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Famoso attivista della propria lingua e cultura, Chi Suwichan Phattanaphraiwan vive tra una metropoli e il suo piccolo villaggio, dove collabora alla realizzazione di un parco a protezione della cultura e della foresta tropicale.

La discussione allargherà lo sguardo dall’obiettivo di preservare canti e strumenti tipici della cultura, alle azioni necessarie per non disperdere il valore culturale della letteratura orale e scritta attraverso scuole che si stanno rinnovando, sino ad azioni di puro attivismo politico attraverso le quali Chi Suwichan Phattanaphraiwan esprime con raffinatezza le proprie idee.

Interviene

Chi Suwichan

Chi” Suwichan Phattanaphraiwan è un musicista, attivista e professore di Pgaz k’Nyau di fama internazionale presso il Bodhivijjalaya College, Università Srinakharinwirot di Mae Sod, Tak. Ha conseguito il dottorato di ricerca in arte e cultura alla Srinakharinwirot University nel 2017. Utilizza la tradizionale arpa Pgaz k’Nyaw (Tehnaku) e la propria lingua minoritaria, detta Pgaz k’Nyaw, per condividere e promuovere la cultura e i diritti delle persone. Alcuni spazi importanti in cui si è esibito includono: Global Pgaz k’Nyau Capodanno a Chiang Mai, TEDx Bangkok e gli Indigeni Slow Food Festival in Svezia e India.
Ha pubblicato due libri sulla musica di Pgaz k’Nyau, Rao Khue Tehnaku (We Are Tahnaku) e Phleng Tong Haam Khong Pgaz k’Nyau (Canti proibiti del Pgaz k'Nyau). Chi Suwichan Phattanaphraiwan è attivamente coinvolto nella rete Karen per la cultura e l’ambiente, ricopre il ruolo di vice-Presidente della Fondazione per la cultura e l’ambiente, capitolo sud-est asiatico (FCESA) e recentemente ha cofondato l’Ecomuseo della comunità Karen nella provincia di Tak.

Modera

Valentina Musmeci

Valentina Musmeci è scrittrice e fotografa. Ha realizzato una importante ricerca fotografica sulla transumanza delle pecore in Italia dalle Dolomiti al Mar Adriatico, inserita nelle Gallerie del National Geographic. Recentemente sta portando avanti una ricerca fotografica sui popoli nativi e il clima dalla quale ha tratto un primo libro di testimonianze “Storie di clima”. Conduce da 8 anni una ricerca in Europa sull’influenza degli stereotipi nei desideri dei bambini attraverso il progetto fotografico “When I grow up”. È fondatrice dell’associazione Falenablu, che sostiene la realizzazione di attività artistiche ed educative contro la violenza sulla donna. Collabora da 9 anni nel Comitato di selezione e organizzazione del “Premio Ostana” dedicato alle Lingue Minoritarie nel Mondo (Valle Po, Piemonte).
È direttrice artistica del percorso artistico “Péire que préiquen” (Valle Grana, Piemonte).
Valentina usa l’arte per divulgare i temi che le stanno a cuore.