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Nòvas n.159 Setembre 2016

"Tchantà la lènga" - Lingua e cultura francoprovenzale nei 17 comuni in rete delle Valli di Lanzo, ormai attività di “tradizione”.

"Tchantà la lènga" - Lènga é coultura francoprouvensal ënt li 17 Coumun ën retë dël Valadë ëd Leun, ouramai atività ëd “trëdisioun”

di Teresa Geninatti

"Tchantà la lènga" - Lingua e cultura francoprovenzale nei 17 comuni in rete delle Valli di Lanzo, ormai attività di “tradizione”.
italiano

Come ogni anno, ormai dal lontano 2010, lo Sportello Linguistico delle Valli di Lanzo si è attivato per garantire attività nuove e interessanti per la rete di Comuni di parlata francoprovenzale. Come vedremo le attività sono numerose e diffuse su tutto il territorio, ma sicuramente il momento più rappresentativo nonché fiore all’occhiello dell’intera annualità è l’ormai tradizionale “Giornata del Francoprovenzale” a Mezzenile il 10 dicembre. La giornata, dal significativo titolo “Eud din oou sérquiou/ Dentro al cerchio: ricerche di antropologia visiva nelle Valli di Lanzo”, si aprirà, alle ore 16.00, con un momento di confronto, moderato da Valter Giuliano. Il dibattito sarà stimolato dalla visione di tre documentari: il primo, dal titolo “Lou soun amis/ Il suono amico”. Una tradizione musicale delle Alpi occidentali, Valli di Lanzo”, di Flavio Giacchero e Luca Percivalle. Mentre il secondo, incentrato sulla più celebre danza delle Valli, ha per titolo “La courenta dentro” di Andrea Fantino. Il momento di riflessione collettiva si concluderà con la ricerca audiovisiva (a cura di "Lo stivale che balla", Michele Cavenago e Romana Barbui) “Valli di Lanzo: la danza viva - viva la danza!”. Tutti i presenti parteciperanno ad un momento di convivialità con prodotti tipici locali e la giornata si concluderà con la nuova creazione artistica dei Blu l'Azard “Bal poètic”.

Abbiamo voluto iniziare dalla manifestazione conclusiva del progetto del 10 dicembre perché è il momento in cui si tirano le somme del lavoro precedentemente compiuto nei Comuni di rete.

Le proposte per quest’anno si sono ancora una volta collocate nella scia pluriennale di interventi: quali la cartellonistica stradale bilingue o le trasmissioni radio in podcast, o ancora tutti i laboratori di poesia e canto in lingua o i laboratori linguistici o i corsi di lingua per adulti oltre che nelle scuole primarie. Per questa ragione lo Sportello linguistico ha, come sempre svolto attività su più fronti: attività itineranti, attività di ricerca e documentazione e corsi di lingua, rendendo il tutto fruibile grazie all’immissione del materiale nel portale on-line della Chambra d’ Óc.

Quindi, visto il successo di pubblico riscosso dai cicli primaverili e autunnali di attività itineranti, lo Sportello Linguistico della Comunità Montana Valli di Lanzo Ceronda e Casternone, in collaborazione con Chambra d’Óc, ha previsto nuovi appuntamenti in tutti i diciassette comuni di parlata francoprovenzale della Comunità Montana.

Le proposte sono concentrate nella stagione fine estate-inverno, tra agosto e dicembre: ciascun comune ha ospitato o ospiterà laboratori di poesia e canto in lingua , giochi didattici, percorsi canori alla scoperta di antiche frazioni in compagnia di canti tradizionali e poetici.

Poiché sono stati molto apprezzati, vengono riproposti appuntamenti, ideati e messi in scena dal gruppo “Blu l'azard”, per Chambra d’Oc, come il già molto conosciuto “Balà an chantant”, o il meno noto “Vesamont”, proposto in anteprima durante la giornata del Francoprovenzale a Mezzenile il 12 dicembre dell’anno passato.

