Beh [al Tour, nella malga in alpeggio], vendevamo il latte con il caffè, c’era un “quadro”, un’insegna con scritto “Vendita di vino, caffè latte”, c’è ancora adesso... E poi arrivava la gente, non c’era ancora la strada, la strada come adesso, tanti passavano da... scendevano dal treno a Bussoleno, venivano su a Foresto, poi prendevano su per l’Orrido, e arrivavano al Tour. Poi arrivavano a tutte le ore, anche della notte, tan tan sulla porta, bisognava andare ad aprire. E poi magari bisognava far bollire il latte, fare il caffè, e non avevamo mica il gas come adesso. Accendi il fuoco, poi se il latte versava, vuuuuuu tutta la cenere... [ride].
Gli alpinisti... Allora li chiamavamo i madonnini [andavano al Rocciamelone].
E a venire giù a fare i lavori qui, in primavera, c’era un sacco di lavori qui, un po’ le patate, un po’ l’uva e un po’ i prati. Dopo tornavamo su, sempre su a soma, sul mulo, perché la strada non c’era. Alle volte passavamo su dritti da qui. Invece altre volte andavamo fino a Pampalù con il carro, poi andavamo carichi poi magari tornavamo un’altra volta in qua per prendere altra roba.
Più tardi vendevamo anche un po’ di vino, vendevamo poi già della birra, della gazzosa, la strada arrivava poi già un po’ più avanti. Poi lasciavano me a controllare che nessuno prendesse le bottiglie. E qualcuno... – Guarda, guarda, guarda e io guardavo e... e prendevano le bottiglie... [ride] Era proprio ben controllato. Ma io non mi accorgevo, me ne accorgevo dopo che l’avevano fatto, io non ho mai visto.
Io sono andata nove anni su a pascolar le mucche, e poi è morto mio papà e...
Allora andavamo una volta io e una volta mia sorella su al Tour. E ai tempi dei partigiani andava solo mia sorella su in alto, io stavo qui con mia mamma, perché dovevamo lavorare la campagna che avevamo, facevamo un po’ di grano, un po’ di patate e poi avevamo le mucche, avevamo le mucche, il latte, che facevamo un po’ di tome e un po’ di burro. Mia mamma vendeva un po’ di burro e di formaggio e compravamo riso, zucchero, zucchero, non mi ricordavo [il nome in dialetto]. Poi prendevamo un po’ di fagioli, li facevamo tostare, erano adatti per fare il caffè, mia mamma li macinava. Oh mia mamma ci avrebbe tenuto molto ad avere un po’ di caffè, e... era tutta borsa nera, non avevamo soldi, avevamo un po’ di roba così. Eh il caffè era difficile trovarlo, per noi che non avevamo soldi.
commenta