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Nòvas n.210 Lulh 2021

Occitania: centri e periferie - XIII Congresso dell'Association Internationale d’Études Occitanes

Occitània: centres e periferias - XIII Congrès de l’Associacion Internacionala d’Estudis Occitans

online, da lunedì 12 a sabato 17 luglio 2021

italiano

L’Università degli Studi di Torino ospita il

XIII Congresso dell'Association Internationale d’Études Occitanes

online, da lunedì 12 a sabato 17 luglio 2021

L’Association Internationale d’Études Occitanes (AIEO) è nata a Liegi nel 1981 per raccogliere, coordinare e favorire gli scambi e le relazioni pluridecennali tra studiosi di lingua e letteratura occitane europei e americani. Da allora il fulcro dell’attività dell’AIEO è il Congresso Internazionale che ha luogo ogni tre anni e riunisce centinaia di esperti del mondo intero. Sono già stati celebrati dodici congressi, in varie città europee, metà delle quali in Francia.

Il XIII congresso avrebbe dovuto tenersi nell’estate 2020 a Cuneo, nuovamente in Piemonte, dopo il congresso di Torino del 1987. Regione nelle cui vallate occidentali, comprese approssimativamente tra il Colle di Tenda e il Monginevro, ancor oggi parlano numerose varietà di occitano alpino. La situazione sanitaria mondiale ha impedito e impedisce tuttora di organizzare lo spostamento e la riunione di persone provenienti da diverse parti del mondo, perciò il congresso sarà ospitato “virtualmente” da lunedì 12 a sabato 17 luglio dall’Università degli Studi di Torino, che trasmetterà i lavori in diretta sul proprio sito media.unito.it, al quale potranno collegarsi liberamente tutte le persone interessate, nonché sulla pagina Facebook @AIEOCuneo. Il digitale diventa anche un’opportunità: un pubblico più ampio e variegato potrà seguire i lavori e assistere alle conferenze plenarie e alle tavole rotonde che si susseguiranno durante tutta la settimana.

Sintesi degli appuntamenti in programma.

Il calendario degli appuntamenti è consultabile sul sito trilingue www.aieocuneo.unito.it/occitan/programa, sul sito dell’AIEO www.aieo.org e sul sito e le pagine Fb e Tw di Espaci Occitan, www.espaci-occitan.org.

Tra i relatori: Fausta Garavini, studiosa di letteratura francese e occitanica, traduttrice e scrittrice, nonché autrice di numerosi lavori critici e di vari romanzi, sarà protagonista di una conferenza dedicata al ruolo del mito dei trovatori, che ha costituito il collante di una letteratura - quella in lingua d’oc - priva di Stato o di capitale e che si è trovata a confronto con una - quella in lingua d’oil, ossia il francese - dotata di un centro propulsore molto forte. Il risultato di questa contrapposizione, che avrebbe potuto evolversi in una dialettica centralizzazione linguistica / situazione dialettale, è stata una relazione antitetica rispetto alla lingua e alla letteratura di Parigi. Tullio Telmon, professore emerito di Dialettologia italiana all’Università di Torino, nonché Presidente della Società di Linguistica Italiana dal 2007 al 2011, dal 2018 è Presidente del CIEBP-Centre d’Information sur l’Éducation Bilingue et Plurilingue. Telmon terrà una conferenza intitolata Dialettologia percezionale nelle vallate occitane ad Est delle Alpi per descrivere le ricerche percezionali svolte nelle valli occitane, in particolare in Valle Maira, rese particolarmente interessanti dalla metodologia adottata, ispirata alla fervida attività poetica nelle diverse parlate locali della valle. Protagonista di un’altra conferenza sarà la nota studiosa inglese Linda Paterson, Professoressa Emerita all’Università di Warwick (UK), che ha fondato la propria ricerca sulla letteratura e la storia sociale e culturale del Medioevo occitano. Nel suo intervento, Paterson affronterà la questione della definizione di una regione occitana, a partire dalla nozione di 'centro e periferia' nel contesto culturale europeo. Verranno prese in considerazione le regioni politiche, la cultura occitana, i tentativi cartografici di rappresentare la geografia di questi territori; così come la trasmissione dei testi nel tempo, oltre che nello spazio.

