Una cusina de montanha
Il riso
Lo ris
Tratto da: "Agend'òc" agenda celebrativa del Ventennale dell'IPSSAR "G.Donadio" di Dronero, traduzioni a cura di Gianna Bianco-Chambra d'òc

Il riso come arriva sulle nostre tavole, in realtà, è anche il frutto di una lavorazione abbastanza lunga e laboriosa.
L'Italia è il principale produttore europeo di riso.
CIBI DELLA FESTA
Le feste erano l'occasione, ovviamente, per dedicarsi anche nel cibo a ciò che non poteva essere abitudine quotidiana.
Tra questi momenti di festa importanti erano le batialhas, spuntino dopo un battesimo, a base di raviòlas, gnocchi di farina, patate e toma, se era nato un bambino, mentre bastavano pane e formaggio per festeggiare una femmina.
Solo per le nozze si allestiva un vero banchetto, anche con l'aiuto di una cuoca semi-professionista e di vasellame e a volte manodopera dei vicini. Alimento immancabile era il riso, ritenuto di buon augurio.
Comparivano in queste occasioni tavole e stoviglie speciali e solitamente un suonatore di fisarmonica, per allietare i tempi lunghi della festa.
Le nozze duravano infatti di solito due giorni, solitamente sabato e domenica, e si parlava di nòças e arnòças.
Lo ris qu’arriba sus nòstras taulas es lo fruch d’un trabalh lòng e complicat.
L’Itàlia es lo principal productor de ris d’Euròpa.
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