Parlando dei laboratori di poesia e canto, tutto ciò che viene presentato è tradizionale dell’area di parlata francoprovenzale: molti canti e musiche sono tratti direttamente dalla tradizione (alcuni conosciuti e in uso sul territorio, altri appresi dall'importante lavoro di ricerca sul campo di vari studiosi, altri ancora conosciuti nelle ricerche individuali, appresi nei viaggi o in occasioni di incontri musicali), molti invece sono stati composti dal gruppo stesso. I quattro componenti del gruppo -Peyre Anghilante, Flavio Giacchero, Marzia Rey, Pierluigi Ubaudi- provengono tutti da località di lingua minoritaria storica e partecipano attivamente alle specifiche tradizioni culturali di appartenenza (Bahio della Val Varaita, danza delle spade e priorato di Giaglione, canti spontanei, danze e musiche nelle Valli di Lanzo).

Per chi avesse voglia di imparare o riscoprire aspetti poco noti del francoprovenzale è possibile mettersi alla prova durante i laboratori linguistici “Geù sènsa counfin”: una rivisitazione linguistica dei famosi “giochi senza frontiere”, con prove linguistiche e fisiche adatte a tutti, dai più piccini ai più grandi, dai patoisant a chi non conosce la lingua. Gli atleti saranno guidati tra le prove da Teresa Geninatti, da anni responsabile dello sportello linguistico regionale delle Valli di Lanzo.

Ma non è finita qui. Gli appassionati di passeggiate in montagna potranno scoprire antichi paesaggi e contemporaneamente divertirsi imparando il francoprovenzale cantando le canzoni della tradizione culturale, grazie all’insegnamento di Gigi Ubaudi e Flavio Giacchero.

Ma lo Sportello non si ferma alle attività itineranti, si impegna anche sul campo della diffusione della cultura linguistica, attraverso un corso di lingua per adulti.

Il corso, rivolto al personale delle P.A. , aperto alla cittadinanza, è itinerante (due sere per Comune) per facilitare la partecipazione e ha lo scopo di valorizzare le diverse varianti e il ripensamento linguistico. Si propone di fornire elementi di grafia utili ad una corretta scrittura di un testo, elementi di conversazione in lingua con metodo immersivo, nozioni di grammatica con possibilità di svolgimento di esercizi anche on-line, ideazione di giochi creativi, creazioni personali, letteratura. La serata inaugurale sarà il 9 settembre ad Ala di Stura (ore 20.30 presso i locali della scuola) e si concluderà a Lanzo il 5 ottobre (20.30, Via Monte Angiolino).

Infine lo Sportello Linguistico, come ogni anno, dedicherà tempo e energie alla ricerca linguistica sul campo: da una parte implementerà “le 100 parole chiave del francoprovenzale” (a disposizione sul sito www.chambradoc.it), aggiungendo ulteriori varianti; dall’altro dedicherà una sezione alla visita virtuale di due ecomusei locali.

Ecco quindi come le attività di sportello, grazie alla diversificazione e alle numerose aree di intervento, permettono di creare una rete culturale tra i territori così da valorizzare la peculiarità di ciascuno nell’ambito comune dell’essere minoranze linguistiche storiche; permettono di farsi conoscere dal grande pubblico, creando al contempo consapevolezza tra chi abita questi territori; permettono di unire e mettere in relazione persone eterogenee così che possano lavorare, crescere e vivere esperienze, contribuendo, anche in questo modo, a creare comunità.

Gli appuntamenti sono numerosi, così per non perdersene neanche uno si può seguire il calendario riportato su una brochure in distribuzione presso tutti i comuni ed esercizi commerciali della valle. Partecipate numerosi, vi aspettiamo! Per aiutare un po’ la partecipazione qui di seguito si trovano tutti gli appuntamenti della stagione.

Prossimi appuntamenti

17/09/’16 Traves (ore 15.00, davanti al Comune):«Djeu sènsa counfin», apprendere, riapprendere e rielaborare la lingua francoprovenzale con giochi linguistici adatti a tutte le età, con Teresa Geninatti Chiolero.

