estrilh [ strí, ǝstrí, ǝstríʧ] it. schifo, ribrezzo; fr. dégoût
estrilhós [ stríyús, ǝstríyús, ǝstríʤús] it. schifiltoso; fr. dégoûté
Tra pinerolese e la città di Cuneo, tra pianura e montagna è ben conosciuta la parola (e)stri col valore di “ schifo, ribrezzo”. Normalmente si dice: la fay ëstrí e in piemontese: a fa strí.
La voce non mi pare presente in val Chisone mentre è ben conosciuta in val Pellice.
La parola è presente nel vocabolario della val d'Angrogna– stri “ribrezzo, schifo”, in quelli di Bellino [strì/ strious ], di Elva , in quelli della val Vermenagna. Queste voci erano già state, sia il sostantivo che l'aggettivo, normalizzate nel vocabolario contenuto nelle “ Normas...”, nelle due forme che propongo nel titolo, grazie alle realizzazioni fonetiche presenti in val Vermenagna, a Limone e in val Maira, a San Michele di Prazzo. In questi borghi la laterale palatala <ʎ > - trascritta in occitano col digramma < lh >, passata in molte varietà a<y> [ palha > payo; solelh > suley ] - passa nel corpo di parola a < ʤ> e in finala a <ʧ> [ palha > paʤo; solelh > suleʧ ]. Qui abbiamo ǝstríʧ e ǝstríʤús.
Il REP ha stri “ schifo, repulsione, ribrezzo” e l’aggettivo strijos e cita A. Levi che fa risalire questa voce dal germanico STRID “ diverbio, contesa” proposta ripresa dal FEW, senza dimenticare una derivazione dal latino STRIDERE ”emettere un suono acuto” in occitano quielar. Levi propone pure una derivazione dal provenzale estrif “lacerazione”.
La nostra forma non può discendere dalle etimologie proposte mentre si potrebbe pensare al verbo ESTRILHAR “strigliare”, deverbale da STRIGLIA. Secondo il Dizionario etimologico di O. Pianigiani, striglia, prov. estriho, fr. étrille dovrebbe derivare dal latino *STRIGULA < grec ster-gis, lama di metallo che Greci e Romani usavano, dopo un bagno caldo o dopo degli esercizi sportivi, per detergere le loro pelli dal sudore e dall'olio con cui si erano unti.
Dopo la caduta dell'Impero e sicuramente di certe pratiche salutarie, la creazione di questo attrezzo, la striglia [estrilha] ,composta da più di una lama, usato per pulire, strigliare cavalli, asine e muli e vacche dalle caccole trattenute dal pelo, il materiale di risulta di questo lavoro potrebbe effettivamente fare...estrilh, schifo.
Franco Bronzat
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