Conosci le valli occitane?
Si favoleggia che di qui passò anche Annibale con gli elefanti…
Se ditz que tanben Anníbal es passat d’aquí bo siei elefants…

Secondo l’inglese Gavin de Beer neanche la presenza di una ingombrante guglia di pietra nel bel mezzo del Colle delle Traversette poté fermarne l'avanzata. Annibale fece bruciare i pini tagliati nella valle del Guil e, grazie alla reazione conseguente al raffreddamento con acqua e aceto riuscì a sfibrare la roccia e rendere percorribile il passaggio.
L'esercito di 26.000 uomini era stremato, denutrito e intirizzito dal freddo: centinaia di uomini e decine di cavalli (come racconta Polibio) precipitarono nelle pietraie. Si salvarono, incredibilmente, i suoi trentasette elefanti. Di lassù il condottiero cartaginese poté mostrare ai suoi soldati la ricca pianura padana, nuova terra di conquista…
Il primo popolo che l'esercito di Annibale incontrò fu quello dei Liguri Montani che con i Romani non mantenevano relazioni certo idilliache. E' curioso oggi chiedersi, a oltre duemila anni di distanza, se gli antichi predecessori degli occitani furono alleati di Annibale o lo combatterono?
Per se ne desbarassar, lo cartaginés avaria fach un grand falò de saps talhats en montant per lo Guil e la reaccion de la ròcha chauda dal fuec bo l’aiga-asil versaa dessus, avaria esclapat la peira.
Arribaa sal còl, l’armada de 26.000 òmes d’Anníbal era guichia, afamaa e tramolava de freid: de centenas d’òmes e desenas de cavals (parelh cóntia Polibi) se derocheron per lhi burons e las cassieras. Ensinta lhi trentaset elefants arriberon a sobrar la montanha. D’ailamont, lo comandant cartaginés mostret ai siei soldats la richa plana qu’anavon a conquistar…
Lo premier pòple rescontrat da Anníbal fogueron lhi Lígurs de montanha que bo lhi Romans anavon pas tròp d’acòrdi. Parelh, aüra que son passats dui mila ans, un per curiositat se poleria demandar se lhi reires di reires de lhi occitans d’encuei eron aliats de Anníbal o s’eron contra.
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