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Nòvas n.240 Mai 2024

I PREMIATI & IL PROGRAMMA DEL XVI PREMIO OSTANA

LHI PREMIATS & LO PROGRAMA DAL XVI PRÈMI OSTANA

Ostana (CN), da venerdì 28 a domenica 30 giugno 2024 - Lingua: dioula (Burkina Faso); curda (Turchia); ladina (Trentino-Alto Adige); romanì (Romania); letgalla (Lettonia); frisona (Paesi Bassi); gallese (Regno Unito) e come sempre occitana

I PREMIATI & IL PROGRAMMA DEL XVI PREMIO OSTANA
italiano

 “Lo fuec es encà ros dessot la brasa...”

“Il fuoco è ancora rosso sotto la brace…”

D. Anghilante – S. Sodano

Il “Premio Ostana: scritture in lingua madre” è un appuntamento con le lingue madri del mondo che ogni anno riunisce a Ostana (CN), borgo occitano ai piedi del Monviso, autori di lingua madre da tutto il mondo per un festival della biodiversità linguistica. Il Premio torna per il 2024 da venerdì 28 a domenica 30 giugno, come sempre nel centro polifunzionale della borgata Miribrart.

Lo fuec es encà ros dessot la brasa è il motto che quest’anno accompagnerà il Premio, ed è tratto da “Lo Fuec Es Encà Ros”, un canto scritto negli anni ’70 da Dario Anghilante e Sergio Sodano che ha favorito il risveglio di coscienza e l’amore per la lingua d’oc. Il brano è stato ri-arrangiato dal Collettivo Artistico Premio Ostana, un gruppo di lavoro che da anni anima e segue il Premio Ostana per la sua parte performativa e, in occasione della XVI edizione, sarà la prima canzone-inno ufficiale nella storia del Premio.

 “Il fuoco è ancora rosso sotto la brace” perché le lingue madri sono esseri viventi, non solo perché vivono ma perché non vogliono morire, lottano per sopravvivere di generazione in generazione. Le lingue madri regalano visioni del mondo uniche e irripetibili, elaborando pensieri autentici e originali che si distinguono con forza quando lasciano emergere la propria creatività ed entrano anche in dialogo con realtà culturali e linguistiche cosiddette “maggioritarie”.

“Il fuoco è ancora rosso sotto la brace” perché le lingue madri lavorano nell’ombra, invisibili nella loro operatività quotidiana, ma determinanti in ogni contesto sociale, essenziali in ogni esperienza umana, significative all’interno di ogni relazione personale e culturale. L’UNESCO ha riconosciuto la ricchezza da loro rappresentata proclamando il “Decennio Internazionale per le lingue indigene 2022-2032”: il Premio Ostana si è posto da subito nel solco dell’iniziativa e il suo valore è stato riconosciuto anche da importanti reti internazionali che si occupano della diversità linguistica e dal capo dello Stato Mattarella che nel 2018 ha conferito al Premio la Medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica.

Nella sua storia il Premio ha dato voce finora a 88 autori di 47 lingue da tutti e 5 i continenti, consolidando una vera e propria rete internazionale di autori, appassionati e sostenitori della diversità linguistica che fanno di Ostana un appuntamento di riferimento in tutto il mondo. Per questa ragione, in occasione della XVI edizione, il Premio inaugura il sito multilingue, nel quale si potranno trovare i contenuti informativi anche in lingua inglese.

Il Premio Ostana è un premio letterario, di traduzione, di composizione musicale e di cinema dedicato alle lingue madri, senza distinzione di numero dei parlanti o ampiezza del territorio. Per il 2024 i premiati saranno: Koumarami Karama (lingua dioula, Burkina Faso) - Premio speciale; Firat Cewerî (lingua curda, Turchia) - Premio internazionale; Stefen Dell’Antonio Monech (lingua ladina, Trentino-Alto Adige) - Premio minoranze linguistiche storiche in Italia; Daniel Petrilă (lingua romanì, Romania) - Premio giovani; Jayde Will (lingua letgalla, Lettonia) - Premio traduzione; Michèle Stenta (lingua occitana, Francia) - Premio lingua occitana; Arnold De Boer “Zea” (lingua frisona, Paesi Bassi) - Premio composizione musicale; Roger Williams (lingua gallese, Regno Unito) - Premio cinema. Otto categorie per otto artisti che, accompagnati da un tutor, trascorreranno a Ostana le giornate del 28-29-30 giugno in compagnia del pubblico in un clima di scambio e di convivéncia. 

