Un mito greco narra che due dèi, travestiti da uomini, si presentano nella casa di Filemone e Bauci chiedendo di cenare. I vecchietti trattano bene i loro ospiti, pur non avendoli riconosciuti, e come ricompensa gli dei fanno sì che il loro calice di vino non si svuoti mai. È tramite questo segno che la coppia riconosce che gli ospiti sono dèi. La presenza divina, in altre parole, si riconosce dal fatto che rende piene le cose, che fa “traboccare il calice” (Sal 23,5). E Quando Varujan guarda l’abbeveratoio vede “la vasca di nuovo piena... / delle lacrime delle stelle”.
Siobhan Nash-Marshall
Il pomeriggio, vicino al villaggio,
mormora la vasca sotto il salice maestoso.
La fonte lo riempie con il suo canto cristallini,
la stella con le sue lacrime cristalline.
Nel mistero dell’ombra
diresti che sia un limpido battistero
dove la luna crescente riceve soavemente il battesimo
come un bambino appena nato.
Esausta, la mandria di buoi
si dirige là dal sentiero sassoso
dove scorre, disperdendosi, l’acqua spensierata
sotto i prati luccicanti.
Ora i fianchi contro i fianchi,
e le groppe l’una contro l’altra si scontrano;
all’improvviso una furia di corna terribili
si agita sopra la vasca.
Insieme allungano
il collo, e con la paglia attaccata alle narici
immersi nel diamante dell’acqua chiara
bevono senza sosta.
Bevono l’onda incorrotta,
il languore luminoso delle roccie di ghiaccio;
non gli fa paura la luna crescente che a volte
nuota sotto la loro bocca.
A volte alzano, sazi,
la testa vigorosa, e guardano le montagne...
scorre dal loro muso sulle pietre
l’acqua, il lenti rivoli.
Il pastore, là, appoggiato
al bastone zufola come una ninnananna,
finché onda dopo onda tutta l’acqua si inaridisce,
e rimane solo il muschio del fondo.
Allora se ne vanno, dondolando,
nel cortile tranquillo verso la stalla a dormire –
mormora dal cuore del villaggio, come un ruscello,
la campana appesa al collo.
E quando al mattino ritornano,
troveranno sotto la protezione del salice
la vasca di nuovo piena del canto della fonte,
e delle lacrime delle stelle.
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