Le tavole rotonde tratteranno di letteratura occitana contemporanea (con interventi di studiosi e autori italiani e stranieri del calibro di Monica Longobardi, Jean-Yves Casanova, Jean-François Courouau, Jean-Claude Forêt, Claire Torreilles, Marie-Jeanne Verny), per capire quali siano i migliori canali per diffondere la letteratura occitana contemporanea e a quale pubblico; ma si parlerà anche di politica linguistica occitana con alcuni tra i massimi conoscitori della situazione linguistica e sociolinguistica di diverse aree dell’Occitania (Aitor Carrera: Val d’Aran; Marie-Anne Chateaureynaud: Aquitania; James Costa: Provenza; Patrick Sauzet: Occitania - Dipartimento francese; Riccardo Regis: Vallate Cisalpine), chiamati a raccontare qual è la situazione sociolinguistica attuale e quali sono le iniziative di politica linguistica avviate nelle loro regioni di riferimento. In occasione delle celebrazioni dell’Anno Dantesco, un’altra tavola rotonda sarà dedicata a esplorare il rapporto tra Dante e i trovatori: coordinati da Donato Pirovano, dantista e Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino, interverranno studiosi italiani (Paolo Canettieri, La Sapienza; Luciano Formisano, Università di Bologna e Accademia Nazionale dei Lincei) e stranieri (Miriam Cabré, Universitat de Girona; Courtney Wells, Hobart & William Smith Colleges, New York), che metteranno in luce modi, tempi, canali e sensibilità attraverso i quali Dante rielabora il grande modello della letteratura medievale in lingua d’oc. Gli studi trobadorici sono al centro anche di un’altra tavola rotonda, intitolata Les troubadours et la musique: Francesco Carapezza, Robert Lug, Gérard Le Vot, Florence Mouchet, Christelle Chaillou-Amadieu, Alèxandros Hatzikiriakos e Stefano Milonia affronteranno uno degli argomenti più affascinanti - anche per il grande pubblico - e allo stesso tempo più difficili, all’intersezione tra filologia e musicologia, degli studi trobadorici, vale a dire il rapporto tra testo poetico e testo musicale. L’ultima tavola rotonda del congresso sarà dedicata al racconto dei più importanti progetti delle associazioni occitaniste del territorio con: Matteo Rivoira, Docente di Dialettologia del dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino, che dialogherà con Carlo Baret dell’associazione Amici della Scuola Latina (Pomaretto); Gianpiero Boschero, presidente dell’associazione Lou Soulestrei (che pubblica Lou Nouvel Temp e Ousitanio Vivo) per la Valle Varaita; Ines Cavalcanti, storica anima dell’associazione Chambra d’Oc; Stefano Martini (animatore delle iniziative culturali dedicate alla lingua e alla cultura occitana presso l’Ecomuseo della Pastorizia di Pietraporzio); Rosella Pellerino, direttrice scientifica dell’associazione Espaci Occitan di Dronero, centro votato alla tutela e alla promozione linguistica delle valli occitane.

Iniziative collaterali.

Alle attività accademiche saranno quotidianamente affiancate iniziative culturali proposte e realizzate dall’associazione Espaci Occitan con il sostegno della Regione Piemonte e della Fondazione CRT, al fine di offrire una seppur virtuale conoscenza del territorio occitano alpino, delle sue parlate e delle sue tradizioni al pubblico di esperti e appassionati italiani e stranieri. I partecipanti e il pubblico saranno accolti ogni giorno da Gacha, un videoclip in lingua occitana dalle valli, dedicata a mestieri, feste, luoghi caratteristici delle montagne piemontesi d’oc. Per i soli congressisti sono previste le proiezioni in streaming dell’ultimo film di Fredo Valla, Bogre – La grande eresia europea, e delle riprese dello spettacolo teatrale in occitano Bastian Nevacho, di Diego Anghilante. Sarà inoltre possibile scaricare l’ultimo libro realizzato da Espaci Occitan, Il risveglio dell'orso occitano. Miti e riti del selvatico alpino, a cura di Piercarlo Grimaldi e Fulvio Romano.

Il Congresso è organizzato dall’Università degli Studi di Torino, Dipartimento Studi Umanistici, con la collaborazione dell’Associazione Espaci Occitan.

Con il sostegno e patrocinio di Città di Cuneo, Regione Piemonte, Dipartimento di Lingue e Culture Straniere e Culture Moderne dell’Università di Torino, Società di Studi Valdesi e con il contributo di Fondazione CRT.

Con il patrocinio di Città Metropolitana di Torino, ALI Atlante Linguistico Italiano e con l’appoggio di Chambra d’oc.

Info:

www.aieocuneo.unito.it - www.aieo.org - www.espaci-occitan.org.

