Questo saggio descrive ed analizza il complesso di modalità attraverso le quali, in un passato nemmeno troppo lontano, nubili e celibi vivevano l’esperienza amorosa nel loro percorso verso la nuzialità, ma non solo. Si tratterà dei modi per conoscersi e corteggiarsi, di instaurare una relazione d’amore, di stati emotivi e di sensazioni salvo poi giungere alle pratiche ed ai rituali della promessa e del fidanzamento sulla base di quanto è emerso nel corso di una vasta ricerca sul campo. La raccolta dei dati su aspetti fattuali ed emotivi in merito alle tematiche trattate è infatti avvenuta tramite interviste in profondità ad anziani informatori di una specifica vallata del Piemonte meridionale, la Valle Pesio, in provincia di Cuneo. Nel volume ci occuperemo dunque di quei temi che tale contesto sintetizza con l’espressione “fa l’amur”, ovvero “far l’amore”, che, al di là della licenza sessuale implicita nell’enunciato e che coerentemente la sottende, racchiude estesamente tutti i comportamenti significativi della sua ritualità, inclusi sguardi, gesti, azioni e parole, finalizzati ad instaurare e continuare una relazione d’amore.
Si parlerà dunque di luoghi, di occasioni di incontro, di tempi e di emozioni, di storie di vita e di un’umanità che sui sentieri di queste montagne cercava l’amore e rifletteva sul proprio futuro, consapevole che ciò che si celava nelle pieghe di una scelta individuale aveva ben spesso ragione di essere invece una scelta comunitariamente condivisa.
Lidia Dutto progetta e conduce ricerche sul campo nel settore etno-antropologico tramite interviste ai detentori della tradizione orale. Il presente volume rappresenta la settima pubblicazione all’interno di una collana dedicata al patrimonio culturale della Valle Pesio.
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