Per chiunque voglia apprendere l'occitano in modo divertente, gratuito e comodamente da casa propria, sul Portal d’Occitània della Chambra d’Òc da oggi è disponibile il corso di insegnamento dell'occitano on-line al quale si può accedere direttamente attraverso l’home page cliccando sul banner in basso a destra “Imapara la lingua occitana” o all'indirizzo http://www.chambradoc.it/insegnamentoOn-line.page .
Il progetto, realizzato grazie al finanziamento della Fondazione Giovannni Goria, della Fondazione CRT di Torino e degli "Enti in rete legge 482/99", con particolare riferimento alla Provincia di Torino e alla Comunità Montana Alpi del Mare, è servito da “modello” anche per la lingua francoprovenzale.
Infatti il medesimo corso di insegnamento è in via di preparazione in due varianti locali francoprovenzali, una della Valle di Susa ed una della Valle di Lanzo; a queste due versioni seguirà nei prossimi anni la pubblicazione di una versione in “francoprovenzale normalizzato”.
Avendo inoltre la Provincia di Torino sul proprio territorio Comuni che si sono dichiarati, con l’adesione alla L. 482/99, di lingua e cultura francese, è in preparazione anche il corso on line in lingua francese.
Avremo così versioni in lingue diverse di un medesimo “modello” costituito dal manuale didattico cartaceo con dvd allegato Parlar, lèser, escriure en occitan alpenc oriental: las Valadas Occitanas. Il libro, grazie alle innumerevoli e nuove possibilità offerte dal web, è stato integrato con altri testi e materiali audio-visivi creati ex-novo oppure attinti dalle altre sezioni del sito della Chambra d'òc.
La grafia utilizzata è quella classica, detta anche normalizzata.
Il percorso didattico complessivo è stato studiato per offrire all'utente, al termine dell'itinerario didattico, tutti gli strumenti indispensabili per la comprensione e la produzione, sia orale che scritta, della lingua.
Il corso si articola in venti unità didattiche, ognuna incentrata su un particolare argomento; il filo conduttore è Asalais, una giovane ragazza occitana che, dopo essersi presentata (I unità), guiderà il lettore in un "viatge de descubèrta" e lo porterà a conoscere la sua famiglia (II unità), il suo paese di origine (III unità) e la sua casa (IV unità), il mondo contadino con i suoi attrezzi tradizionali (V unità), il corpo umano (modulo VI), i mestieri di un volta e quelli di oggi (VII unità), il mondo della scuola (VIII unità), quello della musica, con i suoi strumenti tipici e le feste tradizionali come la Baïa (IX unità); lo condurrà poi nella sua cucina (X unità) per scoprire alcune immancabili ricette della tradizione culinaria occitana; si parlerà inoltre di costumi tradizionali, di abbigliamento moderno (XI unità) e di religiosità (XII unità)
L'impostazione del libro in queste prime dodici unità didattiche vuole dunque essere una proposta di percorso didattico nell'apprendimento della lingua inserita nel mondo naturale di Asalais: quello in cui è nata, quello della realtà quotidiana e dei mestieri, della musica e delle attività tradizionali, un mondo in cui ogni cosa, oggetto ed azione è traducibile nell'idioma natìo.
Le unità che seguono affrontano invece nuovi mondi, più moderni: quello informatico (XIII unità), quello burocratico (XIV unità) e quello dell’informazione (XV unità), la pubblicità (XVI unità), l'agenzia di viaggi (XVII unità), la vacanza al mare (XVIII unità), in città (XIX unità) ed in montagna (XX unità), proponendo un vasto vocabolario di neologismi per rendere contemporanea la lingua occitana nel XXI secolo.
Nell'insieme, ne risulta una visione della lingua dinamica, in continuo mutamento, in cui tradizione e modernità convivono.
Ogni unità didattica si articola al suo interno in otto sezioni, ognuna dedicata allo studio di un particolare aspetto della lingua.
1-De qué parlem? è il testo, con file audio di lettura correlata, che introduce l'argomento dell'unità didattica; segue un disegno interattivo che mette in evidenza le parole-chiave dell'unità, anche in questo caso le parole sono correlate ad un file audio e cliccando sull'icona posta di fianco ai lessemi se ne può ascoltare la pronuncia.
2-Il Pichòt diccionari integra il testo introduttivo incrementando il vocabolario dell'utente sugli argomenti del modulo; è inoltre possibile approfondire il significato, l'etimologia e le diverse pronuncie di alcuni lessemi cliccando sulle parole del diccionari, collegate tramite dei link alla sezione enciclopedica denominata 100 Paraulas (http://www.chambradoc.it/100ParaulasDalTresor.page).
3-Per devisar, anche questo con lettura, fornisce all'utente un ulteriore vocabolario utile per la conversazione.
