Per l’850nario della nascita del movimento valdese – nato nel 1174 come movimento di rinnovamento spirituale detto dei “Poveri di Lione” su iniziativa di un certo Valdo che, ancora prima di Francesco d’Assisi, auspicava il ritorno a un cristianesimo pauperista – Claudiana, editrice di riferimento del mondo protestante in Italia, ha realizzato il grande progetto editoriale ideato dalla Società di Studi Valdesi de La storia dei valdesi, che arriva in libreria – con due dei quattro volumi complessivi – proprio il 16 febbraio, storico giorno in cui – con l’accensione serale dei cosiddetti “falò della libertà” – si ricorda la concessione dei diritti civili e politici ai valdesi da parte di Carlo Alberto di Savoia, il 17 febbraio 1848. Gli altri due volumi sono attesi entro la fine di marzo.
Si tratta di una grande opera scientifica collettiva, inter-generazionale e inter-disciplinare, frutto degli ultimi cinquant’anni di studi e ricerche compiuti secondo una pluralità di sguardi e approcci metodologici da parte di un centinaio di storici e storiche nonché studiose e studiosi (solo in minoranza di estrazione valdese) di sociologia, antropologia, linguistica, letteratura, teologia e altre discipline coordinati da quattro curatori, specialisti dei diversi periodi trattati – rispettivamente Francesca Tasca per il Mediovo, Susanna Peyronel Rambaldi per il Cinque e Seicento, Gian Paolo Romagnani per il Settecento e l’Ottocento fino alla Breccia di Porta Pia e Paolo Naso dalla fine dello Stato pontificio al 1990 – e organizzata in quattro volumi suddidivisi cronologicamente per raccontare 850 anni di storia valdese, dalla nascita all’adesione alla Riforma protestante, dalle persecuzioni alla concessione dei diritti civili, fino alla piena cittadinanza nell’Italia democratica.
Come spiega Gian Paolo Romagnani, presidente della Società di Studi Valdesi e curatore del terzo volume dell’opera, “la nuova Storia dei valdesi in quattro volumi edita dalla Claudiana nel 2024 nasce da un progetto elaborato dalla Società di Studi Valdesi fra il 2020 e il 2021 e realizzato fra il 2021 e il 2023, con un contributo 8x1000 della Tavola Valdese. Quest’impresa è stata concepita allo scopo di aggiornare la narrazione, sostanzialmente ferma alla vecchia Storia dei valdesi di Amedeo Molnár, Augusto Armand Hugon, Valdo Vinay, pubblicata fra il 1974 e il 1980, rileggendo le vicende di 850 anni di storia valdese alla luce della storiografia internazionale più aggiornata e fuori da ogni approccio confessionale o identitario, grazie alla collaborazione di quasi cento autori, per lo più esterni al mondo valdese. Con quest’opera, la Società di Studi Valdesi ha inteso fornire sia un contributo al dibattito storiografico internazionale, sia un’occasione di riflessione per il mondo evangelico italiano ed europeo”.
Nata dalla necessità di ripensare la storia valdese, la nuova Storia dei Valdesi si pone quindi come sintesi importante dei migliori studi e approfondimenti degli ultimi cinquant’anni e come lavoro culturale volto ad abbandonare schemi precostituiti e proporre nuove interpretazioni derivanti dall’esplorazione di nuove fonti documentarie, nuovi temi, nuove correnti storiografiche e nuove sensibilità.
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