La pastora del Cevrin
La berdjera dou tchevrin
Di Elisa Giacone - Ecomuseo dell'Alta Val Sangone

Una volta si faceva per comodità: in montagna non vi era altra possibilità per lavorare il latte, si mescola il latte di capra e si metteva a maturare nelle cantine, nel mese di settembre si portavano i formaggi a vendere al mercato di Giaveno.
Per diversi anni non si era più prodotto e così abbiamo deciso di rivalutarlo fondando il consorzio, con l'aiuto di Slow Food, della Provincia di Torino e del comune di Coazze.
Ora il passaggio successivo è quello di farlo conoscere a livello nazionale ed internazionale, ne abbiamo inviato in Inghilterra ed anche a Tokio anche per rivalutare la razza delle mucche e capre locali.
Ed è anche importante per il comune di Coazze che rivaluta la sua immagine e divulgazione turistica.
Vi faccio vedere la razza di capre autoctone che abbiamo in loco ed utilizziamo per produrre il Cevrin, la razza scamosciata delle valli piemontesi, robusta da latte e da carne che non patisce né il freddo né il caldo e bruca l'erba nei posti più ripidi e brutti che abbiamo qui in montagna.
Le nostre montagne sono molto rocciose ed abbastanza alte e le altre bestie più deboli non riuscivano a sopravvivere.
Come si vede queste capre hanno tutte una campanella. E' un sonaglio con il supporto in legno tutto lavorato a mano con la punta del coltello, sono fatti da mio padre quando va al pascolo, ci si mette con tanta pazienza ed infinta passione.
Adesso le mucche. Noi abbiamo le razza trentina, moto robusta ma di resa media come latte. Robusta perché in estate quando siamo in alpeggio a 2500 metri non patisce nulla, ne la neve che i temporali. Vera razza per i nostri pastori.
Mi ou faou vere la rasa dël tcheoure qui n'ënt isi amounta qui douvrënt për fe lou Tchevrin, la rasa Camosciata delle valli piemontesi, ina rasa roubuhta da latch e da carn qui patesat pa ne la fretch ne la tchaout, i vatch a mindje l'erba anti post pi brut qui n'ënt isi amounta. Nohte mountagne i sount bastënsa routchouse e d'aoute behtie in po pi deboule i aruavount pa a soupravive.
Coume ou viei sël tcheoure isi i ënt tute ina canaoula. Ale praticament ina sounai coun lou suport tout travaia a mëñ coun lou coutel. Oul fait mouñ pare quënte ou vait a lardje, us but iqui coun grënda pasiënsi e grënda pasiouñ.
Ura i viënt ël vatche. Nouzaouti isi coume vatche n'ënt la rasa Barà que i vinat daou Trentiñ, ina rasa roubuhta ‘d media resa coume latch. Roubuhta përque bela d'ihta que i alënt aout anque a 2500 meter i ët pagnuñ proublema bela si aiët ëd tempoural e in po' ‘d fioca, propi ‘d rase siqui di berdjei.
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La pastora del Cevrin
La pastora del Cevrin
Intervista a Maria Lussiana del consorzio del Cevrin di Coazze.
Ecomuseo dell'Alta Val Sangone
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