Commenta Ines Cavalcanti, Direttrice Artistica del Premio Ostana: “Anche quest’anno il Premio Ostana è riuscito nel suo intento di portare al festival otto artisti, premiati nelle diverse categorie, che rappresentano, oltre a sè stessi, la summa delle azioni creative possibili per promuovere una di quelle lingue che l’Unesco considera, a gradi diversi, “in pericolo di estinzione”. Il fuoco è ancora rosso sotto la brace, e può tornare a ravvivarsi anche grazie al “soffio” di tutti coloro che parteciperanno alle giornate in condivisione con gli artisti”.

Il racconto del programma e delle storie dei Premiati 2024

Da sempre il Premio Ostana celebra la produzione artistica in lingua madre in qualsiasi forma, dalla poesia alla prosa, dalla musica al cinema, dall’arte alla traduzione. Il Premio Speciale dell’edizione 2024 è Koumarami Karama, una giovane artista poliedrica del Burkina Faso che, tanto con la sua opera autoriale e drammaturgica come con il suo lavoro di ricerca, contribuisce a tenere viva e attiva la sua lingua madre, il dioula. Attrice, regista teatrale, drammaturga, Karama, classe 1984, è nata a Naniagara, nella regione delle Cascate. Con i suoi testi in dioula tratta della difesa dei valori originari burkinabé e di come possano vivere e dialogare nella contemporaneità, con un costante spunto di riflessione sulle relazioni di genere: concilia i profondi valori africani con una modernità che valorizza l’emancipazione femminile e favorisce la presa di coscienza sul problema del terrorismo nel paese. In ambito teatrale è riconosciuta come attrice, drammaturga e regista: ha ottenuto due volte il primo premio del prestigioso RITLAMES di Ougadougu, Burkina Faso, un festival teatrale rivolto alle lingue madri (Rencontres internationales de théâtre en langues maternelles). Il Premio Ostana le conferisce il Premio Speciale 2024 per la sua ricerca autoriale e drammaturgica e per il suo attivismo sociale all’interno del mondo dioula. Koumarami Karama sarà protagonista di una conversazione e passeggiata teatrale domenica 30 giugno, alle ore 10:00: “N’tséé: ho il potere di fare” a cura di Oliviero Vendraminetto, in compagnia dei musicisti-artisti del Premio Ostana.

La lingua come conciliazione, quindi, ma anche forma di resistenza: due fili conduttori che accomunano la produzione degli artisti ospitati dal Premio in questi sedici anni. Per ricevere il Premio Internazionale 2024, infatti, arriverà a Ostana Firat Cewerî: scrittore, traduttore, giornalista, editore e innovatore della moderna letteratura curda. Inizia a scrivere poesie in curdo da adolescente, quando si trasferisce con la famiglia a Nişebin (Nusaybin), dove si unisce al movimento rivoluzionario e fonda con alcuni amici un’associazione culturale. Nel 1980, Firat Cewerî deve lasciare il paese e si stabilisce in Svezia. Nello stesso anno pubblica il suo primo libro ed è coinvolto nei movimenti e nelle attività letterarie curde. All’inizio degli anni Novanta fonda la rivista Nudem (Tempi Nuovi), pubblicata per dieci anni senza interruzioni, che svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo e nella resistenza della letteratura curda, incoraggiando nuovi scrittori a scrivere nella propria lingua madre, e traducendo in curdo numerose opere della letteratura mondiale. Dalla primavera 2023 è redattore ospite de la rivista internazionale svedese PEN/Opp, che dà spazio a scrittori e giornalisti a cui non è consentito pubblicare nei loro paesi d’origine. I romanzi e i racconti di Firat Cewerî sono tradotti in svedese, tedesco, italiano, arabo, turco, persiano e dialetto sorani (variante curda irachena). Ad oggi ha pubblicato cinque romanzi: l’ultimo, “Ez ê yekî bikujim” è stato tradotto in italiano con il titolo “Il Matto, la Prostituta e lo Scrittore” da Francesco Marilungo per Calamaro Edizioni (2022). Firat Cewerî è premiato per l’impegno e la determinazione a promuovere il curdo in tutta la sua ricchezza, in particolare nella variante parlata in Turchia: il Kurmanji. In un contesto storico, culturale e politico come quello curdo, dove la difesa della propria lingua si scontra col tentativo da parte dei poteri dominanti di limitarlo, Firat Cewerî, anche dall’esilio, non ha mai smesso di occuparsi del suo popolo, contribuendo alla divulgazione e allo sviluppo della propria lingua e della propria letteratura, scrivendo e pubblicando poesie, racconti, romanzi, traducendo in curdo opere della letteratura mondiale, lavorando assiduamente alla promozione dell’editoria in lingua curda.