4-Fai a ment! offre all'utente la possibilità di approfondire la propria capacità di ascolto e di conversazione analizzando ed ascoltando le diverse pronunce locali dell'occitano.
5-Un pauc de gramàtica è dedicata allo studio delle regole grammaticali.
6-Al trabalh permette all'utente di valutare le conoscenze acquisite al termine di ogni unità didattica: la sezione è infatti dedicata agli esercizi di scrittura in lingua e di traduzione dall'italiano e dall'occitano; dopo aver eseguito l'esercizio, è possibile effettuarne la correzione automatica cliccando sulla freccia bianca posta sul fondo della pagina.
Seguono due sezioni dedicate all'approfondimento degli argomenti trattati nell'unità.
Mentre le letture di De qué parlem?, Pichòt diccionari e Fai a ment! sono eseguite nelle varietà occitane delle valli Maira e Varaita, in Un pauc de literatura e in Lo parlar si è cercato di offrire degli esempi di parlate delle altre valli occitane, dalla Vermenagna all'alta Susa.
7-Un pauc de literatura raccoglie poesie ed estratti di prosa - accompagnati dalla lettura eseguita dall'autore stesso o da un suo compaesano- di alcuni degli autori più significativi della storia letteraria occitana e di alcuni autori "de l’Occitània Granda", per permettere al lettore di stabilire un confronto innanzitutto tra le diverse pronunce dell'occitano cisalpino e in secondo luogo tra l'occitano parlato nelle valli e quello parlato nell'"Occitania grande”.
Infine Lo parlar è dedicato all'ascolto della lingua: sono qui raccolte le testimonianze audio-visive in cui alcuni intervistati parlano liberamente degli argomenti trattati nell'unità didattica.
I vantaggi che questo modello di apprendimento digitale offre rispetto all'edizione cartacea del libro sono molteplici: innanzitutto, la possibilità di ampliare i testi con approfondimenti audio-visivi stimolando nell'utente le capacità di comprensione e produzione orale; in secondo luogo questo modello di apprendimento della lingua può essere applicato ad un costo decisamente più basso rispetto alla pubblicazione cartacea, a tutte le minoranze linguistiche offrendo loro una visibilità pari – almeno, sul web - a quella della lingua nazionale.
Gli utenti possono già sperimentare liberamente il corso accedendo alla pagina web http://www.chambradoc.it/parlarLeserEscriureEnOccitanAlpenc.page; in caso di necessità, potete contattare la Chambra d’Òc (chambradoc@chambradoc.it) che con propri operatori specializzati vi offrirà il sostegno necessario.
Il corso vero e proprio inizierà nei prossimi mesi; alcune dirette web, che saranno stabilite secondo un calendario preciso, permetteranno ai tutor di accompagnare gli iscritti in un percorso di studio mirato, creativo e divertente.
Introduzione e ringraziamenti
Impara l'occitano: corso di insegnamento dell'occitano on-line sul Portal d’Occitània della Chambra d’Òc
Cors d'aprendiment de l'occitan alpenc on-line sus lo portal de la Chambra d'Òc
di Barbara Salerno

Lo projècte es estat realizaa gràcias lo financiament de la Fondazione Goria, de la Fondazione CRT e di “Enti in Rete L.482/99” e en particular de la Província de Turin e de la Comunità Montana Alpi del Mare.
Es tamben adobrat coma "modèl" decò per la minorança francoprovençala: lo mesme cors didàctic es esquasi prést en doas varietats localas dal francoprovençal, una de la Val Duèira e una de las Valadas de Lans; en mai, dins lhi ans que venarèn, se travalharè per una version dal cors en francoprovençal normalizat.
Sus lo territòri de la Província de Turin la lhi a decò de comunas que se son declaraas
de lenga e cultura francesa, ambe la Lei 482/99, e per aquò istem travalhant per lo mesme cors on-line en lènga francesa.
Aurèm com aquò un sistèma d'aprendiment en diferentas lengas que es basat sus un mesme modèl: lo manual d'aprendiment de l'occitàn alpenc Parlar, lèser, escriure en occitan alpenc oriental: las Valadas Occitanas; lo libre, gràcias a las novèlas possibilitats de la telaranha, es estat enrichit ambe de tèxtes e de materials audio e video pilhats da l'arquivi de la Chambra d'Òc o creats per l'ocasion.
La grafia de referença es aquela clàssica, sonaa decò normalizaa.
Lo percors d'aprendiment es estat estudiat per donar a tuchi, a la fin dal chamin d'estudi, lhi enstruments indispensables per comprene e devisar en occitan, dins l'escrich e dins lo parlar.
