L’associazione Chambra d’Oc opera da molti anni sul territorio dell’Alta Valle di Susa attraverso la realizzazione di progetti riguardanti la legge 482/99 “Norme a tutela delle minoranze linguistiche storiche”promossi dalla Città Metropolitana di Torino e coordinati dalla Regione Piemonte per la Presidenza del Consiglio dei Ministri. In questi anni sono state realizzate numerose iniziative: corsi di lingua, pubblicazioni di libri, interviste a testimoni locali, traduzioni, passeggiate a tema con elementi linguisticiper scuole e adulti... Sintesi dei lavori svolti è la Giornata delle Minoranze Linguistiche Storiche organicamente inserita nel programma ufficiale della Fiera Franca di Oulx che quest’anno arriverà alla sua XIV edizione.
L’autunno scorso, in seguito a una seria di uscite sul territorio con gli alunni delle scuole dell’Istituto Lambert, accompagnati dagli operatori culturali AgnèsDijaux e Luca Poetto, è natoun forte desiderio di recuperare la cultura e la parlata locale dell’Alta Valle di Susa. In occasione della rassegna Chantar l’uvèrnsi è fortemente voluto organizzare una seria d’incontri con tale obiettivo. Dal 3 aprile, partiranno 12 incontri per la lingua d’Oc in Alta Valle di Susa “TOURNÂ A MENÂ LA BARTAVÈLLË” (la traduzione è vicina a “Ancora una volta a parlare la nostra lingua”), dove saranno invitati personalmentead ogni serata, i parlanti occitano e le famiglie del territorio, per raccogliere testimonianze utili a recuperare le diverse parlate locali, da Chiomonte a Sauze di Cesana,da Sestriere a Bardonecchia.
Negli anni passati, in particolare nel dopo guerra, la lingua occitana è stata trascurata, tormentata e a volte in conflitto per arrivare ai giorni nostri ad essere solo più parlata da alcune persone che la considerano come lingua della famiglia, lingua del cuore. Il cerchio si sta chiudendo sempre di più e i parlanti occitani non riescono più a vivere la realtà della loro infanzia, tranne per alcuni casi rari.
Gli organizzatori si sono chiesti come sia possibile rinforzare l’utilizzo della lingua minoritaria del territorio e come risposte hanno considerato: partecipare a serate di scambio linguistico, scrivere nella lingua che non si vuole dimenticare, leggere libri o farsi nuovi alleati che parlano quella lingua madre.Prendere parte attivamente a conversazioni permette di stimolare la mente e aiuta a riacquisire la lingua con piccoli traguardi, come per esempio imparare alcunefrasi rituali.
Verrà dato un riconoscimento alle persone che operano efficacemente per il movimento di rilancio della cultura occitana,“cm’ unëabëlhëqu’isourvelhëchaq’unë ‘d sa floû par n’en pran ‘l mëlhë”come una ape che sorveglia ogni giorno il suo fiore per raccoglierne il miele, e che attraversa la loro testimonianza di memoria ne favoriscono la trasmissione; sarà consegnato ai partecipanti il simbolo della croce dell’Occitania.
I 12 incontri previsti in dodici località diverse nel fine pomeriggio, dal giovedì 3 aprile al26 giugno 2025alle 17.30, sono riportati nel calendario sotto con l’indicazione dei luoghi degli incontri.
Calendario e luogo degli incontri:
Chiomonte - Ex cappella S. Caterina - 3 aprile
Exilles - Sala Consiliare - 10 aprile
Oulx - Beaulard - Ex Scuola Beaulard - 17 aprile
Oulx “la Vièrë, ‘l Plan e la Baìe” - Casa delle culture - 24 aprile
Oulx-Gad - Gad - 8 maggio
Sauze d’Oulx - Jouvenceaux - Ex Scuola Jouvenceaux - 15 maggio
Cesana Torinese - Ufficio Turismo - 22 maggio
Sauze di Cesana - Salone di CaSaViVa - 29 maggio
Sestriere/Champlas - Museo del Carnevale - 5 giugno
Salbertrand - Hotel Dieu - 12 giugno
Bardonecchia - Ex Scuola Melezet - 19 giugno
Bardonecchia - Museo civico Borgo Vecchio - 26 giugno
Ogni serata sarà preparata su un tema legato a un poeta occitano locale (tradizione, paesaggio, lettura, proverbi e modi di dire, ecc.) dove si inviteranno tutti i parlanti occitani dell’Alta Valle. Renato Sibille, specialista locale della letteratura e della lingua occitana, farà un’introduzione storica seguita da letture per stimolare i racconti degli abitanti. In alcuni casi, la persona particolarmente viva e al cuore della serata sarà indicata come padrino o madrina dell’incontro. L’incontro si terrà in un ambiente informale con l’obiettivo di creare una rete e stimolare l’orgoglio di appartenenza alla terra d’Oc. La serata terminerà ritualmente con la consegna della croce Occitana e con la condivisione di una torta e un buon caffè.
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