Sarà a Ostana sabato 29 giugno, alle ore 17:15 in una conversazione con Aldo Canestrari dal titolo “Sono affetto da un virus letterario, la mia lingua è il mio rifugio”.

La poesia e la traduzione, del resto, sono alleati fondamentali nella battaglia per la sopravvivenza delle lingue madri, e tanti autori, anche giovani, si impegnano strenuamente in questa lotta, tenendo accesa la brace delle proprie lingue madri. Questo è il caso di Daniel Samuel Petrilă: nato nel 1993 a Salonta, contea di Bihor (Romania) è un poeta e traduttore romeno di origine rom. Nato da madre rom e padre romeno, Daniel vive la sua infanzia in una comunità rom tradizionale dove il romanì è parlato quotidianamente. A 19 anni inizia a pubblicare poesie su “Adolescenţa Tini”, la rivista del Collegio Nazionale “Arany Janos” da Salonta. Parallelamente all’attività poetica e letteraria, Daniel si è laureato all’Universidad de Bucarest in Lingua e Letteratura Rom e si occupa di linguistica, in particolare di linguistica rom. La sua più importante pubblicazione in questo ambito è il Dizionario Dialettale della lingua Rom București nel 2019. Oggi Daniel è una voce importante e riconosciuta del giovane mondo intellettuale rom romeno, attualmente coordina la rivista online “Rromano Vak” (Voce dei Rom), e organizza il Concorso internazionale di creazione letteraria e traduzioni “Bronisława Wajs”. Riceve il Premio Giovani per il suo impegno e per il suo già consolidato ruolo di riferimento nel mondo intellettuale rom. La diffusione della scrittura, in un contesto in cui il tasso di analfabetismo rimane elevato tra la popolazione, rappresenta la speranza tangibile per colmare il divario socio-culturale e permettere a chi è rom di accedere a migliori condizioni sociali.

Giovane poesia romanì: una scrittura per andare oltre la vergogna” è il titolo della sua conversazione con Marco Ghezzo, in programma sabato 29 giugno, alle ore 14:30.

Come da tradizione il Premio Ostana dedica una sezione alla composizione musicale e l’edizione 2024 potrà contare su un artista d’eccezione. A Ostana arriverà infatti Arnold De Boer, in arte “Zea”, dal 2009 cantante e chitarrista della leggendaria band underground olandese The Ex. Nel 2011 la sua vita viene sconvolta da una tragedia: la morte di sua madre, giovanissima, per cancro. In un momento di grande dolore, l’ispirazione per tornare a scrivere arriva nella lingua che aveva sempre condiviso con lei, la lingua materna nel senso letterale del termine, e così inizia a scrivere testi in frisone e così, prima nel 2017 e poi nel 2021, pubblica due interi album in frisone, molto ben accolti a livello internazionale. Le sue composizioni in lingua frisona sono personali, intime e dirette, i testi sono poetici; la lingua gioca un ruolo assolutamente centrale: lingua come fonte, come muro, come arma, come tempo, come storia, lingua come forma musicale. Per questo De Boer lavora sia su testi propri sia su composizioni di altri scrittori, poeti e cantautori frisoni. Negli ultimi vent’anni, Arnold De Boer ha suonato in più di quaranta Paesi in tutti i continenti ed è notevole che, ovunque vada, canti ormai per lo più in frisone. Per il suo attivismo artistico, linguistico, culturale, ha fondato un’etichetta discografica con la quale promuove il proprio lavoro di diffusione del frisone ma anche musiche e lingue provenienti da tutto il mondo. Il Premio Ostana vuole riconoscere il suo uso della propria lingua madre come una forma di musica declinata in un pensiero attento alla contemporaneità, sensibile alla storia, intelligente e comunicativo. Viene premiato per saper essere trasversale, per il suo elogio al multilinguismo, per la consapevolezza che ogni lingua esprima qualcosa di unico e che questa unicità, all’interno della moltitudine, vada preservata, innovata, vitalizzata, perché, come dice Arnold, “Crescere avendo a disposizione più di una lingua è un antidoto contro la rigidità mentale”.