Lo cors s'organiza en vint unitats, chascuna sus un tèma particular; lo fil ros que las lia es Asalais, una jova filha occitàna que al començament se presenta (I unitat) e aprés nos pòrta dins un viatge de descubèrta de sa familha (II unitat), de son país (III unitat), de sa maison (IV unitat), dal mond de la campanha (V unitat), dal còrp uman (VI unitat), di mestiers d'un bòt e d'encuei (VII unitat), dal mond de l'escòla (VIII unitat), d'aquel de la música (IX unitat), ambe lhi síei instruments típics, e d'aquel de las fèstas tradicionalas coma la Baïa (X unitat); nos mostrarè decò a cusiniar lhi plats tradicionals de las valadas ambe de ricetas que pòlon pas mancar sus la taula (X unitat); e parlarèm encara d'abilhament (XI unitat) e de religion (XII unità).
Lo libre dins aquestas premieras unitats vòl mòstrar la lènga sus d'arguments de la vita de chasque jorn, ente l'occitan es mai ric e a mai de tradicion: la familha, lo territòri, lhi mestiers, las fèstas.
Las autras unitats fan part d'un autre viatge de descubèrta, mai modèrn: la telaranha (XIII unitat), la burocracia (XIV unitat), la publicitat (XV unitat), lhi jornals (XVI unitat), l'agencia de viatge (XVII unitat), la mar (XVIII unitat), la montanha (XIV unitat) e las vilas (XX unitat), en prepausant un bòn vocabulari de neologismes per rendre la lenga viva ental XXI siecle.
En tot aquò ne ven fòra una vision dinàmica de la lènga, balançaa entre la fòrça de las tradicions e las novitats de la modernitat.
Chasque unitat s'espartís en uech sectors, chascun dediat a l'estudi d'un particular aspèct de la lenga.
1-De que parlem? es lo tèxt principal, ambe una traça audio de lectura, que fai comprene l'argument de l'unitat; tot aquò es enrichit d'un dessenh interactiu que buta en evidença las paraulas clau, que se pòlon decò escotar esquichand sus las figuras dapè las paraulas.
2-Lo Pichòt diccionari ajua lo lector a lèser lo tèxt inicial e dona la possibilitat d'aprofondir lo sinhificat, l'etimologia e las diferèntas prononciacions de las paraulas esquichand sus las paraulas dal diccionari que son liaas ambe lo sector “100 Paraulas dal Tresòr” (http://www.chambradoc.it/100ParaulasDalTresor.page)
3-Per devisar, decò aqueste ambe la possibilitat d'escotar la pronóncia, fornís un vocabulari mai ric per devisar en occitan en diferentas situacions.
4-Fai a ment! per acostumar l'orelha e mielh comprene las reglas des diferentas prononciacions de l'occitan alpenc.
5-Un pauc de gramàtica es dediaa a l'estudi de las règlas gramaticalas.
6-Al trabalh dona la possibilitat de verifiar las conoissenças gràcias a d'exercicis d'escritura e de revirada da l'italian e da l'occitan; a la fin es possible de corregir automaticament lhi exercicis esquichant sus la flècha blancha al fons de la pagina.
La lhi a après doas unitats dediaa a lhi aprofondiments temàtics.
Se dins De qué parlem?, Pichòt diccionari e Fai a ment! las lecturas sont registraas dins las varietats de las valadas centralas, Maira e Varacha, dins Un pauc de literatura e ente Lo parlar avem cerchat de donar d'autri exemples di diferents dialects des valadas occitanas, da la Vermenanha a la Duèira.
7-Un pauc de literatura abarona poesias e tòcs de contias en occitan – acompanhats da lecturas d'autors o de gènt dal mesme país – di poetas mai emportants per l'istòria de la literatura de las valadas e de l'Occitània Granda, per poler confrontar las diferentas pronóncias de l'occitan alpenc ma decò far l'orelha a l'occitan de l'autre cant.
Enfin Lo parlar es dediat a las entervistas e a las testimonianças video per escotar la lenga e conóisser lo territòri.
Lhi avantatges d'aqueste modèl digital a confront dal format papier son mai que un: denant tot la possibilitat d'enrichir lhi tèxts ambe d'aprofondiments audio e video per exercitar la capacitat de comprene e parlar la lenga; en mai, aqueste modèl didàctic pòl èsser adobrat, sensa espénder un baron de sòuds per una publicacion, da totas las lengas minoritarias en donant a n'aquestas – almenc sus lo web – una visibilitat com aquela de la lenga nacionala.
Tuchi aquilhi que an vuèlha d'aprene la lenga occitana pòlon já anar a l'adreça de telaranha http://www.chambradoc.it/parlarLeserEscriureEnOccitanAlpenc.page; e començar tot prèst, se avetz de manca poletz escriure a la Chambra d'Òc (chambradoc@chambradoc.it) que ambe de personas competentas vos donarèn tot l'ajut que sierv.
Lo cors se tenerè dins qualque mes; se tenarèn de directas web, ambe un calendari públic, ente de tutors polarèn menar lhi escolars sus un percors didàctic mirat, creatiu e amusant.
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