Le pagine che seguono, un insieme di proverbi e detti raccolti nel comune dl Sauze d'Oulx (alta Val Dora) e qui trascritti in base ad una grafia di riferimento italiano, costituiscono succosa anticipazione di un lavoro ben altrimenti consistente, un vocabolario della parlata di Sauze, che non tarderà a vedere la luce.

Autore del "vocabolario", appassionato ricercatore di proverbi e detti, nonchè di un sacco d'altre cose (ad esempio una preziosa raccolta di toponimi), è Duccio Eydallin, uomo capace e bravo quanto modesto e schivo, innamorato della sua terra e della sua cultura, testimone attivo e prezioso d'una civiltà che sopravvive tenace malgrado la speculazione, la penetrazione coloniale, lo sfacelo edilizio ecc.

 

Di Duccio EYDALLIN diamo di seguito un breve profilo biografico:

-nato a Firenze, da madre fiorentina e padre di Sauze d'Oulx il 18 agosto 1914. Risiede a Sauze.

-ricercatore e redattore di un "vocabolario della parlata occitana di Sauze", primo lavoro di questo tipo nell'alta Val Dora e fra i primissimi nelle valli occitane dello stato italiano.

 

Sénte Bibiane cařante jù é ûne semane.

Il tempo che fa a S.Bibiana durerà quaranta giorni e una settimana.

 

A Sén Bartmiù laisse l'aighe u riù.

Dal giorno di S.Bartolomeo non bagnare più i prati.

 

Can lâ fûn vai du caiře ed Prajeřà pren tun dagle é vai te tnen.

Quando il fumo va verso Pragelato, cioè verso levante, prendi la falce e torna a casa. Cattivo tempo in vista.

 

Ecléřà ed noi dûře pa dâncià q'el dinà sia coi.

Schiarita di sera ha corta durata.

 

Ecléřà ed mâtin remplì pûře tun bâraqin.

Schiarita di mattino prepara lo spuntino e va nei campi. Bel tempo.

 

Une fenne virciuŝe i fai sun lai cant is cuje.

Una donna virtuosa pensa al letto quando si corica, cioè dopo il lavoro.

 

Pchitte buate movè enghen.

Piccola scatola cattivo unguento. Poca testa poco cervello.

 

Si l'ânigò viesse é lâ lebrenne puéřìa i fâřien désende ûn chevâglìa.

Se l'orbettino vedesse e la salamandra potesse disarcionerebbero un cavaliere. Volere e non potere.

 

A méa ò l'iver cumò.

Da metà agosto può avere inizio l'inverno.

 

Chândéruŝe métà fen métà fnuŝe.

Alla Candelora è circa metà inverno.

 

Lâ fai ânca mai ed tapaje ûn aubre eq chai q'ûne foré eq crai.

Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce. Il bene è silenzioso.

 

Lâ sivà lâ vente lâ bità eddin lâ paute si u vuřé qi venne aute.

Occorre seminare l'avena quando il terreno è bagnato.

 

Le semble qu l'âncursés el Bunjù eddin laŝ étubla.

Pare rincorra Iddio tra le stoppie. Si dice di persona molto brutta.

 

Le crép maq ciù lâ vache d'ûn poře diable.

Muore solo sempre la mucca di un poveraccio.

 

Li tu el ten lâ maime âdraghe.

E' sempre la stessa storia.

 

El bûtin duŝ autré u li ciù plû bun.

La roba degli altri è sempre migliore.

 

Sur eq m'ûne appia.

Sordo come una scure. Persona completamente sorda.

 

Vegle béglìa é juve biù.

Vecchio ariete e giovane toro sono l'optimum per la riproduzione.

 

Murvlù eq m'ûne féa gniře.

Moccioso come una pecora nera.

 

Chin chat é urs nau smana é ûn jurs.

La gestazione di cani, gatti e orsi è di 64 giorni.

 

Le gla pa ed sécula.

Non c'è nulla da fare.

 

L'aighe ed la Chnařette qi clâ bieu lâ pette.

L'acqua della cenatene provoca coliche.

 

Téte ed mânin.

Testone.

 

Cant ûn u ven vegle u pér sun megle.

Invecchiando si perde il meglio di se stessi.

 

Lâ plo lâ fai suřegle (1), la rana fen curdegle (2), lu babbiu fen ed

châvigla (3) per bità sûl qiù a la figla.

(1)Piove e fa sole 2)anelli di corda per frenare i pattini della slitta su neve 3)caviglie di legno

 

Lâ vâŝugniře fâi ânà à méiŝun lâ ménâjiře.

Quando c'è la nebbia su Vason non tarda una precipitazione.

 

Pà d'uřagna pa ed néa sû la muntagna. Un bařun d'uřagna bien ed néa sû la muntagna.

Tante nocciole tanta neve.

 

Mai ed jâřina muen d'iù.

Più ci sono galline meno ci sono uova.

 

La vacha jagla la mijen pa ed pagla.

Le mucche pezzate non mangiano paglia.

 

Leŝ vai pa u bò sense l'échtrumpò.

Non si va a legna senza la sega grossa a due mani.

 

Pâmai ed câgletta, pâmai ed suppe grase mé ûne susisse eddin lâ gânase.

Nou più i piatti del paese ma una salsiccia in bocca.

 

Gruman eq m'ûne fâìne.

Goloso come una faina.

 

 Grafia:

Â: intermedio tra a ed e

ö: cone nel francese "oeuf"

ch: come in francese

r: raschiata come in francese

e: semimuta

ř: dolce come in "cuore"

è: pronunciata in modo pieno

s: dura

gh: suona duro come in "gara"

ŝ: come in "rosa"

gl: come in cogliere

u: come in italiano

gn: come in "cognato"

û: come in francese
j: cone in francese