Nuovo anno,
pianti che si nascondono dietro al nocciolo,
sangue rosso sparso sul verde prato,
neve scesa per schiantare il tetto della chiesa.
E io scuto, nascosto sotto il tempo,
la vita del figlio, del padre, mia...
la neve, il sangue, i pianti
e ritorno a discorrere soffocato.
Anno nuovo,
diciotto Natali sto per iniziare
e mi sono svezzato col pianto
per dimenticare il passato.
La giovane uccisa è caduta ai piedi
del centinaio d’amori,
il ciuffo inzuppato...
al tasto trovo il cuore.
Sangue...
e no... amore!
E mi sono rattoppato la vita
con rammendo di ragazza,
serrato all’arrivo del male,
sentenza di vita per piangere alla luna.
Ho fatto la liscivia e te ne sei andata con l’acqua
ed io...
carico di un peso d’asino
mi sono precipitato in un baratro...
il ciuffo inzuppato!
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