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OMAGGIO A FREDO VALLA - dal 5 al 27 marzo a Torino e a Villar Perosa.

Omatge a Fredo Valla - dal 5 al 27 març a Turin e a Vilar Peirosa

di Andrea Fantino

italiano

Uomini e donne su un tetto salutano un aereo che ha attraversato le Alpi. Un uomo di fronte all’inquisitore trema ed è pronto a denunciare un parente pur di aver salva la vita. Un intellettuale emarginato accarezza i suoi gatti con fare sornione. Torce accese nella notte danno il benvenuto ad una nuova famiglia in un piccolo borgo montano. Un ex-soldato, in preda agli incubi più angosciosi, vede il nemico laddove non c’è nulla. In un sottomarino una decina di uomini intrappolati guardano la morte negli occhi. Un artigiano taglia i lunghissimi capelli di una giovane e povera donna. Una povera e vecchia donna ricorda il suo cane gironzolando tra le macerie di case un tempo care ai loro abitanti. Un uomo attraversa un colle innevato, con passo sicuro e costante, diretto ad un monastero.

Ecco, queste sono alcune delle immagini che il cinema di Fredo Valla ci ha regalato in questi anni. Fabbro, arredatore, giornalista, scrittore, sceneggiatore, regista: sono tanti i mestieri a cui Fredo si è dedicato nel tempo. Una formazione ricca, che ha avuto come minimo comune denominatore la pazienza e la precisione dell’artigiano, l’amore e la passione per il lavoro, la dedizione assoluta come unica strada possibile. Così ogni suo film è un’opera di artigianato, perché questo è il cinema: un’idea che si fa forma e poi oggetto, che prende vita ad ogni fase realizzativa, che respira dello sguardo del suo autore, di chi ha deciso di prendersi il tempo per “scolpire il tempo”, come diceva Andrei Tarkovsky. Il cinema di Fredo è un cinema che fa i conti con il reale, un cinema che guarda alla storia del passato come vera maestra di vita, un cinema che vede gli uomini e le donne per quello che sono: soggetti all’incanto dei propri sogni e allo stesso tempo soggetti al dominio di poteri e destini inesorabili. Un cinema di immagini ma anche di parole, di parole che ti restano dentro e continuano a tornarti in mente.

Gli anni di “Ipotesi Cinema” con Ermanno Olmi, il sodalizio con Giorgio Diritti, la fondazione de “L’Aura – Scuola di Cinema di Ostana”. Fredo Valla è un grande didatta, che ha saputo condividere il suo sapere artigianale con i tanti collaboratori e allievi che ha incontrato. Un punto di riferimento sul territorio occitano, piemontese e italiano, che con la realizzazione di “Bogre – La grande eresia europea” è stato in grado di attraversare l’Europa da parte a parte, per poi farne un vero “ritratto eretico”.

Alessandro Gaido e Piemonte Movie non potevano scegliere un momento migliore per rendergli omaggio, per ringraziarlo delle tante storie che è andato a scovare in ogni dove… quelle storie uniche, che hanno il loro inizio quando si spegne la luce in sala.

Guardate con attenzione il programma, c’è buona parte della filmografia di Fredo Valla, potrete vedere i suoi film al Cinema Massimo e al Polo del ‘900 di Torino e al Cinema delle Valli di Villar Perosa.

occitan

D’òmes e de fremas sus un cubèrt saluton un avion que a atraversat las Alps. Un òme derant a l’inquisitor tramòla e es prèst a denonciar un parent per se salvar la vita. Un intelletual emarginat carecea si chats abo un far sorniós. De tòrchas aviscas dins la nuech donon lo benvengut a una nòva familha dins un pichòt vilatge de montanha. Un ex-soldat, en preda a las gargaveas pus angoisssas, ve lo nemís ailai ente lhi a pas ren. Dins un sosmarin una desena d’òmes entrapat agachon la mòrt dins lhi uelhs. Un artisan talha lhi lòngs pels d’una jove e paura frema. Una paura e vielha frema recòrda son chan en virondant entre las roïnas de casas un bòt charas a si abitants. Un òme atravèrsa un còl ennevat, abo pas segur e constant, dirèct a un monastier.

Vaquí, aquestas son d’unas d’las images que lo cínema de Fredo Valla nos a semost dins aquesti ans. Ferrier, decorator, jornalista, escriveire, scenarista, regista: son tanti lhi mestiers ai quals Fredo s’es dedicat al lòng dal temp. Una formacion richa, que a agut coma pus pichòt denominator comun la paciença e la precision de l’artisan, l’amor e la passion per lo trabalh, la dedicion absolua coma soleta draia possibla. Coma aquò chasque siu film es un’ora d’artisanat, perqué aquò es lo cínema: un’idea que se fai forma e puei objèct, que pren vita a chasque fasa realizativa, que respira de l’esgard de son autor, de qui a decidut de se pilhar lo temp per “gravar lo temp”, coma disia Andrei Tarkovsky. Lo Cínema de Fredo es un cínema que fai lhi còmptes abo lo real, un cínema que beica l’estòria dal passat coma la vera mèstra de la vita, un cínema que ve lhi òmes e las fremas per çò que son: subjècts a l’enchantament di lors sumis e an un bòt subjècts al domini de poers e destins inexorables. Un cínema d’images mas decò de paraulas, de paraulas que te rèston dedins e contínuon a tornar-te en ment.

Lhi ans de “Ipotesi Cinema” abo Ermanno Olmi, l’amistat abo Giorgio Diritti, la fondacion de “L’Aura – Scuola di Cinema di Ostana”. Fredo Valla es un grand didacta, que a saubut partatjar son sauber artisanal abo lhi tanti collaborators e escolans que a encontrat. Un ponch de referença sal territòri occitan, piemontés e italian, que abo la realizacion de “Bogre – la granda eresia europèa” es istat bòn a atraversar l’Europa da un cant a l’autre, per puei ne’n far un ver “retrach erétic”.

Alessandro Gaido e Piemonte Movie polion pas chausir un moment melhor per lhi rénder omatge, per lo remerciar d’las tantas estòrias que es anat a desnichar d’en pertot... aquelas estòrias únicas, que an lor començament quora s’estenh lo lume dins la sala.

Beicatz abo atencion lo programa, lhi a una bòna part de la filmografia de Fredo Valla, polerètz veire si films al Cinema Massimo e al Polo del ‘900 de Turin e al Cinema delle Valli a Vilar Peirosa.