07/10/’16 Viù (ore 14.00, davanti alla scuola primaria) :«Tchantant an vardant», visita in lingua ad un bene artistico o paesaggistico accompagnati da canti in francoprovenzale, con Flavio Giacchero e Gigi Ubaudi. 22/10/’16 Corio (ore 21.00, Sala Consiliare del Comune, p.zza del Municipio 5): «Vesamont», apprendere, riapprendere e rielaborare la lingua francoprovenzale attraverso gli archivi sonori attualizzati dalla multimedialità, con i «Blu l’azard». (ore 21.00)

23/10/’16 Lanzo Torinese (ore 15.00, davanti al Comune) : «Tchantant an camin», visita in lingua ad un bene paesaggistico accompagnati da canti in francoprovenzale, con Flavio Giacchero e Gigi Ubaudi.

20/11/’16 Monastero di Lanzo: «Balà an tchantant»( ore 15.30, presso la tensostruttura nella piazza del mercato), apprendere, riapprendere e rielaborare la lingua francoprovenzale attraverso il canto e la danza, con i «Blu l’azard».

03/12/’16 Cantoira (ore 21.00, salone comunale, via della Chiesa 38) : «Mirador» ,canti stornelli e filastrocche che valorizzano il paesaggio, con i «Blu l’azard».

10/12/’16 Mezzenile (ore 16.00, Castello Francesetti via Murasse 18 ): Giornata del Francoprovenzale. «Eud din oou sérquiou»

Ore 16: Ricerche di antropologia visiva nelle Valli di Lanzo.

Ore 21: Ballo poetico, creazione originale dei «Blu l'azard».

CORSO di LINGUA

«LÈZRI É SCRIRI EUNSEUMBIOU»

 

Venerdì 09/09/’16, Ala di Stura (scuola primaria ore 20.45), «Lou Tsamin Francoprouvensal»: tutela delle parlate , diffusione, storia, destino…

Mercoledì 14/09/’16, Ala di Stura (scuola primaria ore 20.45) Scrivere in francoprovenzale si può!” Letture a confronto.

Venerdì 16/09/’16, Traves (Comune ore 20.30), “Eul doumeunde dl’ezistènsi”…qui seui? D’eundoua vignou?

Mercoledì 21/09/’16 , Traves (Comune ore 20.30), “Si scrive tutti nello stesso modo?” Un occhio in Valle d’Aosta. Counta «Lou lioun é lou rat».

Venerdì 23/09/’16, Lanzo Torinese (Sede Unione Montana, Via Monte Angiolino 8, ore 20.30), “Lou min post eunt’ oou moundou”, Eundoua travayou é lou min travai.

Mercoledì 28/09/’16, Lanzo Torinese (Sede Unione Montana, Via Monte Angiolino 8, ore 20.30), “Come scrive l’università”. La counta eud Jën Pougeut.

Venerdì 30/09/’16, Lanzo Torinese (Sede Unione Montana, Via Monte Angiolino 8, ore 20.30), “Li vèrb dla sourpravivènsi”. «Lou lu è lou berdjì».

Mercoledì 05/10/’16, Lanzo Torinese (Sede Unione Montana, Via Monte Angiolino 8, ore 20.30), “Salutase!” Eun poc eud boune manère.

