.
La nostra ricerca ci porta a definire, con diverse interviste dei pochi ballerini del periodo ancora disponibili a testimoniare:
Quando nel dopoguerra si balla ancora la courento nei balli a palchetto o sotto l’ala di Angrogna, viene soppiantata dal liscio e dai balli che provengono dall’estero, specialmente americani.
Luoghi: Vaccera, Serre nei pressi di Chiot d’l’Aiga, Prassuit (Società del Bal), nei quartieri in occasioni legate a feste, sotto l’Ala ad Angrogna, all’Unione dove c’erano due salette oppure anche nelle case e nei cortili, a San Bartolomeo o attraversando la Colletta in Val Chisone a Pramollo e Prarostino, Ruà d’la Val sotto il Serre, alle Sonagliette nei cortili, prima della guerra sotto Castlus ai Fournè una casa con un cortile dove si andava a ballare, Roccia Gagliarda alla Vaccera, Roccia piatta, Vernè,Ciava d’Milot, Bagnaou, Rocciamaneu, Cacet e la Meisounasse.
Musiche: di sicuro la melodia del Cucù, ma sono state menzionate anche altre che però non sono state al momento ritrovate.
Suonatori e strumenti: Il nonno di Fernanda Torta che suonava non si sa quale strumento, Pietro Monnet “Pieroucias’ fisarmonica a bottoni, Etienne Rouman il semitoun, Silvio Ricca dei Martel la fisarmonica, il padre Felice Ricca suonava il trombone; Marin padre (Nestou) e figlio il clarino,Virgilio Miegge il trombone, Ricou (tromba) e Aldo (fisarmonica) del Muras, Paolo Ricca dei Bertot di Angrogna detto Poulouccio(fisarmonica), Ber d’la Peyrota ossia Alberto Coisson suonava l’organetto ed era il più famoso suonatore tra le 2 guerre; Ernesto Pons detto Netou ‘d Leorà (marito di Leorà Bertin) suonava il clarino.
La nostra non è una ricerca “finita” in quanto ci sono molti aspetti ancora da verificare, uno fra tutti, nel corso di questi due anni ci siamo imbattuti in una curenta diversa che si ballava a Villar Pellice : era la stessa di Angrogna?
Purtroppo molti testimoni non ci sono più. La nostra speranza è quella che possano emergere ancora nuovi elementi utili al proseguimento.
L'associazione "La Meiro", il Comune e la Pro Loco di Angrogna hanno indetto nel 2014 un concorso di composizione musicale, "Na Muzica për la Courenta d'Ëngreùnha", per la realizzazione di una melodia da utilizzare nell'esecuzione della courenta tradizionale reperita in Val d'Angrogna grazie al lavoro di alcuni componenti della Meiro.
La danza è stata riscoperta in base a precise testimonianze di informatori locali, ma per la sua esecuzione non sono ancora state ritrovate melodie specifiche; attualmente, pertanto, viene riproposta sulla melodia conosciuta in tutte le valli occitane come la "courenta del coucou".
Dodici musicisti si sono cimentati nella prova, sia come singoli esecutori sia come gruppo.
La provenienza geografica spazia dalle vallli del Chisone a quelle del Cuneese, con puntate anche nella pianura; l'età degli artisti varia dai 15 anni agli over 65.
Una giuria di esperti è già al lavoro per dare un vincitore al concorso, anche se crediamo che l' aspetto più importante consista nella riproposizione e nell'utilizzo delle musiche, non solo da parte dei loro compositori ma da tutti i suonatori delle valli, con l'auspicio che la courenta d'Ëngreùnha , única testimonianza della presenza delle danze tradizionali in val Pellice, possa riprendere vitalità.
In occasione della manifestazione "Mirtillomania" Sabato 18 Luglio, in località Passel, grande serata danzante nel corso della quale gli autori presenteranno le loro composizioni alternandole ad altri brani tradizionali .
Domenica 19 Luglio ad Angrogna San Lorenzo saranno premiati i primi 3 brani classificati.
La manifestazione si svolgerà anche in caso di pioggia.
La sera del 18 sarà possibile mangiare al Passel.
Per maggiori informazioni:
Comune di Angrogna http://www.comune.angrogna.to.gov.it/
Associazione La Meiro http://www.meiro.it/ https://www.facebook.com/pages/La-Meiro-Associazione-Culturale/132092756862552
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