La Città Metropolitana di Torino e gli sportelli linguistici territoriali, nell’ambito della legge 482/99 “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche”, perseguono da molti anni la valorizzazione delle varietà francoprovenzali e occitane e del francese attraverso numerose azioni progettuali. Nel solco di tali interventi si situa l’iniziativa che vedrà la lingua francoprovenzale protagonista del prossimo Salone Internazionale del Libro di Torino.
Sabato 11 maggio 2019, alle ore 16.00, presso lo spazio della Città Metropolitana di Torino avrà luogo un incontro dal titolo “Il francoprovenzale, una lingua storica delle montagne del Piemonte”.
L’incontro sarà introdotto da Silvia Cossu (consigliera delegata alle Minoranze Linguistiche della Città Metropolitana di Torino), Carla Gatti (direzione comunicazione e rapporti con i cittadini e i territori della Città Metropolitana di Torino) e Giacomo Lombardo (presidente dell’associazione Chambra d’Òc).
Seguirà la presentazione del libro “Lo francoprovensal: quei qu’ét? - Il francoprovenzale: che cos’è?” di Matteo Ghiotto (sportellista della Città Metropolitana di Torino), composto di venti articoli scritti per il mensile online “Nòvas d’Occitània”. In esso si intende delineare il profilo del gruppo linguistico francoprovenzale, con particolare riferimento alle varietà insistenti sul territorio della Città Metropolitana di Torino, facendone conoscere le peculiarità attraverso brevi testi a carattere divulgativo. Inoltre il libro cerca, senza pretese di esaustività, di sondare alcuni campi di interesse che possano restituire elementi di conoscenza e nuovi punti di vista su altrettante tematiche, non necessariamente linguistiche, fornendo strade di riflessione e di crescita non solo per le comunità locali, ma anche per chi desidera avvicinarsi per la prima volta a questi temi.
Si proseguirà con l’intervento di Lorenzo Giacomino (vicesindaco del comune di Ronco Canavese) che parlerà dell’esperienza di insegnamento del francoprovenzale nella scuola primaria del suo comune. In questo percorso sarà accompagnato dalle insegnanti e dai bambini della scuola stessa che spiegheranno quanto fatto e proposto in questo avvincente e appagante cammino di scoperta della lingua. Il tema è tanto più importante se si pensa che proprio la scuola, con a capo il ministero competente, dovrebbero essere i veicoli principali, insieme alla famiglia, del mantenimento delle lingue minoritarie italiane. Quanto fatto a Ronco e quanto analogamente si sta facendo in altre realtà provinciali, dovrebbe spronare la politica a prendere decisioni concrete nella direzione di una piena valorizzazione linguistica in contesto scolastico.
Durante l’incontro si potranno apprezzare gli intermezzi musicali del gruppo Blu l’Azard che da tanti anni lavora nell’ambito della ricerca musicale presso le comunità francoprovenzali della Città Metropolitana di Torino e in quello della realizzazione di nuove creazioni artistiche che possano veicolare la lingua e la cultura mediante forme musicali innovative e interessanti.
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