In onore della trovatrice che cantò l’assag, la prova, cerimonia in cui la dama si spogliava davanti all’amante. La bellezza del corpo nudo rivela il suo desiderio d’amore.
Azalaïs di Procairagues, Maria de Ventadorn, Clara d’Anduza e le nobili Alesina e Carenza, furono tra le trovatrici più audaci.
Di Alesina e Carenza si ricorda una tenzone poetica in cui le due trovatrici cantarono se è meglio sposarsi o rimanere vergini per la vita.
Avere un marito - scrisse Alesina – procura piaceri impagabili, ma fare bambini per noi donne è una grande penitenza.
Seppie alla marsigliese (Provenza)
Cavolo ripieno alla nizzarda (Provenza)
Lumache alla narbonese (Linguadoca)
Fichi e lamponi alla moda brigasca (Valli occitane)
Seppie alla marsigliese
Ingredienti:
1 chilo e mezzo di seppie
per il “court-bouillon”:
acqua
2 bicchieri di vino bianco
timo, alloro, rosmarino
sale e pepe
due noci di burro
condimento:
limone
5 cucchiai d’olio di oliva
aglio
cerfoglio, peperoncino, prezzemolo
sale
Esecuzione:
Preparare il “court-bouillon”: mettere in una pentola un litro e mezzo di acqua, aggiungere il vino bianco, il timo, l’alloro, il rosmarino, sale e pepe, due noci di burro e bollire per un quarto d’ora.
Quindi pulire accuratamente le seppie in acqua corrente. Cuocerle per mezzora nel “court-bouillon”. Scolarle, asciugarle e disporre in un piatto. Condire con limone, olio, aglio, cerfoglio, peperoncino, prezzemolo e sale.
Cavolo ripieno alla nizzarda
Ingredienti:
2 cavoli di media misura
2 litri di brodo
2 etti di arrosto tritato
2 etti di tritato di salciccia
1 etto di riso bollito
2 cipolle
mezzo spicchio d’aglio
1 etto di formaggio grattugiato
2 uova
timo
sale e pepe
Esecuzione:
Prendere 18 foglie dai cavoli e scottarle nel brodo.
A parte preparare il ripieno mescolando gli ingredienti: il cuore dei cavoli tritato, le carni, il riso, le cipolle tritate, l'aglio, il formaggio grattugiato, le uova, timo, sale e pepe.
Prendere tre foglie scottate nel brodo e unirle disponendole a raggiera. In mezzo mettere una palla di ripieno, ripiegare le foglie avvolgendo il ripieno, poi legare con lo spago. Ripetere l’operazione altre cinque volte per avere un cavolo ripieno per ognuno dei commensali. Cuocere in brodo per circa un’ora e servire .
Lumache alla narbonese
Ingredienti:
9 dozzine di lumache
2 tuorli d’uovo
1 bicchiere d’olio di oliva
1 etto di mollica di pane
mezzo bicchiere di latte
1 etto di mandorle
1 spicchio d’aglio
lauro e timo
sale e pepe
Esecuzione:
Spurgare le lumache e lavarle con molta cura.
Cuocerle in acqua salata con lauro e timo per un paio d’ore, quindi estrarle dal guscio e scolarle. Nel frattempo preparare la salsa mescolando l’aiòli, fatto con i tuorli d’uovo, l’aglio e l’olio, con il pane ammollito nel latte e le mandorle pestate.
Disporre le lumache in un pirex e versare sopra la salsa. Mettere qualche minuto in forno e servire caldo.
Fichi e lamponi alla moda brigasca
Ingredienti:
12 fichi grossi
2 etti di lamponi
1 foglio di colla di pesce
1 etto di panna
mezzo bicchierino di acquavite di lamponi
2 cucchiai di zucchero a velo
Esecuzione:
Lavare i fichi e asciugarli. Dividerli in due verticalmente e con un cucchiaino scavare la polpa, poi nell’attesa di riempirli conservarli nel frigo.
A parte frullare la polpa di fichi e i lamponi, passare il composto al setaccio, sciogliere a fuoco lento la colla di pesce ammorbidita con l’acquavite e unirla al composto di fichi e lamponi. Quindi montare la panna, mescolare con lo zucchero a velo e gli altri ingredienti.
Riempire i fichi con questa crema e prima di servire mettere in frigo un paio d’ore.
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