Dal Romanzo al Teatro: realtà francoprovenzali contemporanee si confrontano.
30 novembre 2024 – Cantoira (TO)
Hai mai letto un romanzo in francoprovenzale? Come non esiste? Sei sicuro di sapere tutto sulla lingua francoprovenzale? Hai mai assistito ad uno spettacolo in francoprovenzale? Conosci la “Fédérachon Valdoténa di Téatro Populéro”? Hai mai visto un loro spettacolo?
Se a tutte queste domande hai risposto no, non so, bohhhh, forse… allora devi assolutamente partecipare alla “Giornata del Francoprovenzale”: si tratta, come ogni anno, di una giornata dedicata alla lingua francoprovenzale, per condividere, concludere e, tutti insieme, tirare le somme di un altro anno di attività, lavori che è bene ricordare, sono voluti dall’Unione di Comuni Montani delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, promossi e finanziati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’ambito del programma di intervento previsto dalla legge 482/99 “Norme a tutela delle minoranze linguistiche storiche”, coordinati dalla Regione Piemonte e realizzati dall’Associazione “Chambra d’Óc”. Ancora una volta la giornata sarà ospitata da uno dei Comuni più attivi e più disponibili nella salvuaguardia e promozione del francoprovenzale: il Comune di Cantoira con il suo riconfermato sindaco Franca Vivenza.
Ma non temete, non sarà un pomeriggio noioso fatto di dati, numeri, slide di power point, sarà un pomeriggio frizzante (brious) ricco di suspense e di colpi di scena. Infatti il pomeriggio si aprirà dopo un rapida premessa sulle attività svolte dallo Sportello Linguistico, con la presentazione di Flavio Giacchero della super novità dell’anno: il palinsesto francoprovenzale “EISÍ! EURA!” (“QUI! ORA!” ) è , appunto, una nuova proposta, da lui stesso ideata e prodotta, per riscoprire in modo nuovo la piattaforma “Enti in rete – L. 482-99” (contenitore di tutti i materiali in lingua di minoranza, sviluppati dalla Chambra d’Oc negli anni in collaborazione con gli enti locali) per riscoprire testi e contenuti multimediali in francoprovenzale e divulgarli al pubblico in modo tematico e fruibile. Grazie a questo palinsesto, in trenta puntate, fatte da conversazioni, letture, musiche, canti, attraverso registrazioni audio, filmati, testi, immagini è ora possibile imparare, familiarizzare, capire, leggere e ascoltare il francoprovenzale.
Quest’anno, poi, in prima imperdibile in Piemonte, verrà presentato il romanzo giallo “Et lo pou l’a tsantà”. Henri Armad, geniale intellettuale francoprovenzale, prolifico autore che con la sua penna arguta (briouza) ci porta in Valle d’Aosta e tra leggende e saperi antichi ci accompagna in un viaggio tra personaggi e luoghi, un viaggio thriller che lascia il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima pagina, un romanzo che non lascia andare a dormire: per poter spegnere la luce bisogna aver letto l’ultima pagina.
Ad accompagnare e presentare Henri sarà Christiane Donoyer, direttrice del “Centre d'Etudes francoprovençales "René Willien": Christiane non introdurrà solo il romanzo, ma presenterà anche l’ultima fatica editoriale del Centre, da sempre impegnato non solo nella ricerca linguistica, ma anche nell’importantissima attività di divulgazione e promozione linguistica. Infatti per la prima volta il Centre presenta un’opera in italiano che toglie tutte le curiosità, quindi “Quello che voi dite PATUÀ” è un invito ad incontrare un territorio dai mille paesaggi e una montagna di cultura, tra cucina, artigianato, architettura, letteratura e tanti altri saperi, attraverso la scoperta della lingua francoprovenzale.
Ma il pomeriggio continua con una grande sorpresa! Infatti lo storico gruppo teatrale “Li Magnoutoun” di Cantoira, molto amato e ben noto nelle Valli di Lanzo, torna con una prima assoluta. Infatti sotto la guida del maestro Gigi Ubaudi, che ne ha curato la rielaborazione in forma teatrale e ha ideato le musiche, “Li Magnoutoun” presenteranno lo spettacolo teatrale musicale “L’om qu’ou znavët ël pieuntes”, liberamente tratto dall’omonimo celebre racconto di Jean Giono “L’uomo che piantava gli alberi”: un’ora di emozioni attraverso l’impresa di un uomo intento a diffondere vita là, dove c’era desolazione.