Gli incontri saranno disponibili in live streaming su: www.media.unito.it e su Facebook @AIEOCuneo

Contatti organizzazione:

Università di Torino - aieo.cuneo@unito.it

Espaci Occitan - segreteria@espaci-occitan.org

Ufficio Stampa dedicato per l’Italia:

Greta Messori - greta.messori@gmail.com - +39.338.4282344

occitan

L’Universitat de lhi Estudis de Turin acuelh lo XIII Congrès de l’Associacion Internacionala d’Estudis Occitans

en linha, da luns 12 a sande 17 de lulh 2021

L’Associacion Internacionala d’Estudis Occitans (AIEO) es naissua a Lièja ental 1981 per reculhir, coordinar e favorir lhi eschambis e las relacions pluridecennalas entre d’estudiós de lenga e literatura occitanas europèus e americans. Da alora lo fulcre de l’activitat de l’AIEO es lo Congrès Internacional que a luec chasque tres ans e rechampa de centenas d’expèrts dal mond entier. Son já istats celebrats dotze congrès, dins divèrsas vilas europèas, dont en França.

Lo XIII congrès auria degut se tenir dins ‘istat dal 2020 a Coni, mai en Piemont, après lo congrès de Turin dal 1987. Region dins las valadas occidentalas de la quala, compresas a pauc près entre lo Còl de Tenda e lo Còl dal Mongenèvre, encara encuei parlon de nombrosas varietat d’occitan alpenc. La situacion sanitaria mondiala a empachat e empacha encara d’organizar lo desplaçament e la reünion de personas provenentas da divèrsas parts dal mond, per aquò lo congrpes serè ospitat “virtualament” da luns 12 a sande 17 de lulh da l’Universitat de lhi estudis de Turin, que transmeterè lhi trabalhs en dirècta sus son siti media.unito.it, al qual polerèn se branchar liberament totas las personas interessas, en mai que sus la pàgina Facebook @AIEOCuneo. Lo digital deven decò un’oportunitat: un públic pus ample e variat polerè seguir e assíster a las conferenças plenàrias e a las tulas reondas que se seguirèn durant la setmana.

Sintèsi de lhi apontaments en programa.

Lo calendari di apontaments es consultable sal siti bilíngüe www.aieocuneo.unito.it/occitan/programa, sal siti de l’AIEO www.aieo.org e sal siti e las pàginas Fb e Tw di Espaci Occitan, www.espaci-occitan.org.

Entre lhi relators: Fausta Garavini, estudiosa de literatura francesa e occitana, traductritz e escriveira, en mai que autritz de nombrós trabalhs crítics e diferents romanç, serè protagonista d’una conferença dedicaa al ròtle dal mite di trobadors que a constituït lo colant d’una literatura – aquela en lenga d’òc – sensa un Estat o una capitala e que s’es trobaa a confronta abo una – aquela d’oil, o ben lo francés – dotaa d’un centre propulsor mai que fòrt. Lo resultat d’aquesta contraposicion, que auria polgut s’evòlver dins una dialèctica centralizacion linguística /situacion dialectala, es istaa una relacion antitètica respèct a la lenga e a la literatura de París. Tullio Telmon, professor emèrit de Dialectologia italiana a l’Universitat de Turin, en mai que President de la Società di Linguistica Italiana dal 2007 al 2011, dal 2018 es President dal CIEBP-Centre d’Information sur l’Éducation Bilingue et Plurilingue. Telmon tenerè una conferença entitolaa Dialectologia dins las valadas occitanas a l’Est d’las Alps per descriure las recèrchas menaas dins las valadas occitanas, en particular en Val Maira, renduas particularament interessatas da la metodologia adoptaa, inspiraa a la ferventa activitat poètica dins las divèrsas parladas localas de la valada. Protagonista de un’autra conferença serè la famosa estudiosa anglesa Linda Paterson, Professoressa Emèrita a l’Universitat de Warwick (UK), que a fondat sa recèrcha sus la literatura e l’estòria sociala e culturala de l’Atge Mesan occitan. Dins son intervencion, la Paterson afrontarè la question de la definicion d’una region occitana, a partir da la nocion de centre e periferia ental contèxt cultural europèu. Veneren pilhaa en consideracion las regions políticas, la cultura occitana, lhi temptatius cartogràfics de representar la geografia d’aquesti territòris, parelh coma la transmission di tèxts dins lo temps, en mai que dins l’espaci.