franco-provenzale

Parei ‘me tui’ lh’an, ouramai daou lountan 2010, lë Spourtel Lingouistic ëd lë Valadë ëd Leun ou s’eu ativà për asicurà atività neuvë é ënteresant, për la retë ëd Coumun ëd parlada francoprouvensal. Coume vien, ërz atività ou sount noumerouze é sbërgëiraië soou teritori, ma dësgù lou moumënt più sinhificatiou, la fieu a la jaca eud tou’ l’an è i ëst l’ouramai trëdisiounal “ Journà doou francoprouvensal” a Mizinì a li 10 ëd geuzembër. La journà daou sinhificatiou titoul “Eud din oou sérquiou/ dentro al cerchio. Ricerche di antropologia visiva nelle Valli di Lanzo”, è ëncaminët a cat eurë a to ën moumënt ëd counfrount mouderà da Valter Giuliano. Lou dibattito ou i ëst sitmoulà da la vizioun ëd trai documentari: lou prum, daou titoul “Lou soun amis/ il suono amico. Una tradizione musicale delle Alpi occidentali, Valli di Lanzo”, ëd Flavio Giacchero é Luca Percivalle. Mentre lou scound, più foucalizà soou più famous bal dlë Valadë, ou i eu për titoul “La courenta dentro” ëd Andrea Fantino. Lou moumënt ëd riflesioun ou fineit a to la richerca aoudiouviziva (faita da "Lo stivale che balla", Michele Cavenago e Romana Barbui) “Valli di Lanzo: la danza viva - viva la danza!”. Tui’ li prezent ou peuvount pè përtechipà aou moumënt ëd counvivialità a to li proudot tipic loucal è lou dì ou fineit a to la neuva creasioun ërtistica ëd li “Blu l'azard”: Bal poétic”.

J’èn voulù euncamida la manifestasioun counclouziva doou prouget ëd li 10 ëd gezembër përqué ou i ëst lou moumënt ëndoua ou font li ël soumë doou travai fait ënt li Coumun ëd retë.

Ël propostë për sit an ou sount ëncoù ën vì su la trasi d’intervent di an pasà, për ezempi la cartelounistica stradal bilingouë o ël trëzmisioun radiofoniquë ën podcast o, ëncoù tui’ li laboratori su la pouezia é lou chant ën lenga o li laboratori lingouistic o li coueurs ëd lènga nhint meuc për ër-zë scolë primarië, ma ëd co për li grant. Për sta razoun lë Spourtel Lingouistic, ‘me sempër, ou i eu ouganizà d’atività diferentë: atività ën gir për li Coumun, atività ëd richerca é documentasioun é coueurs ëd lènga, buteunt tou’ lou mëterial a dispouzisioun soou pourtal on-line ëd Chambra d’ Óc.

Parei, counsiderà lou souches ëd pulbic quë cicli d’atività itinerant dla prumma é dl’outoun ou i ont avù, lë Spourtel Lingouistic ëd la Coumunità Mountana Val ëd Leun, Ceronda é Casternoun, ën coulabourasioun avé Chambra d’Óc, ou i eu ourganizà ëd neu apountamënt ën tuiti li diziset Coumun ëd parlada francoprouvensal ëd la Coumunità Mountana.

Ël proupostë ou sount counchentraië ënt la stëjoun fin dl’istà-invern, tra oust é geuzembër: onhi Coumun ou i eu ouspità o ou i eust ën tren d’ouspità, laboratori su la pouezia é lou chant ën lenga , geù didatic, percoueurs chantant a la descuerta dël vieui frasioun ën coumpanhì ëd chant ëd la trëdisioun.

Daou moumënt cou sount piazù gro, ou vinhount proupounù touerna lh’apountamënt, ideà e mountà da li “Blu l’azard”, për Chambra d’Óc, cou sount geu counhusù parei “Balà an chantant” o lou meno counhusù “Vesamont” proupounù për lou prum vì ënt la “Journà doou francoprouvensal” a Mizinì a li 12 ëd geuzembër dl’an pasà.

Descourent ëd li laboratori ëd pouesia é chant, tou’ sën cou vint prezentà ou sount trëdisiounal ëd l’area ëd parlada francoprouvensal: li chant é ël muziquë ou vinhount diretamënt da la trëdisioun (tenti sou sount counhusù é drouvà soou teritori, aoutri ou sount istà ëmparà grasië a l’ëmpourtant travai ëd richerca ëd tenti stoudious, aoutri euncoù ou vinhount da richerquë persounalë, ëmparà ën viagi o ën oucazioun d’ëncountr muzical) tènti, pre, ou sount istà coumpounù diretament daou grouppo. Li cat coumpounënt doou grouppo - Peyre Anghilante, Flavio Giacchero, Marzia Rey, Pierluigi Ubaudi- ou vinhount tuiti da teritori ëd lènga ëd minourënsi storica é ou partechipount ativamënt al trëdisioun coultural tipiquë doou teritori d’apartenënsi (Bahio ëd la Val Varacha, bal ëd lë spadë é priourà ëd Zalhoun, chant spountanei, bal é muziquë ëd lë Valadë ëd Leun).

