- Un giorno, Batistin di Sauleri, cacciatore esperto, percorrendo una pietraia si imbatte in un bel camoscio. L’animale lo fissa con i suoi occhi furbi e lucenti tanto che il cacciatore si ritrova quasi sotto un incantesimo. Poi, all’improvviso, il camoscio spicca un balzo tra le rocce e Batistin gli corre subito dietro; dopo alcuni tentativi, riesce a immobilizzarlo con un colpo di fucile, finendo entrambi su di un piccolo pianoro.
- Se lo carica a spalle, notando le suo strane corna e le sue ancor più strane unghie: dopo un po’ il carico diventa troppo pesante e allora lo ributta a terra, temendo una maledizione. Il camoscio si rivolge direttamente al cacciatore dicendogli che sono lui stesso e la sua anima ad essere la preda. Tra i fumi mefitici e la paura della perdizione, Batistin riesce però a formulare una preghiera e a farsi il segno della croce: troppo per il diavolo che con un balzo sparisce nel vento.
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