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Nòvas n.207 Març 2021

Ritratto di Marcel Courthiade: una vita per la lingua Rromani.

Retrach de Marcel Courthiade: una vita per la lenga Rromani.

di Carlo Zoli

italiano

Marcel Courthiade è deceduto il 4 marzo 2021 a Tirana (Albania) all'età di 67 anni. Con lui, i Rrom perdono una risorsa eccezionale. Tuttavia, il suo lavoro rimane come un tesoro che diverse generazioni di attori potranno utilizzare a beneficio dell'emancipazione dei Rrom, obiettivo a cui aveva dedicato la sua esistenza.

Nato il 2 agosto 1953, nel 9 ° anniversario della liquidazione dello Zigeunerfamilienlager a Birkenau, è come se fosse stato destinato a vivere per la rinascita di questo popolo che aveva tanto sofferto. Forse questo spiega perché, dopo una carriera scolastica esemplare, abbia abbandonato gli studi di medicina al quinto anno per dedicarsi allo studio delle lingue. È riuscito a padroneggiarne un numero incalcolabile (parlava fluentemente il francese, lo spagnolo, l'inglese, il tedesco, il greco moderno, l'albanese, il serbo-croato, il polacco, il russo, l'ucraino, il bulgaro, il macedone, il romeno (nello standard letterario e in numerosi dialetti rurali), l'occitano e ovviamente il Rromani, di cui era il maggior dialettologo vivente. Poteva tranquillamente sostenere una conversazione, e leggeva qualunque testo, in ceco, slovacco, italiano, portoghese, hindi, bengalese, ungherese, finlandese

Ma è soprattutto il Rromani che ha posto al centro del suo interesse. Ha dedicato la sua vita alla sua difesa e al suo sviluppo e, attraverso la lingua, alla difesa dell'identità e dei diritti dei rrom. La classificazione della lingua dei rrom in soli 4 macro-dialetti, scientificamente inattaccabile, ha posto fine a decenni di studi dialettologici non scientifici, ma spesso provenienti dal mondo accademico, che volevano e descrivevano – spesso per ragioni politiche e non linguistiche – la lingua rromani come suddivisa in una miriade di dialetti tra loro quasi senza una base comune e tra loro non intelligibile. Marcel era ovviamente in grado di passare da un parlare vernacolare Rrom all’altro e la sua ricerca dialettologica è la più completa che si sia mai fatta, e questa meriterebbe di essere ripresa ed ampliata, non essendo neppure del tutto pubblicata.

La sua attività ha sempre unito una competenza scientifica di altissimo livello, un'eccezionale umiltà e accessibilità a una totale devozione alla causa Rrom. È stato l'artefice dello sviluppo di un vero progetto di politica linguistica con i principi di unificazione della lingua Rromani, che sono stati adottati nel 1990 a Varsavia dal 4 ° Congresso dell'Unione Internazionale Rromani, poi presieduto da Rajko Durić, un’altra grande figura del movimento rrom internazionale dell'epoca, anch'esso recentemente scomparso. È sulla base di questi principi che il rromani viene insegnato nelle università di Parigi (INALCO) e Bucarest. È anche su questa base che Marcel Courthiade ha coordinato la stesura del primo dizionario europeo unitario della lingua rromani, opportunamente sottotitolato "Dai nostri anziani, alle nostre figlie e ai nostri figli".

Come altri intellettuali e attivisti della sua generazione, Marcel ha avuto idee troppo avanzate per essere compreso appieno. Il 28 febbraio 2021, sulla televisione pubblica albanese, ha risposto alla domanda di una giornalista se la lingua rromani fosse "ufficializzata":

È stata formalizzata dalle autorità rrom, dalle istituzioni rrom, ma non dagli Stati. Ma questo è normale [...] le autorità rrom, vale a dire l'Unione Internazionale Rromani, il Commissario per la lingua e i diritti linguistici, ecc., hanno formalizzato molto bene la lingua rromani. Ma gli altri non riconoscono questa formalizzazione perché si tratta di istanze provenienti dai rrom. In effetti, logicamente dobbiamo dire che è normale che un linguaggio venga formalizzato dagli Stati quando è formalizzato dalle sue proprie istituzioni, non da altre. Ed è qui dove c'è una manipolazione [...] gli altri non semplicemente accettano l'esistenza della lingua rromani come tale. Forse un giorno quest’accettazione arriverà, non lo so; ma per ora, in nome della "diversità", si dice che ci sono diverse lingue rromani, il che non è vero. L’italiano, per esempio, o il tedesco, hanno più dialetti del rromani (e più differenziati), ma nessuno dice che l'italiano o il tedesco non esistono. È qui che si trova la discriminazione: la negazione della storia dei Rrom, la negazione della loro lingua, della loro letteratura, dell'alfabeto, del "Kris" ... È proprio la discriminazione che porta alla negazione del popolo Rrom; e quando un popolo non esiste, quali diritti può rivendicare? È un meccanismo molto profondo e molto astuto".

Queste parole oggi suonano come un testamento. Spetta alle generazioni attuali e future coglierne il pieno significato per continuare la lotta per la dignità dei Rrom, e quindi per i loro diritti. Lo dobbiamo a Marcel e a tutti coloro che lo hanno preceduto.

