Numerosi sono i giovani creatori, oggi, che sono convinti del legame tra la protezione della propria lingua madre e la protezione della Natura. In effetti, molto spesso la creazione “en lenga” accompagna e sostiene perfettamente la protezione del Vivente, dell’ecosistema, del “pezzo di terra” sul quale fiorisce la cultura occitana: l’atto artistico, allora, nutre questa relazione col vivente. Meglio ancora: la arricchisce, permettendo di vedere diversamente il mondo.
Così Joan-Carles Codèrc, per esempio, utilizza materiali naturali (come la terra del posto dove disegna) per creare opere plastiche con la “tòca” occitana caratteristica del suo lavoro. Così, la botanista Florença Faure-Brac mette il suo talento fotografico al servizio del suo amore per le piante, e per ciò che ci trasmettono da secoli, tramite la saggezza popolare.
Così, le parole d’òc di Robin Chouleur accompagnano il suo atto creatore, che sia un atto grafico o paesaggistico.
Intervengono
Joan-Carles Codèrc
Originario dell’Aveyron, Joan-Carles Codèrc è un artista illustratore e difensore della lingua occitana. Dopo la sua formazione presso l’Accademia delle Belle Arti di Marsiglia, ha studiato la tipografia a Bruxelles. La sua arte interroga i territori, le loro lingue e la sua natura. Ciò che affascina nel lavoro di questo giovane “disegnatore parietalista”, così come si definisce, è il suo modo di tracciare la memoria: le sue arabesche, le sue zone d’ombra e di luce. Come una metafora visiva di una lingua nascosta e di una cultura dimenticata, che riscopre e introduce nelle sue opere: l’occitano.
Il suo sito: http://jeancharlescouderc.fr/
Robin Chouleur
Robin Chouleur è nato a Nimes nel 1990. Dopo un’infanzia tra città e gariga, si laurea presso la Scuola Nazionale Superiore del Paesaggio di Versailles, sul sito di Marsiglia. Durante questi anni, partecipa ad uno scambio in Finlandia, dove scopre un rapporto diverso, più stretto, con la natura, dal punto di vista tecnico e
culturale. Incontra poi la sua occitanità percorrendo il territorio d’òc, consolidando un rapporto intimo con la sua eredità familiare. Da allora, non smette mai di sviluppare un approccio personale allo spazio naturale e alle sue rappresentazioni, tramite attività plastiche e letterarie.
Il suo sito: http://www.robinchouleur.com/
Florença Faure-Brac
Basata ai piedi delle Cevenne, Florença Faure-Brac si è specializzata in piante selvatiche, medicinali e commestibili. Come il “gafaròt” occitano da cui ha preso il nome, la botanista ci accompagna nella scoperta delle piante e delle loro virtù, e nella riscoperta dei saperi popolari ereditati dalla cultura occitana. Unisce il suo amore delle piante con quello della fotografia: catturando i colori, le consistenze ed i movimenti, s’immerge nell’intimità e nella luce delle piante.
Il suo sito: https://meristemeblog.wordpress.com/
Modera
Marion Cornet
Responsabile degli archivi audiovisivi, iconografici e d’arte visiva al CIRDOC – Institut occitan de cultura, Marion Cornet collabora al Premio Ostana dal 2018.
A SEGUIRE
20.00 - 21.00
LE LINGUE ALLA RADIO, CAPITOLO 2
Musiche e letture dai cinque continenti
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