Non scappate, fermatevi un po’ perché dopo una merenda çinoira tutti insieme, in amicizia e in condivisione si può assistere a un evento storico: per la prima volta in Piemonte si esibirà “La Compagnì dou Beufet” di Arnad una delle compagnie teatrali tra le più longeve (il loro debutto risale al 1963) tra quelle che compongono la “Fédérachon Valdoténa di Téatro Populéro”. La Fédérachon è nata nel 1979 grazie ai rappresentanti di 10 compagnie teatrali con l’obiettivo, allora come oggi, di favorire il dialogo fra le differenti compagnie teatrali esistenti, così da promuovere e diffondere l'attività teatrale in francoprovenzale. Oggi, grazie all'impegno della “Fédérachon”, ben 22 compagnie partecipano al “Printemps Théâtral”: il festival del teatro popolare valdostano.
Ma torniamo a “La Compagnì dou Beufet”. Nacque ufficialmente, ben 61 anni fa, il giorno del suo primo spettacolo: una veillà alla scuola di Arnad la sera del 12 gennaio 1963. Tra gli obiettivi della Compagnia, uno dei più importanti è “mantenere l’uso corretto della lingua”: proprio questo ultimo punto è il loro punto di forza, infatti la lingua nel tempo è cambiata, parole nuove sono entrate, ma come gruppo fanno attenzione alla scelta linguistica, svolgendo un ruolo di “tutori delle parole”, conservando con le loro pièces parole altrimenti perdute, sconfiggendo, così, l’impoverimento lessicale: tengono così tanto alla lingua che nel loro Statuto (data 1963) si trova scritto “M’éngadzo a pa tsandzì léngadzo – é a travayì pé lou bén dou paì”, “Mi impegno a non cambiare linguaggio – e a lavorare per il bene del paese”. Altra nota interessante che riguarda questa compagnia è che sono tutti giovani, giovanissimi: l’attrice più “anziana” è classe 1984!
Certamente “La Compagnì dou beufet” è una realtà storica, giovane tra le più affezionate al Printemps Théâtral, senza dubbio un’eccellenza nel panorama teatrale francoprovenzale quindi sarà un’occasione unica poter assistere, durante la “Giornata del Francoprovenzale” di quest’anno, alla loro esibizione, un’occasione rara, da non lasciarsi scappare.
Dato l’imperdibile, irripetibile e considerevole programma, ricco di eventi in anteprima il consiglio è di partecipare numerosi, vi aspettiamo sabato 30 novembre dalle ore 15.00, presso il salone polivalente del Comune di Cantoira. Non mancate!
Programma
Dalle ore 15:30
-Saluti istituzionali
-“Un altro anno di Sportello Linguistico”. Attività svolte in questo anno progettuale.
Teresa Geninatti Chiolero, Sportello Linguistico dell’Unione Montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone.
- “EISÍ! EURA!” (“QUI! ORA!” ) il palinsesto francoprovenzale in 30 puntate
Flavio Giacchero Sportello Linguistico Francoprovenzale dell’Unione Montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, ideatore e realizzatore del progetto
-“Et lo pou l’a tsantà” romanzo in lingua francoprovenzale
Enry Armand giornalista, autore, intellettuale francoprovenzale.
- “Quello che voi dite PATOUÀ”
Christiane Donoyer direttrice scientifica del Centre d'Ètudes Francoprovençales di Saint Nicolas, Valle D'Aosta.
- “L’om qu’ou znavët lh’arbou”
“Li Magnoutoun” presentano lo spettacolo teatrale musicale “L’om qu’ou znavët ël pieuntes”, liberamente tratto dall’omonimo celebre racconto di Jean Giono “L’uomo che piantava gli alberi”
Alle ore 20:30
- “La Compagnì dou Beufet”
con“Prézentachón” e a seguire sketch
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