Abbiamo già parlato in diverse occasioni de “Jornalet: gaseta occitana d’informacions”, un organo di attualità in cui la lingua occitana serve per raccontare il presente. Scorrendo le ultime notizie pubblicate vogliamo portare a conoscenza dei nostri lettori alcune di esse e invitarli ad andare a consultare il sito, che è assolutamente unico e molto interessante.
a-Un servizio approfondito è dedicato all’omaggio che 774 anni dopo si è svolto il 16 marzo a Montsegur ed è accompagnato da diversi video che emozionalmente ci portano in questo luogo simbolico per ricordarci ancora una volta quale fù l’infausto destino del catarismo e di una società, quella occitana, vivace e aperta che seppe accogliere la sua fede.
“Il 16 marzo del 1244, 774 anni fa ad oggi, l’esercito francese bruciò 210 persone in un grande rogo a Motsegur, l’ultimo sito di resistenza della guerra del 1209-1244, quando l’armata francese, col sostegno del Vaticano, invase una parte dell’Occitania col pretesto di combattere un’eresia religiosa. Oggi al Prat dels Cremats è situata una stele commemorativa dedicata a quelle vittime: “Als catars, als martirs del pur amor crestian””.
Fra l’altro il Jornalet ricorda che “Il forte di Montsegur costruito per accogliere l’ultimo nucleo di resistenza contro la crociata anticatara non ricorda molto il castello che si trova oggi in cima al poggio. Dopo la strage del 16 marzo del 1244 il sito venne occupato da un amico di Simon de Montfort, il signore francese Guy de Lévis, che lo fece distruggere completamente edificando un altro castello, i cui resti possiamo visitare. Di fatto furono distrutti la maggioranza siti catari e la gran parte dei castelli detti “catari” furono costruiti alla maniera francese da parte dei loro boia. Un dettaglio importante non diffuso dalle promozioni turistiche che a squasciagola parlano di “País Catar””.
b-Un altro servizio interessante è dedicato alla linea 2 del tramvai di Nizza che incorpora degli annunci in occitano-nizzardo. Il “trailer sound desinh de ligne Ouest-Est” dà un esempio del video che è stato realizzato dal compositore marsigliese Michel Rodolfi. Attraverso piu di 500 suoni intercambiabili si intende accompagnare il viaggiatore, rassicurarlo e rasserenarlo. Ad esempio nel tunnel i viaggiatori sono accompagnati da belle note calorose e confortanti e più si avvicina all’aereoporto e più le note diventano aeree. Una realizzazione interessante anche dal punto di vista sociale!
c-“Wikipèdia en occitan: viure al numeric”: redigendo un articolo sul decesso di Stephen Hawking hanno avuto occasione di fare una ricerca su questa enciclopedia liberamente utilizzata, che ognuno può migliorare, e sono rimasti meravigliati dalla quantità di articoli in occitano. Essa contiene più di 37 milioni di articoli in 280 lingue e la sua versione occitana è composta da più di 84.000 articoli che danno prestigio e visibilità alla nostra lingua.
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