Attrice, nata a Parigi da emigranti da Fraisse, paese della val Varaita.
A sedici anni, Dominique, detta Monique, è bellissima: diventa mannequin, poi ballerina... poi è il cinema a scoprirla.
Viene in Italia a Cinecittà. Intepreta decine di film a fianco di star come Marlen Dietrich, Tony Curtis, Audrey Hepburn, Richard Harrison, Dirk Borgarde…
Alla fine degli anni Sessanta, la bella Dominique torna nella valle dei suoi antenati. A Fraisse incontra François Fontan, il poeta Antonio Bodrero e un gruppo di giovani in gamba. Insieme danno vita al rinascimento delle valli occitane.
Cipolle al tonno (Valli occitane)
Zuppa di pesce alla marsigliese (Provenza)
Salsa piccante di Martiga (o Martega?) (Provenza)
Torta del Perigòrd con mele e noci (Limosino)
Cipolle al tonno
18 cipolle piccole
2 etti di tonno sott’olio
6 acciughe schiacciate
1 bicchiere di latte
1 etto di mollica di pane
2 rossi d’uovo
capperi
Tagliare le calotte e bollire le cipolle per 6-8 minuti, poi svuotarne una parte. Preparare il ripieno mescolando la mollica di pane bagnata nel latte con i rossi d’uovo, il tonno, le acciughe e i capperi. Riempire le cipolle con il ripieno e disporle in una teglia con un po’ d’olio. Mettere nel forno caldo a cuocere e indorare per 10-15 minuti.
Zuppa di pesce alla marsigliese
12-15 pesci di media misura (3 chili circa)
2 porri
1 cipolla
2 rami di sedano
8 etti di polpa di pomodoro
2 spicchi d’aglio
una scorza d’arancio
timo, rosmarino, lauro
sale, pepe
1-2 grammi di zafferano
6 cucchiai di olio d’oliva
per il brodo
3 litri e mezzo di acqua
le teste dei pesci
2 carote
1 cipolla
1 bicchiere di vino bianco
6 cucchiai di oliva d’oliva
sale e pepe
Per una buona zuppa di pesce serve una varietà di pesci di scoglio: pesce rospo, pesce san Pietro, branzino, nasello, orata, grongo, murena, scorfano, capone, donzella, aragosta.
Pulire il pesce e fare un brodo con le teste, le carote, la cipolla, il vino bianco e l’olio. Aggiungere il sale, il pepe e bollire per mezz’ora.
A parte, in una padella molto grande, soffriggere i porri, la cipolla e il sedano ben tritati, aggiungere la polpa di pomodoro, l’aglio, il finocchio, i gusti, lo zafferano e la scorza d’arancio. Unire i pesci, versare il brodo ben caldo e bollire a fuoco vivo per 8-10 minuti.
Servire i pesci con il brodo a parte, accompagnato da crostini di pane strofinati con l’aglio e arrostiti in olio di oliva.
Salsa piccante di Martiga (o Martega?)
1 spicchio d’aglio
1 manciatina di mollica di pane a bagno nell’acqua
1 peperoncino
2 tuorli d’uovo
olio di oliva
sale
Accompagna la zuppa di pesce (bolhabaissa).
Pestare l’aglio nel mortaio, aggiungere il peperoncino, la mollica di pane, i tuorli d’uovo, il sale. Sbattere velocemente versando l’olio poco alla volta, finché si ottiene una maionese compatta. Poi aggiungere 2-3 cucchiai di brodo della bolhabaissa.
Torta del Perigòrd con mele e noci
6 mele
2 etti di noci
1 etto di zucchero
2 cucchiai di miele
1 etto abbondante di burro
4 uova
2 etti scarsi di farina
1 limone
Pelare le mele, tagliarle in otto parti nel senso della lunghezza e spruzzarle con succo di limone.
Unire le noci con un cucchiaio di zucchero e frullare. In una ciotola unire il burro fuso e lo zucchero rimasto e sbattere finché si ottiene una crema. Aggiungere il miele, le uova, la farina, le noci frullate e mescolare il tutto. Con le fette di mela disegnare una spirale in uno stampo imburrato, coprire con il preparato e premere per farlo aderire alle mele.
Mettere in forno per circa un’ora poi lasciare che si raffreddi. Rovesciare in un piatto e servire.
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