Online i video realizzati con il Premio Ostana Composizione Musicale 2023
Al momento della premiazione dello scorso Premio Ostana, domenica 25 giugno 2023, Paola Bertello, nelle vesti di presentatrice della cerimonia finale, annuncia al pubblico seduto in sala a Lou Pourtoun: “Ora chiamiamo la persona che, tra tutti i premiati, abita più lontano o comunque nel posto più remoto: Fiona MacKenzie!”. La casa del Premio Composizione Musicale in effetti non è proprio a due passi da Ostana: si trova sull’isola di Canna negli Inner Hebrides, un arcipelago al largo della Scozia occidentale che in italiano è conosciuto come l’arcipelago delle “Isole Ebridi”.
La sua storia e l’impegno per la difesa e la promozione della lingua gaelica vengono raccontati in una bella intervista che insieme a Yalmar Destefanis ho realizzato proprio ad Ostana, con la collaborazione di Teresa Geninatti, che si è occupata della conduzione dell’intervista in inglese e della successiva traduzione dei sottotitoli dall’inglese all’italiano. Ad aver accompagnato e presentato al pubblico Fiona MacKenzie è stato invece Flavio Giacchero. Da alcuni anni il Premio Ostana ha deciso di realizzare interviste in profondità agli autori premiati, per permettere di avere non solo una loro testimonianza in occasione delle giornate davanti al Monviso, ma anche per creare un archivio in cui le loro voci possano permettere una riflessione sui temi che ruotano attorno a quei complessi “fenomeni” culturali, sociali e politici che sono le lingue madri. Fiona MacKenzie è “custode della fiamma” perché si è ritrovata in fondo ad una sorta di staffetta, dove il testimone è stato passato da John e Margaret Campbell a Magda Sagarzazu, per poi finire nelle sue mani. Una fiamma che curiosamente è stata custodita di volta in volta da persone che non erano nate o cresciute nell’Isola di Canna (scozzesi i primi, addirittura basca la seconda), ma che si sono ritrovate ad innamorarsi della sua cultura, della sua lingua e della sua musica, creando un archivio incredibile – Canna House - che ora è diretto proprio dalla MacKenzie. Gli archivi sono tesori inestimabili o quasi di quel che è una lingua e una cultura, specie quando tale lingua e tale cultura si trova in pericolo, minacciata da una ragione piuttosto che da un’altra. Ma una risposta la MacKenzie ce l’ha, è forse la più semplice possibile, ma anche la più efficace, in qualsiasi momento di crisi: bisogna ricordarsi che “tutti quanti possiamo imparare una nuova lingua”. E l’apprendimento può essere la porta di ingresso verso un nuovo mondo che non solo ha voglia di essere visto ed ascoltato, ma ha anche voglia di esprimersi. Il caso di Canna può – in alcune circostanze – essere un vero e proprio modello?
Con questi video inauguriamo una nuova serie youtube di Premio Ostana-Chambra d’Oc che permetterà di conoscere più in profondità i premiati dell’edizione 2023.
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