Las taulas reondas tractarèn de literatura occitana contemporànea (abo d’intervencions d’estudiós e d’autors italians e estrangiers dal calibre de Monica Longobardi, Jean-Yves Casanova, Jean-François Courouau, Jean-Claude Forêt, Claire Torreilles, Marie-Jeanne Verny), per comprene quals sien lhi melhors canals per difónder la literatura occitana contemporàneav e a qual públic; mas se parlarè decò de política linguística occitana abo d’uns di pus grands conoisseires de la situacion linguística e sociolinguística de diferentas regions de l’Occitània (Aitor Carrera: Val d’Aran; Marie-Anne Chateaureynaud: Aquitània; James Costa: Provença; Patrick Sauzet: Occitània – Departament francés; Riccardo Regis: Valadas Cisalpinas), chamats a contiar quala es la situacion sociolinguística actuala e qualas son las iniciativas de política linguística endralhaaas dins lors regions de referença. En ocasion d’las celebracions de l’An Dantesc, un’autra taula reonda serè dedicaa a explorar lo rapòrt entre Dante e lhi trobadors: coordinats da Donato Pirovano, dantista e Director dal Departament d’Estudis Umanístics de l’Universitat de Turin, intervenerèn d’estudiós italians (Paolo Canettieri, La Sapienza; Luciano Formisano, Università di Bologna e Accademia Nazionale dei Lincei) e d’estrangiers (Miriam Cabré, Universitat de Girona; Courtney Wells, Hobart & William Smith Colleges, New York), qu’esclarzirèn lhi biais, lhi temps, lhi canals e las sensibilitats a travèrs lhi quals Dante elàbora lo grand modèl de la literatura medievala en lenga d’òc. Lhi estudiós trobadorencs son al centre decò de un’autra taula reonda, entitolaa Les troubadours et la musique: Francesco Carapezza, Robert Lug, Gérard Le Vot, Florence Mouchet, Christelle Chaillou-Amadieu, Alèxandros Hatzikiriakos e Stefano Milonia afrontarèn un di arguments pus fascinants – bèla per lo grand públic – e al mesme temp pus difícils, a la crosiera entre filologia e musicologia, di estudis trobadorencs, valent a dir lo rapòrt entre lo tèxt poètic e lo tèxt musical. La darriera taula reonda dal congrès serè dedicaa al racònt di projècts pus iportants d’las associacions occitanistas dal territòri abo: Matteo Rivoira, Docent de Dialectologia dal departament d’Estudis Umanístics de l’Universitat de Turin, que devisarè abo Carlo Baret de l’associacion Amici della Scuola Latina (Pomaret); Gianpiero Boschero, president de l’associacion Lou Soulestrei (que pública Lou Nouvel Temp e Ousitanio Vivo) per la Val Varacha; Ines Cavalcanti, estòrica anma de l’associacion Chambra d’òc; Stefano Martini (animator d’las iniciativas culturalas dedicaas a la lenga e a la cultura occitana a l’Ecomusèu de la Pastorícia de Peirapuerc); Rosella Pellerino, directritz scientífica de l’associacion Espaci Occitan di Draonier, centre votat a la tutèla e a la promocion linguística d’las valadas occitanas.

Iniciativas collateralas.

A las activitats acadèmicas serèn acostaas quotidianament d’iniciativas culturalas propausaas e realizaas da l’associacion Espaci Occitan abo lo sosten de la Region Piemont e della Fondazione CRT, per ofrir una conoissença, bèla sevirtuala, dal territòri occitan alpin, de sas parladas e de sas tradicions al públic d’expèrts e d’apassionats italians e estrangiers. Lhi partecipants e lo públic serèn aculhits chasque jorn da Gacha, un videoclip en lenga occitana d’las valadas, dedicaa ai mestiers, a las fèstas, ai luecs característics d’las montanhas piemontesas d’òc. Per lhi solets congressistas son previstas las projeccions en screaming dal darrier film de Fredo valla Bogre – La granda eresia europèa, e d’las represas de l’espectacle teatral en occitan Bastian Nevacho, de Diego Anghilante. En mai d’aquò serè possible descharjar lo darrier libre realizat da Espaci Occitan Il risveglio dell'orso occitano. Miti e riti del selvatico alpino, a cura de Piercarlo Grimaldi e Fulvio Romano.

Lo Congrès es organizat da l’Universitat de lhi Estudis de Turin, Departament Estudis Umanístics, abo la collaboracion de l’Associacion Espaci Occitan.

Abo lo sosten e lo patrocini de Citat de Coni, Region Piemont, Departament de Lengas e Culturas Estrangieras e Culturas Modèrnas de l’Universitat de Turin, Societat d’estudis Valdés e abo contribut de Fondazione CRT.

Abo lo patrocini de Citat Metropolitana de Turin, ALI Atlante Linguistico Italiano e abo lo sosten de Chambra d’òc.

Info:

www.aieocuneo.unito.it - www.aieo.org - www.espaci-occitan.org.

Lhi encòntres serèn disponibles en live streaming sus: www.media.unito.it e su Facebook @AIEOCuneo

Contacts organizacion:

Università di Torino - aieo.cuneo@unito.it

Espaci Occitan - segreteria@espaci-occitan.org


Ofici Estampa dedicat per l’Itàlia:

Greta Messori - greta.messori@gmail.com - +39.338.4282344



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