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La Grande Traversata degli Ambin - Alta montagna in Val di Susa

La gran traversaa de lh'Ambin - Aria fina an Valsouiza

di Marco Rey

La Grande Traversata degli Ambin - Alta montagna in Val di Susa
italiano Nei giorni 15 e 16 aprile i sogni di alcuni montanari valsusini diventano realtà, le Guide Alpine della Scuola Italiana di Alpinismo, Scialpinismo e Arrampicata "AltoX Guide di Alta Montagna" ripercorrono le emozioni ed i ricordi sui passi del trofeo Penne Mozze.
La nevicata di Pasqua sistema il percorso e le giornate di sole assestano il manto nevoso rendendolo agevole.
Per la terza volta nella stagione, in compagnia dei propri clienti, le guide di Altox affrontano l'austera solitudine dei valloni selvaggi nel massiccio degli Ambin, da Bardonecchia a Giaglione, su di un percorso studiato appositamente per scialpinisti preparati ed allenati.
Il Trofeo Penne Mozze è stata una delle più autorevoli, magnifiche ed imponenti gare scialpinistiche delle Alpi, nata agli albori degli anni 70, ne hanno visto la luce diverse edizioni, programmate ad anni alterni, in modo da integrarsi, al prestigiosissimo Trofeo Mezzalana nel gruppo del Monte Rosa. Purtroppo durante la sua ultima edizione, l'improvvisa scomparsa causata da una caduta fatale, di un giovanissimo ragazzo, Walter Blais di Chiomonte, facente parte del personale di assistenza impegnato sul percorso, ha scoraggiato gli organizzatori nel proseguire in questa importante manifestazione alpinistico-sportiva.
Il tracciato originale prevedeva il collegamento dal Colle del Monceniso alla cittadina di Bardonecchia, attraversando per intero il grandioso Massiccio degli Ambin. Una traversata lunga ed impegnativa, in ambiente severo d'alta montagna, sempre a quote attorno ai 3000 metri. Al tempo molte erano le squadre impegnate sul percorso, soprattutto provenienti dagli ambienti militari o para-militari, di tutta Europa, alla fine comunque tutte concordi nel definire la competizione come la più grande delle Alpi, unitamente al già citato Trofeo Mezzalana.
La traversata ideata e realizzata dalle guide di AltoX unisce la cittadina di Bardonecchia con la frazione Giaglionese di Santa Chiara. Si svolge costantemente in alta quota quasi sempre sopra i 3000 metri toccando tre delle principali cime del Massiccio Ambin, la Cima Sommeiller, il Monte Ambin ed il Monte Niblè.
Rendendo merito ad uno degli scenari di alta montagna più affascinanti dell'intero arco alpino si vuole rendere vivo e ridestare nell'immaginario collettivo di sciatori-alpinisti il suono evocativo delle parole " Trofeo Penne Mozze " una grande pagina alpinistico-sportiva del grande libro aperto di queste montagne, ringraziare e ricordare chi per questa magnifica manifestazione ha lavorato e magari credere ad una moderna riedizione in un prossimo futuro.
Le guide di AltoX sono francoprovenzali, vivono ai piedi di questo grande massiccio, esercitano la professione come i loro antenati spinti dalla stessa passione per la montagna e dalla stessa necessità di sopravvivenza. La scelta di vivere di montagna però, in una valle per molti anni periferia della grande industria di pianura, e l'indirizzo dei media per altri obbiettivi maggiormente sponsorizzati crea difficoltà di lavoro in loco.
L'associazione AltoX, da diversi anni si occupa di valorizzazione del territorio alpino e della pratica alpinistica in Valle di Susa, ed in particolar modo proprio nel massiccio Ambin ha trovato la sua massima espressione; ha allestito una mostra itinerante sull'alpinismo storico, sulla conquista delle cime del massiccio agli albori dell'alpinismo, che da oltre un anno sta girando ininterrottamente di comune in comune nei due versanti delle Alpi.
Il catologo della mostra, ora esaurito è in ristampa e sarà presto nelle librerie, riveduto e corretto in forma grafica da una nota casa editrice torinese, ripercorre la storia dalla fine dell'ottocento alla metà del novecento, e documenta la nascita dell'alpinismo in valle di Susa.
Tecnicamente la Grande Traversata degli Ambin è una gita scialpinistica della durata di due giorni con pernottamento presso il bivacco fisso Walter Blais posto al colle degli Ambin m. 2950.
Con la riapertura al pubblico del rifugio Vaccarone tutto diventerà più agevole! La traversata ha sviluppo ovest-est; inizia da Bardonecchia e attraverso il colle Galambra raggiunge la cima della punta Sommeiller m.3332, prosegue lungo la cresta aerea e sfuggente fino a scavalcare la vetta del Monte Ambin 3266 m. dopodichè con una ardita e spettacolare discesa quasi simile ad un tuffo, si abbassa sul colle d'Ambin dove si trova il comodo bivacco W. Blais.
In questo caso per trovare la porta di ingresso si è dovuto spalare parecchio!
Successivamente il percorso risale, altrettanto vertiginosamente sulla sommità del Monte Niblè m. 3365, con una lunga e panoramica discesa attraverso il colle dell'Agnello si arriva al rifugio L. Vaccarone m. 2743, da cui un passaggio impegnativo permette il raggiungimento del col Clapier 2477 m. Si risale ancora fino alla punta della Vecchia m. 2993 per poi scendere nel vallone dell'Avanzà transitando per l'omonimo rifugio m. 2574, ed infine lungo i pascoli alla frazione Santa Chiara, dove troviamo ad aspettarci " Barbamarc" che ci aiuterà a finire la giornata con le gambe sotto il tavolo, nel suo tipico Agriturismo Francoprovensal, dove l'identità culturale si fonde con la necessità di tramandare il patrimonio di sapori ma anche di saperi, come la consapevolezza delle proprie radici montanare.
Il massiccio Ambin è rimasto isolato e selvaggio come nessun luogo in Valle di Susa e può offrire ancora le stesse emozioni di un tempo. . La giusta valorizzazione di un territorio è tramandare un patrimonio di ambiente e di cultura, di civiltà materiale e spirituale, che meglio si tutela se si conosce da dove proviene.
Per ogni informazione tecnica sulla traversata si possono contattare le guide
www.altox.it o www.barbamarc.it

