“Ser perseguit no et dona la raó, i perseguir te la treu sempre”. Queste sono le parole che sottolineava la “Contra” della Vanguardia, uno dei principali giornali catalani, il “concentrato” dell’intervista a Fredo Valla fatta a dicembre 2021 e pubblicata il 2 febbraio 2022.
L’avventura di Bogre in Catalogna di novembre e inizio dicembre dello scorso anno si è rivelata una straordinaria occasione per rivivere un capitolo della storia dell’Europa dimenticato e importante, il catarismo e il bogomilismo, e inoltre ha seminato dei bei rapporti con delle istituzioni, cosa che ha permesso che ad aprile 2022 Bogre possa “sbarcare” di nuovo nella capitale catalana.
Sfortunatamente, nell’inverno del 2021 non si poteva prevedere o immaginare che le circostanze su cui Bogre riflette potessero ripetersi, che la persecuzione di un popolo per ragioni etniche, politiche o di qualsiasi tipo fosse possibile ancora una altra volta nel nostro presente, questa volta nell’est dell’Europa. L’eresia è vista ancora nel volto dell’altro, quello da perseguitare. La differenza è un virus da eradicare. Dentro, mi chiedo: è cambiata tanto l’Europa?
Per il ritorno di Bogre in Catalogna, quattro sono le date che sono state scelte per le nuove proiezioni del film a Barcellona, che vi riassumiamo qui:
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Mercoledì 20 aprile – Proiezione nel cinema della Universitat Autònoma de Barcelona (UAB), ore 12. Con la presenza del professore Antoni Rossell.
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Martedì 26 e venerdì 29 aprile – Tavole rotonde e proiezione (divisa in due giorni), nell’Aula Magna della Facultat d’Història della Universitat de Barcelona (UB), con la presenza di Fredo Valla, Jaume Cluet, Mariona Miret, Agustí Alcoverro, Meritxell Simó e Àngels Massip.
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Mercoledì 27 aprile – Tavola rotonda su Bogre con il professore dell’UAB Antoni Rossell, Campus UAB.
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Giovedì 28 aprile – Proiezione nell’Auditori Calàbria 66, ore 17, organizzato dal CAOC e Amics dels Càtars. Con la presenza di Fredo Valla.
Nel momento di redazione di questa notizia stiamo lavorando anche per portare Bogre a Vielha, in Val d’Aran, in Occitania, e così marcare una simbolica unità fisica del tour del film in Occitania e in Catalogna.
Cosa ha ispirato questa volta gli organizzatori del secondo tour catalano a riprogrammare Bogre? Sentiamo le loro prospettive.
Jaume Cluet, d’Amics dels Càtars, ci spiega: “Il film documentario Bogre è un vero gioiello nella presenza cinematografica quasi inesistente dei Catari o dei Bogomili sul grande schermo; i templari, invece, hanno avuto una presenza importante nella settima arte, quindi Bogre riempie un vuoto molto significativo.
In Bogre, il suo direttore, Fredo Valla, ha viaggiato in varie parti della geografia europea, sia in Oriente che nei nostri territori occidentali, cercando di raccogliere una vasta gamma dei migliori e attuali specialisti accademici, sia slavi che latini. L'eredità di Fredo Valla è uno straordinario messaggio trascendentale delle millenarie radici ontologiche del catarismo e del bogomilismo che hanno permeato la società medievale europea e sono ancora molto vive oggi.
La possibilità di poter riprogrammare il film di Fredo Valla ad aprile 2022 dimostra l’interesse spettacolare che il catarismo suscita nelle terre catalane così strettamente legate alla cultura occitana fin dall'inizio”.
Secondo Francesc Sangar, del CAOC, “Bogre mi porta in un momento della nostra storia in cui la civiltà occidentale si stava consolidando. L'Europa stava abbandonando i secoli bui, e si poteva osservare un tentativo di un primo Rinascimento, soprattutto a livello ideologico e culturale, ma l’intolleranza e la dittatura dell’ostinazione hanno selvaggiamente distrutto questo tentativo di espressione, e da quella tragica esperienza del movimento dei Buoni Uomini e delle Buone Donne possiamo trarre lezioni per questi tempi difficili in cui ci troviamo. Con questo film, attraverso le testimonianze di grandi ricercatori che hanno studiato questo capitolo storico, possiamo saperne di più sulle sue convinzioni, sulla sua vita quotidiana e sulla sua tragica fine”.
Buona visione!
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