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All’interno di questo Festival, ricco di eventi, dedicati in questa edizione 2016 in particolar modo al tema della Grande Guerra e ai conflitti armati contemporanei, la Giornata di venerdì 19 agosto è dedicata alle Lingue Madri. Quest’anno si propone di affrontare il tema della condizione femminile all’interno di contesti segnati dal conflitto armato: l’indagine è svolta confrontando la situazione affrontata dalle donne di inizio “900 durante la Prima Guerra Mondiale – con particolare attenzione alle donne dei gruppi etnici tradizionali dell’arco alpino – con quella che quotidianamente devono affrontare le donne nei conflitti armati contemporani nel mondo attuale.

Il 19 agosto, alle ore 9, inizia al Teatro S. Anna con il titolo “L’elmo di Atena, donne e conflitti armati dal ‘900 ai nostri giorni. Donne a grande guerra nelle valli alpine” inizia la prima parte del convegno.. Coordina Annibale Salsa, interviene Paola Maria Filippi. Con Ines Cavalcanti (occitani), William Cisilino (Friulani), Christiane Dunoyer (Valdostani), Vito Massalongo (Cimbri della Lessinia), Andrea Nicolussi Golo (Cimbri di Luserna), Lucia Gross e Olimpia Rason (Ladini di Fassa), Ingrid Runggaldier (Ladini di Gardena e Badia), Beba Schranz (Walser di Macugnaga), Hugo-Daniel Stoffella (Cimbri delle Valli del Leno). Leo Toller (Mocheni). All’interno del Convegno saranno proiettati estratti del filmato “La main d’ouvre féminine dans les usines de guerre”.

Nel pomeriggio, dalle ore 15 il Convegno prosegue affrontando il tema in chiave contemporanea. Coordina Andrea Distefano. Intervengono: Bruna Bianchi, storica dell’Università di Venezia, parla della donna durante la Grande Guerra; Cristina Cella, giornalista, membra del C.I.S.D.A. (Coordinamento italiano di sostegno Donne Afghane) e responsabile del progetto “Vite preziose”, parlerà del progetto che in Afghanistan opera per la tutela e la promozione dei diritti civili; Asmae Dachan, giornalista, parla del ruolo femminile nella guerra civile siriana; Carla Dazzi, fotografa, membra del C.I.S.D.A, volontaria della ONG “Insieme si può”, presenterà le sue foto che raccontano la condizione della donna in Afghanistan; Marta Matassoni, cooperante di Operazione Colomba, parla del suo impegno nei campi profughi Libanesi e del progetto dei corridoi umanitari avviato in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio e la Chiesa Valdese; Oziem Tanrikulu, presidente di UIKI-Onlus, associazione curdo-italiana, parla della situazione delle donne combattenti nel Kurdistan turco-siriano. Segue alle 18 la proiezione del film “Mustang” di Denis Gamze Ergüven, presentato con successo alla Quinzaine des Réalizaturs al Festival di Cannes 2015 e vincitore del premio Label Europa Cinemas.

La sera alle ore 21, alla sala Caritro, Piazza Rosmini 5, Rovereto “La guerra negli occhi delle donne”: due scrittrici raccontano i conflitti del Novecento, Antonia Arslan e Francesca Melandri, autrici di due grandi successi letterari “La masseria delle allodole” ed ·”Eva dorme”, e discorrono insieme al noto antropologo e scrittore Annibale Salsa del ruolo delle donne nel corso dei conflitti del ‘900.

E’ un programma, come sempre ricco di eventi che non sono fini a se stessi, che si propongono di approfondire e confrontare l’ieri con oggi. E questo è il programma di una sola giornata...

Ci sono altre tre giornate a tema: quella di domenica 17 luglio a Forte di Pozzacchio che avrà per tema: “Appello alla storia – Il processo a Cesare Battisti”. A cent’anni dalla cattura e condanna di Cesare Battisti, la sua vicenda divide ancora le coscienze: un processo continuo e talvolta sommario, dibattuto sui giornali, sui libri, nelle piazze virtuali de social networks. Se è quindi impossibile arrivare ad una memoria comune, è quantomeno doveroso arrivare ad una storia condivisa su questa figura. Nella cornice di Forte di Pozzacchio, ai piedi del Monte Corno dove Battisti fu catturato, si ragionerà sul suo processo attraverso la lettura degli atti e una serie di interviste a storici, esperti di diritto e giornalisti. A cura di Nicola Spagnolli e Francesco Filippi.

La giornata di sabato 20 agosto sarà dedicata al tema della montagna tra confine e frontiera e tra confini vecchi e nuovi, mentre quella di domenica 21 agosto avrà per tema “Corpi attraverso la guerra”.

Consultate il programma completo della manifestazione sul sito www.tralerocceeilcielo.it