Salve, salute e felicità a tutti
Suonate il violino, cantate, danzate
Mettete su carta le vostre parole.
Per non dimenticare la nostra danza
Per non dimenticare la musica rromani
Le canzoni rromani che infiammano il cuore
Radunatele, anneritevi il foglio.
Imparate a scuola
Diventate uomini di rispetto
Cosí aprirete le porte della felicità.
Ma vergogna, vergogna
Che si perda la vecchia canzone
Vergogna, vergogna che noi, rrom
Non sappiamo più dire le parole della nostra lingua.
...Ergiti, o canzone, con il saggio vento
In lungo e in largo espanditi per il paese
Prendi con te le arcane parole
E di’ dei rrom, o canzone, la verità.
La gente ti porgerà l’orecchio, la mano
E plasmeranno parole nuove
Ma tu, canzone, espanditi ancora più lontano
In tutto lo spazio delle nostre strade oggi perdute.
Prosciuga, o canzone, le sofferenze degli uomini
E trai al tuo petto parole benevoli
Poiché il tuo ritornello, gli uccelli l’intoneranno
E con essi tutte le labbra degli uomini.
Canzone, uccello, vento caldo
Raggiungete gli alberi e tutte le acque della terra
Raggiungete le montagne più alte
E rifugiatevi là dove scorre la lacrima più amara
[...]
Cresci, o canzone, abbeverati delle ardenti parole
Sii amica del giovane come del vecchio
Rafforza l’uomo del malanno
E digli che la vita
Non può essere tutta oscurità.
Baxtale saste veste oven
Baśalen gilaven khelen
Làfǎ tumare p-o lil aćhaven
Kheliba amaro te na bistras
Baśaliba rromano te na bistras
Gila rromane so an-i vilo jag tharen
Keden p-o lil kalǎren.
Sikavni sikloven
Śukar manuśa oven
Baxtalipnasqere vudara ka phraven.
Laʒ bari
Te naśaldili gili purani
Laʒ bari làfǎ rromane
Rroma te na ʒanas.
[…]
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