XXV Incontro in Terra Brigasca” a Realdo, Alta Valle Argentina
Domenica 2 settembre 2012 avrà luogo a Realdo, oggi frazione del comune di Triora, in provincia di Imperia , il XXV Incontro in Terra Brigasca, organizzato da “A Vaštera, Uniun de Tradisiun Brigašche”
L’incontro è una delle iniziative con la quale l’Associazione “A Vastera”, da venticinque anni, si propone di riunire annualmente i suoi soci e simpatizzanti per favorire vincoli di amicizia, rinsaldare i legami alle radici dei tanti Brigaschi che hanno dovuto emigrare dalla loro terra d’origine, per cercare lavoro in Italia e all’estero, salvaguardare tradizioni secolari e far conoscere per valorizzarli paesi e montagne della Terra Brigasca.
L’Associazione “ A Vastera , fondata a Imperia nel 1984 con atto notarile, svolge la sua attività prevalentemente nella parte alta delle tre valli che si incontrano sul monte Saccarello, che oggi viene indicata come “ Terra Brigasca” . E’ un territorio di circa 100 kmq, che costituì fino al 1947 l’ex comune di Briga Marittima.
Con il Trattato di Pace firmato a Parigi nel 1947, al termine della seconda guerra mondiale, fra le altre perdite territoriali dell’Italia, ci fu la cessione alla Francia dei due Comuni di Briga e Tenda. Il Comune di Tenda fu trasferito per intero alla Francia, mentre il Comune di Briga, il cui territorio si estendeva nella parte alta di tre valli - Valle Roja e Valle Tanaro e Valle Argentina, fu diviso in tre parti: la parte compresa nell’Alta Valle Roja formò il comune francese di “La Brigue”; la parte compresa nell’Alta Valle Tanaro formò un comune italiano in territorio piemontese, che simbolicamente fu chiamato”Briga Alta”; la parte compresa nell’alta Valle Argentina, comprendente la frazione di Realdo , è stata aggregata al comune ligure di Triora.
Nonostante l’eccezionale e drammatica divisione amministrativa in due stati, tre regioni e tre provincie, la Comunità dei Brigaschi , sia di quelli ancora residenti sia dei molti emigrati, ha conservato un vivissimo attaccamento alla terra d’origine, alla sua cultura, alle sue tradizioni ed all’ idioma brigasco , ed è stata riconosciuta dalla Legge 482/99 “minoranza linguistica storica occitana”.
L’Associazione si propone:
- di salvaguardare e valorizzare le tradizioni brigasche, intese come insieme di beni materiali e culturali tramandati dagli antenati;
- di mantenere vivo e tutelare l’idioma brigasco ;
- di collaborare alla difesa e alla valorizzazione dell’ambiente naturale;
- di promuovere e sostenere iniziative e manifestazioni che incrementino l’amicizia fra i Brigaschi ed un turismo culturale interessato alla cultura e alla civiltà brigasca.
e realizza le seguenti iniziative:
- la pubblicazione di una rivista semestrale di circa 60 pagine, denominata “ A Vaštera, Šcartari de Gènte Brigašche” con oltre mille copie per ciascun numero, inviata ai numerosi soci italiani, francesi, argentini, a molte biblioteche liguri e piemontesi e agli enti interessati alle iniziative dell’associazione.
- l’ organizzazione di un incontro annuale, a rotazione in uno degli otto centri ancora abitati della terra Brigasca: La Brigue, Morignolo, Realdo, Verdeggia, Piaggia, Upega, Carnino e Viozene, cui partecipano soci e simpatizzanti provenienti da località del Piemonte , Liguria e della Costa Azzurra e di Rappresentanti di Amministrazioni comunali, provinciali e regionali;
- l’ organizzazione di gite sociali in Italia e all’estero ;
- l’allestimento di un “Museo dell’arte e della cultura brigasca” a Realdo;
- un sito Internet intestato a “ A Vastera”;
- un Coro Brigasco “ I CANTAUU”, che si propone il recupero di canti popolari nell’idioma brigasco, che appartengono ad una tradizione secolare.
L’incontro di quest’anno prevede l’arrivo a Realdo per le ore 10.30, la celebrazione di una messa in lingua brigasca, che sarà filmata come ricordo storico,, un successivo saluto a ospiti e amici ed infine, una colazione comunitaria. .
L’Incontro assumerà un rilievo particolare perché nel corso del suo programma avrà luogo l’inaugurazione del Museo dell’Arte e della Cultura Brigasca,, che i nostri soci hanno voluto chiamare: “ A Cà di Brigašchi”; pur dovendo essere completato il suo arredamento, è stato possibile ultimare la realizzazione edilizia e questo con il determinante aiuto finanziario della Regione Liguria.
Siamo certi che anche quest’anno ci ritroveremo in molti, ed a tutti coloro che interverranno sarà rivolto un caloroso “‘Benvenuti in Terra Brigasca” .
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