franco-provenzale Li quinze è seuze avril li souèindzo de carque mountanhin de Valsouiza soun relta, le guideus de altox, alpinismo, scialpinismo è rotsa tsaminoun desu le emousioun è li pas dou " trofeo Penne Mozze "
La nèi que iot tset a Paqueus lhot sistema lou terein è lou soulouèlh ou l'ot asestala è rendoula segura.
Et lou ters col d'in l'uvert, ansèin de clieun, que le guideus traversoun lou silensio servadzo de lh'Ambin, da Bardounèintsa a Dzalhoun su in tsamin èitoudia per alpinista preust è alenaa.
Lou "trofeo Penne Mozze" et itaa inò dle pi groseus manifestasioun scialpinistiques de le Alpi,
In an sé è ioun no da antegrese au prestigious "Mezzalama" lhe neet li permie an stanta, iot vezuse diverseus edisioun, però la disgrasia de la mort de Walter Blais, dzouveun de Tsimoiun, tset desu ina cournis, iot deicouradza lh'organisatou da prousegui la manifestasioun.
Lou percours oridzinal ou coulegave lo Mounseni ave Bardounèintsa, traversan tot lh'Ambin, in percors dificil è ampenhativ, in ambieun duut de viaouta mountanha, deloun desu li tremile metre, aloura iavèt in dispiegameun de forseus anpenha desu lou percors, militar de tot l'Europa. A la fin touit soun dacorde a dire que la manifestasioun et inò dle pi beleus dle Alpi, tan que lou famous «Mezzalama».
La traversaa que ian aprestaa le guideus de altox lhe unit Bardounèintsa a la bourdzaa dou Truc de Dzalhoun, lhet deloun anout viot tsu li tremile è lhe totse le pi viaouteus mountanheus de lh'Ambin, lou Sommeilller, Lou mon Ambin è lou Niblè.
Se reund merit a ioun di pi anteresan ambieun alpinistic de l'antie arc alpin, se vout pourte la memoria è rivivre la magia dou soun de la parola «Penne Mozze» ina gran pagina alpinistica -spourtiva dou gran lèivro uvert que soun se mountanheus, rigrasie qui iot travalhaa per sa gran manifestasioun è per quei no! Crèire a ina moderna riedisioun.
Le guideus de altox soun de francoprouvensal que vivoun ai pia de lh'Ambin, fan lou travalh de li lou vielh ave la mèima passioun è necessitaa de vivre, però decidre de vivre isè incue, ina val periferia de l'industria, è travalhe queme guida et pa facil.
Altox ou travalhe da an per valourise sa mountanha, e per l'alpinismo an Valsouiza, prope desu lh'Ambin ian alesti ina espousisioun que lhe se mèire, desu la storia de l'alpinismo de lh'Ambin, lhe vire da in'an tra fransa è italia.
De lèivro de la mostra nhot pa pii, ou l'et an ristampa è tra pooc d'in le librerieus, d'in ina grafica arèindza da ina grosa mèizoun editris de Touirin, è ou bardzaque de la nascita de l'alpinismo desu le notreus mountanheus.
An detalh la Gran Traversaa et ina gita scialpinistica der due dzort derman aou bivac Walter Blais aou col d'Ambin 2950 m.
Ave lou recuper dou rifugio Vacaroun tot vien pi facil! Se parti da Bardounèintsa è a trave dou col Galambra se arive a la pouèinta Sommeiller a m. 3332, se avanse desu la crèita fin a pasè la soumò dou Mon Ambin a 3266 m. apre ina dificil discesa lhe nou porte aou col d'Ambin aioun trouveun lou coumodo bivac Blais, sei col aieun pala bèin per trouve la porta!
Apre lou tsamin ou poie, anout dret fin a la pouèinta Niblè a 3365 m. ina louèindza è panoramica disceza lhe nou porte aou rifugio Vacaroun 2473 m. d'isè in dificil pasadzo ou nou bèise fin aou Clapie 2477 m. arò pouiein torna fin a la pouèinta de la Vielha a 2993 m. per bèise d'in lou valoun de l'Avansa e lou rifugio a 2574 m., gran discesa, e per li pra fin aou Truc de Dzalhoun, aioun trouveun "Barbamarc" que ou nouz èide a livre la dzournaa ave le ploteus dzot la trabla, d'in lou tipic agriturismo francoprouvensal, aioun l'identita culural lhe se foun ansèin la necessita de tramande li gueust, ma anque lou savee, queme notreus ree de mountanha.
Lh'Ambin soun resta èisoublaa e soun servadzo queme poqui post d'in la Val Souiza è peioun regale le mèimeus emousioun d'in col.
La valorisasioun dou teritore et tramandee in patrimoni de coultura, de civiltà material è spiritual, e mielh se conserve se saioeun d'aioun ou vien!
Per onhi infourmasioun www.altox.it o www.barbamarc.it