Il 2018 è il decimo anno del Premio Ostana: scritture in lingua madre. Nato da un’idea di Valter Giuliano, sostenuto attivamente da Giacomo Lombardo, Sindaco del Comune, coordinato da Ines Cavalcanti coadiuvata da un’equipe di specialisti a vario titolo, il Premio, nonostante i problemi finanziari di cui da anni soffre, vuole continuare il suo cammino nella sua programmazione annuale di otto premi, che vogliamo ricordare:
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Premio speciale: viene assegnato ad una persona che sostiene con il suo lavoro le lingue: lo abbiamo dato, per fare un esempio a Sergio Salvi per il grande lavoro che ha fatto in Italia con la pubblicazione dei suoi due libri “Le Nazioni proibite” e “Le lingue tagliate”;
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Premio internazionale: viene assegnato ad uno scrittore di livello internazionale, di una lingua minorizzata, di una lingua in pericolo di estinzione, di una lingua salvata per condizioni storiche favorevoli, di una lingua il cui percorso fa riflettere e diventa esemplificativo di percorsi linguistici mondiali di tipo diversificato;
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Premio nazionale, che da quest’anno si chiamerà più correttamente Premio alle minoranze linguistiche storiche in Italia e viene assegnato ad uno scrittore/scrittrice di una delle 12 lingue riconosciute dalla legge 482/99 “Norme a tutela delle minoranze linguistiche storiche” in attuazione dell’art. 6 della Costituzione;
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Premio lingua occitana: viene dato ad uno scrittore o ad un artista che si è distinto nel campo della promozione della lingua occitana;
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Premio Giovani: come dice il titolo viene assegnato ad una persona giovane che attraverso la scrittura fa vivere la lingua, la rinnova anche nel linguaggio e la fa amare alle nuove generazioni:
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Premio traduzione: viene assegnato ad una persona che si è distinta con i suoi lavori nel campo della traduzione;
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Premio composizione musicale: viene assegnato ad un artista che si è distinto in questo campo;
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Premio cinema: viene assegnato ad un regista che ha realizzato film in lingua.
Ogni premiato è accompagnato da una persona che conosce bene la storia della lingua rappresentata e che attraverso un colloquio, accompagnato spesso dalla visione di materiale video, presenta lo scrittore o l’artista invitato in un percorso di conoscenza delle motivazioni profonde della produzione letteraria e artistica.
E’ si un premio ma è anche qualcosa di più: Ostana, questo piccolo paese occitano, posto ai piedi del Monviso, per qualche giorno diventa il luogo in cui si sperimentano forme che traggono la loro ispirazione proprio dalla cultura occitana attraverso la parola trobadorica “convivéncia”, che tradotta all’oggi significa: l’arte di vivere insieme in armonia, attraverso il riconoscemento del valore dell’altro (altra parola trobadorica, pretz).
Non un mordi e fuggi, ma un lento trascorrere di momenti da vivere insieme per conoscersi ed imparare ad amare il suono delle diverse otto lingue rappresentate ogni anno al Premio.
L’invito che vi rivolgiamo è di organizzare il vostro week end che parta dal venerdi’ pomeriggio e duri fino alla domenica pomeriggio in modo da poter seguire le attività proposte.
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