Il comune di Moiola, posto a 689 m in Valle Stura, conta 272 abitanti, sparsi anche nelle frazioni Maigre, Rabas, Pianetto, Gaietto, Tetto Spada, Tetto Catina, Colli. Il toponimo deriva dal latino Molliola, zona umida, soggetta a inondazioni, in riferimento all’antico insediamento sviluppatosi lungo il fiume Stura. Tra le testimonianze principali della storia del paese vi è la Cappella di San Benedetto, attuale San Membotto: citata già nel 1098 e nel 1179 fra i possedimenti dell'Abbazia di S. Teofredo di Velay come dipendenza del Priorato di Bersezio. Essa costituisce l'ultima traccia di un antico paese, la villa di S. Benedetto che si sviluppò oltre Stura. Il relativo Castello, Castrum Sancti Benedicti, si trovava alla sinistra idrografica del fiume verso il Vallone dei Colli e costituiva in origine un monastero fortificato dei Benedettini, poi dimora dei Viceconti di Auriate. Il paese dipese in un primo tempo dai vescovi-conti di Torino e successivamente dal Marchese di Saluzzo, che a partire dal XII secolo infeudò la bassa valle Stura tramite i castelli di Roccasparvera e di S. Benedetto imponendo i propri castellani Ardizzone di Roccasparvera nel 1163 e Giordano Catalano nel 1181. Nel secolo XIV la villa di S. Benedetto decadde probabilmente a causa di un’esondazione del fiume o per l'invasione degli Armagnacchi provenienti dalla Francia nella guerra dei cent'anni. La chiesa perse la propria importanza, pur continuando a esistere come piccolo santuario: al primo titolare Benedetto ne fu aggiunto un secondo, Mehrbote o Memboto, prete benedettino vissuto nella Svizzera Tedesca nel 1110-20. Importante per la storia del comune è anche la Cappella di Sant’Anna, in origine dedicata a S. Giovanni Battista: costituiva l'antica Parrocchiale della neonata Mogliola, costituitasi a partire dal XII secolo nella località Ruata Superiore e divenuta ufficialmente Comune nel 1337 sotto il dominio del Castellano di Roccasparvera. Nei secoli successivi la popolazione si accrebbe e si spostò verso la parte inferiore del paese, cosicché dopo il 1732 la sede parrocchiale fu spostata e la chiesetta rimase come Cappella di S. Anna. L’attuale Parrocchiale di San Giovanni Battista è in stile tardobarocco, con un unico ingresso; è sorta tra il 1740 ed il 1760 e la torre campanaria venne innalzata nel 1765. Sorge in posizione panoramica la Cappella dell'Assunta o dell'Incoronata, costruita molto probabilmente nella prima metà del XVII secolo, come ex voto durante la peste di manzoniana memoria. Costituisce un piccolo santuario edificato utilizzando blocchi calcarei provenienti da cave locali con aggiunta nel secolo XVIII del portico antistante.
Nel periodo 1935-42 tutto l'arco alpino fu interessato da un'intensa attività di fortificazione e lo sbarramento di Moiola fu pensato per dare profondità alla linea difensiva, ma le opere iniziate, con massicce coperture in calcestruzzo e una notevole estensione sotterranea, articolata a più livelli, rimasero incompiute.
L'economia di Moiola è ancora basata sulla coltivazione di piccoli frutti, ortaggi, e sulla raccolta delle castagne. Da qualche anno una buona attrattiva turistica è rappresentata dal centro sportivo per canoe rafting sul fiume Stura.
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