Sono 7 camminatori, negli anni, a tappe, vogliono percorrere tutto il cammino de l'Occitania a pè da Vinadio a Vielha, arrivano dal Sud - Aveyron, fanno parte del club di "randonnée Les Cardabelles" di Saint-Affrique. Li abbiamo incontrati a Tolosa alla manifestazione "Anem! Oc" e ce li ricordiamo bene per la birra fresca che ci hanno offerto in un momento cruciale dello svolgimento della manifestazione.
Partono da Vinadio martedì 8 maggio e vogliono arrivare a Sainte-Cècile-les Vignes il 22 maggio.
Invitano le persone che lo desiderano a camminare con loro una o più giornate, pubblichiamo il loro programma con i contatti che chi è interessato può prendere direttamente con loro. Come chambra d'oc li accompagneremo nella prima tappa, chi è interessato a partecipare si può mettere in contatto con (chambradoc@chambradoc.it).
Cogliamo l'occasione per pubblicare un estratto del diario di viaggio di Manuela Almonte tratto da "In cammino in Occitania".
Partiti....per un attimo ne ho la consapevolzza.guardo i miei compagni di avventura, mi sento fortunata. Intorno a noi ci sono cento persone che allontanano ulteriori pensieri e che ci regalano un po' di forza in più; indosso il mio cornetto portafornuna di corallo pensando più a loro che a me. Una troupe televisiva di Tolosa ci riprende mentre passiamo sotto lo striscione appeso al portale del Forte Albertino; dò un'ultima occhiata al camper che ci raggiungerà nei pochi giorni di sosta, dove, tra le scritte Occitània a pè e 70 jorn de viatge, 1300 km. de chamin troneggiano i volti sorridenti, pensierosi, sicuri o interrogativi dei magnifici sette. Il mio sembra dire "ma che ci faccio qui" e sdrammatizza con un sorriso beffardo.
Ricordo il giorno in cui fu scattata la foto: ero tesa, volevo star sola e il cammino per fortuna, era lontano; sarei stata pronta per la partenza? Da qualche anno avevo smesso di viaggiare e sentivo maggiormente il bisogno di stare ferma in un luogo famigliare. Chi lo avrebbe mai detto? non potevo più reggere le situazioni che non mi davano sicurezza, temevo i luoghi troppo isolati e gli sforzi fisici. Avevo un'unica certezza in quel momento: che questo sarebbe stato un viaggio di guarigione. O un inferno.
Si sale. A Neraissa troviamo una prima testimonianza sull'uso di costruire i tetti in paglia. Il racconto dell'incendio durante la guerra ela forgorazione che Werner Batzing, geografo e antropologo tedesco, ebbe per questo luogo, che divenne argomento della sua tesi di laurea...
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