P. S. Nel 2014 Marcel Courthiade ha ricevuto il Premio Speciale al Prèmi Ostana, in occasione del quale è uscito il volume edito da Chambra d’oc “Poeti rrom dei balcani”, un’antologia con testi originali in lingua rromani tradotti in occitano dall’autore e in italiano da Peyre Anghilante.

occitan

Marcel Courthiade es decedut lo 4 de març dal 2021 a Tirana (Albania) a l’atge de 67 ans. Abo el, lhi Rom pèrdon una ressorsa excepcionala. Totun, son trabalh rèsta coma un tresòr que divèrsas generacions d’actors polerèn adobrar a benefici de l’emancipacion di Rrom, objectiu al qual avia dedicat son existença.

Naissut lo 2 d’avost dal 1953, ental 9° aniversari de la liquidacion Zigeunerfamilienlager a Birkenau, es coma se foguesse istat destinat a viure per la renaissença d’aqueste pòple que avia tant sufèrt. Benlèu aiçò explica perqué, après una carriera escolàstica exemplara, aie abandonat lhi estudis de medecina al quint an per se dedicar a l’estudi d’las lengas. Es arribat a ne’n mestrejar un numre incalculable (parlava fluentement lo francés, l’espanhòl, l’anglés, lo tedesc, lo grèc modèrn, l’albanés, lo sèrbe-croat, lo polonés, lo rus, l’ucrainian, lo bulgar, lo macedonian, lo romen (dins lo standard literari e nombrós dialècts rurals), l’occitan e clarament lo Rromani, dont era lo major dialectòlog vivent. Polia tranquilament réser una conversacion, e lesia qual se sie tèxt, en cèc, eslovac, italian, portogués, hindi, bengalés, ongrés, finlandés. Mas es sobretot lo Rromani que a pausat al centre de son interès. A dedicat sa vita a sa defensa e son desvolopament e, a travèrs la lenga, a la defensa de l’identitat e di drechs di rrom. La classificacion de la lenga di rrom dins solament quatre macrodialècts, scientificament inatacabla, a butat fin a de decènnis d’estudis dialectològics non scientífics, mas sovent provenents dal mond acadèmic, que volion e descrivion – sovent per de rasons políticas e ren linguísticas – la lenga rromani coma dividua entuna miriada de dialècts sensa esquasi una basa comuna e ren comprensibla entre lor. Marcel era capable clarament de passar da un parlar vernacular Rrom a l’autre e sa recèrcha dialectològica es la pus completa qu’un aie jamai fach, la que meritaria d’èsser pilhaa e ampliaa, en essent pas nimanc dal tot publicaa.


Son activitat a totjorn unit una competença scientífica de livèl sobreaut, un’excepcionala umiltat e accessibilitat a una totala devocion a la causa Rrom. Es istat l’artisan dal desvolopament d’un vertadier projèct de política linguística abo lhi principis d’unificacion de la lenga Rromani, que son istat adoptats ental 1990 a Varsàvia dal 4° Congrès de l’Union Internacional Rromani, puei presidut da Rajko Durić, un’autra granda figura dal moviment rrom internacional de l’època, el tanben despareissut recentement. Es sus la basa d’aquesti principis que lo rromani ven mostrat dins las Universitat de París (INALCO) e Bucarest. Es sus aquesta basa tanben que Marcel Courthiade a coordinat la redaccion dal premier diccionari europeu unitari de la lenga rromani, oportunament sostitolat “Da nòstri ancians, a nòstras filhas e nòstri filhs”.


Coma d’autri intellectuals e activistas de sa generacion, Marcel a agut d’ideas tròp avançaas per èsser comprés plenament. Lo 28 de febrier dal 2021, sus la television pública albanesa, a respondut a la demanda d’una jornalista se la lenga rromani foguesse “oficializaa”:


Es istaa formalizaa da las autoritats rrom, da las institucions rrom, mas pas da lhi Estats. Mas aquò es normal (…) las autoritats rrom, val a dir l’Union Internacionala Rromani, lo Comissari per la lenga e lhi drechs linguístics, etc., an formalizat regdi ben la lenga rromani. Mas lhi autri reconoisson pas aquesta formalizacion perqué se tracta d’instanças provenentas da lhi rrom. En efèct logicament nos chal dir qu’es normal que un lengatge vene formalizat da lhi Estats quora es formalizat da sas pròprias institucion, pas da d’autras. E es aicí ente lhi a una manipulacion (…) lhi autri accèpton pas simplament l’existença de la lenga rromani coma tala. Benlèu un jorn aquesta acceptacion arribarè, sai pas; mas per aüra, en nom de la “diversitat”, se ditz que lhi a divèrsas lengas rromani, çò qu’es pas ver. L’italian, per exèmple, o lo tedesc, an mai de dialècts dal rromani (e pus despariers), mas degun ditz que l’italian o lo tedesc existon pas. Es aicí que se tròba la discriminacion: la negacion de l’estòria di Rrom, la negacion de lor lenga, de lor literatura, de l’alfabet, dal “Kris”… Es pròpi la discriminacion que mena a la negacion dal pòple Rrom; e quora un pòple exist pas, quals drechs pòl revendicar? Es un mecanisme mai que profond e mai que astuciós”.


Aquestas paraulas encuei sònon coma un testament. Es a las generacions actualas e futuras de ne’n culhir lo plen significat per continuar la luta per la dignitat di Rrom, e donca per lors drechs. Lo devem a Marcel e a tuchi aquilhi que l’an precedut.


P. S. Ental 2014 Marcel Courthiade a recebut lo Prèmi Especial al Prèmi Ostana, en ocasion dal qual es sortit lo volum editat da la Chambra d’òc “Poeti rrom dei balcani”, un’antologia abo de tèxts originals en lenga rromani revirats en occitan da l’autor e en italian da Peyre Anghilante.


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