Come da tradizione, sarà la suggestiva cornice della sede dell’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie di Salbertrand ad ospitare, venerdì 1° dicembre prossimo, la presentazione dell’undicesima edizione della rassegna “Chantar l'Uvèrn - da Natale a Pasqua frammenti di lingua e cultura occitana, francoprovenzale e francese”. Si tratta di una stagione culturale che intende valorizzare creazioni originali, nel periodo invernale con l’obiettivo di promuovere attraverso un’animazione territoriale composta da eventi musicali, teatrali, antropologici , documentaristici ed ambientali la lingua e la cultura occitana, francoprovenzale e francese di cui i territori sono portatori.
Una rassegna culturale che spazia in 32 Comuni - Comuni delle Aree Protette delle Alpi Cozie e Comuni di area occitana, francoprovenzale e francese della Valle di Susa e della Val Sangone in rete per il progetto Legge 482/99.
Avigliana, Bussoleno, Chianocco, Chiomonte, Coazze, Exilles, Mattie, Meana, Oulx, Salbertrand, San Giorio, Sauze d’Oulx, Susa, Villar Focchiardo, Pragelato, Roure, Usseaux, Fenestrelle, Bardonecchia, Caprie, Cesana Torinese, Condove, Giaglione, Giaveno, Mompantero, Moncenisio, Novalesa, Rubiana, Sant’Antonino di Susa, Sauze di Cesana, Vaie, Valgioie, Venaus.
In tutto 32 Comuni partecipanti all’iniziativa. La Rassegna è curata dall’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie e dalla Chamba d’oc in collaborazione con la Città Metropolitana di Torino, il Centro Documentazione Memoria Orale di Giaglione, l’Ecomuseo Colombano Romean e il Consorzio Forestale Alta Valle Susa.
Chantar l'Uvèrn nasce nel 2006, all’interno del progetto celebrativo della lingua occitana, denominato Occitan Lenga Olímpica e cresce negli anni grazie all’impegno di una rete di enti e associazioni che ci credono.
Per l’Edizione 2017/2018 si inizia il 2/3 dicembre a Salbertrand e Susa con il Convegno “Turismo ambientale, culturale e religioso nelle Alpi Cozie: il punto della situazione con progetti, dati, prospettive e esperienze” all’interno del quale verrà presentata la stagione di Chantar l’Uvèrn e saranno previsti due momenti artistici con lo spettacolo Mirador” dei Blu l’Azard e il film del regista Fredo Valla “Novalesa – una storia d’inverno”.
Da li in poi, fino al mese di marzo, un alternarsi e incrociarsi di iniziative che ci piace sottolineare traggono la loro forza dai territori e dalle persone che le abitano. Artisti, cineasti, documentaristi, antropologi, operatori culturali delle valli occitane e francoprovenzali della Regione Piemonte entrano in scena con le loro creazioni originali e le portano nei paesi, grandi o piccoli che siano, dal piccolo e sperduto Ferrera Moncenisio a Susa…. e lo fanno nel periodo più scomodo e disagevole, l’inverno che corrisponde al momento in cui la gente del luogo ha un po’ più di tempo da dedicarsi,
Ma parliamo dell’offerta culturale: il libro di Marco Rey e Franca Nemo “La roba savouiarda”, il teatro di Renato Sibille “Purus Purì”, il “Bal poètic” , “Mirador”, “Vesamont” e la nuova creazione “La musica qu’i vìnt dal ròtchess” dei Blu l’Azard; la creazione di ArTeMuDa dedicata al tema delle piccole scuole di montagna, il gruppo Parenaperdre, la banda dell’alta Valle Susa “Lo Guèini”, l’Opificio Musicale con le creazioni “Noves e Contes”, “Velho in patois”, “Dançar l’uvèrn”, la presentazione dell’ultimo lavoro di ricerca del Consorzio Forestale dedicato al tema della caccia, l’incontro con Diego Priolo sul tema del rapporto tra montagna e divino, fanno si che Chantar l’Uvèrn diventi vetrina della creazione artistica dei territori che fanno parte della rete dedicata all’evento.
Il calendario delle proposte dettagliate di “Chantar l’Uvèrn - da Natale a Pasqua frammenti di lingua e cultura occitana, francoprovenzale e francese”, che ci accompagnerà per tutta la stagione invernale sino alla prossima primavera, lo potete ritirare in cartaceo presso la sede degli enti in rete. Lo trovate pubblicato sui siti www.chambradoc.it e www.parchialpicozie.it.Vi invitiamo a seguirci sulle pagine facebook Chambra d’Oc, e Sportelli Linguistici francoprovenzale, occitano e francese.
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