Për si cou i ont joi d’ëmparà o dëscruvì aspet nhint counhusù doou francoprouvensal ès peut butasë a la preuva ënt li laboratori lingouistic “Geù sènsa counfin”: ‘na rivizitasioun lingouistica ëd li famous “giochi senza frontiere” a to preuvë lingouistiquë é fiziquë, adatë a tuiti, da li più quitì a li più grant, da si cou descoueurount a nostra moda a si cou counhusount nhint la lènga. Lhi atleti ou vinhount gouidà ënt ël preuvë da Teresa Geninatti, da tenti an respounsabil dl’ëspourtel lingouistic rejounal dël Valadë ëd Leun.

Ma è i ëst nhint finìa parei. Lh’apasiounà ëd spasijadë ën mountanhi ou peuvount dëscruvì paizajou é countempouraneamënt divertise ëmparant lou francoprouvensal chantant ël chansoun ëd la trëdisioun coultural, grasie a l’insenhamënt ëd Gigi Ubaudi é Flavio Giacchero.

Ma lë Spourtel ou s’ocupet nhint meuc d’, ou s’ëmpenhet ëd co soou champ dla difouzioun dla coultura lingouistica, grasië a lou coueurs ëd lenga.

Lou coueurs, fait për lou persounal ëd la P.A., duèrt a la poupoulasioun, ou i eust itinerant (douë serë për Coumun) për fachilità la parterchipasion é ou i eu l’oubietiiou ëd vëlourizà ël diversë variant é lou ripensamënt lingouistic. Ou veut dounà lhi element ëd grafia nechersari për la scritura justa d’ën testo, lhi element ëd counversasioun ën lenga a to ën metodo “d’mmersioun”, nousioun ëd gramatica a to la pousibilità ëd fa ezerchisi ëd co on-line, jeu creatif, creasioun persounal, leteratura. La serà d’inagurasioun è i ëst a li 9 ëd stembër a Ala (eurë 20.30 a la scola) é ou fineit a Leun a li 5 d’outoubër (20.30 via Monte Angiolino).

Për finì lë Spourtel, pare ‘me ‘toui lh’ an, ou dounet ten ëd co a la richerca lingouistica soou campo: d’ën canto u aoumentet lou numër ëd “le 100 parole chiave del francoprovenzale” (a dispozisioun soou sito www.chambradoc.it) , butent neuve varianti, da l’aoutrou ou butët en pìa ‘na sesioun dedicaia a la vizita virtoual ëd dui mouzei loucal.

Es capeit coume ërz atività ëd spourtel, grasië a la diversificasioun é al noumerouzë aree d’intervent ou permetount ëd creà ‘na rete coultural tra li teritori si da vëlourizà ël përticoularità d’onhidun, ënt la comunënsi d’èstri minourënsi lingouistiquë storiquë; ou permetount ëd fase counhuistri da lou public più grant, creant, ënt l’istes tèn, counsapevoulëssi ën sì cou istount ënt ësti teritori; ou permetount ëd butà eunsëmbiou ëd geun diferëntë, cou peuvount trëvaì, creiri é vivri esperiensi, coutribouënt, vd co ënt ësta maneri, a creà coumunità.

Lh’apountamënt ou sount noumerous, parei për nhint perdse nhënca un ès peut vardà lou quëlëndari ripourtà su la brochure ën distribousioun ën tuiti li Coumun é negosi ëd la valada. Vinen noumerous, vou speten! Për eidà tentin la partechipasioun, si sout ou s’ treuvount tui’ gli apountamët dla stëjoun.


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