Sabato 29 giugno, alle ore 21:00, dialogherà con Flavio Giacchero; a seguire, Serada en convivéncia con i musicisti-artisti del Premio Ostana.

Il multilinguismo, del resto, è davvero un ponte che ci permette di vivere in più mondi, e lo sa bene Roger Williams: pluripremiato scrittore e produttore gallese che lavora sia in lingua gallese che in lingua inglese. Ha scritto e prodotto numerosi lungometraggi in lingua gallese: il suo ultimo lavoro, Y Sŵn (2023) ha vinto il premio BAFTA Cymru come miglior lungometraggio nel 2023 e ha ricevuto una nomination per il “Broadcast and Celtic Media Festival awards”. Nel film, Williams racconta la travagliata lotta politica di Gwynfor Evans, che si batté per la creazione del canale televisivo S4C interamente in lingua gallese: una storia reale che arrivò a interessare direttamente la politica d’oltre Manica, guidata da Margaret Thatcher, tra il 1979 e il 1980. A Ostana riceverà il Premio Cinema per il valore del suo lavoro nel raccontare la lotta politica di affermazione della lingua gallese nel mondo televisivo e per la capacità di parlare alle nuove generazioni: chi parla una lingua minoritaria ha bisogno di riflettersi nei media e per questo è necessario darne rappresentazione. 

Cinema, tv e nuovi media: l’esperienza gallese” è il titolo della conversazione, a cura di Antonello Zanda, Direttore del Babel Film Festival, in programma venerdì 28 giugno, ore 20:45. Seguirà la proiezione del film Y Sŵn (2023, 89 minuti). 

La traduzione è senza dubbio un altro dei filoni fondamentali del Premio, strumento cruciale per la conservazione delle lingue madri. Il Premio Traduzione 2024 vuole rendere omaggio alla vasta opera e al grande contributo di Jayde Will alla diffusione della conoscenza della letteratura in lingua letgalla, una variante della lingua lettone parlata principalmente in Letgallia, nella parte orientale della Lettonia. Nato in Nebraska, Jayde Will si è trasferito in Estonia alla fine degli anni ‘90, dove ha conseguito un Master in Linguistica Fennougrica presso l’Università di Tartu. Dal 2007 ha tradotto quasi 30 libri, dalla storia della Lituania alla poesia lettone. Sin dal momento in cui si è interessato al letgallo nel 2018, Jayde Will si è proposto di portare la nuova poesia letgalla, che rompeva con il conservatorismo del cattolicesimo e di un passato sovietico insistente, all’attenzione di un pubblico europeo e mondiale. Nel 2020 è stata pubblicata da Francis Boutle Publishers l’antologia “The last model, padejais models”, una raccolta di poesie di Ligija Purinaša, Raibīs e Ingrida Tārauda e prima traduzione inglese della letteratura letgalla. Le sue traduzioni compaiono in raccolte e antologie; i saggi, racconti e poesie da lui tradotti sono stati ampiamente pubblicati in riviste letterarie e di lifestyle, tra cui Words Without Borders e l’italiana The Passenger, edita da Iperborea. A Ostana riceverà il Premio Traduzione per il grande sforzo profuso nel valorizzare il letgallo e renderlo pari alle altre lingue della Lettonia. Attraverso l’antologia bilingue “The last model, padejais models”, Will ha reso disponibile a un pubblico ampio, di lingua inglese, lo spirito di tre giovani poeti letgalli, riportando al centro del dibattito pubblico lettone gli scrittori di una minoranza che rimaneva invisibile agli occhi di molti, segnando uno spartiacque nella storia recente della letteratura di questo paese.

A Ostana converserà con Mariona Miret, sabato 29 giugno, alle ore 11:30.

Per ovvie ragioni, la lingua occitana ha da sempre un posto speciale al Premio Ostana e per l’edizione 2024 a ricevere il Premio lingua occitana sarà Michèle Stenta. Nata nel 1945 a Sète (nel dipartimento dell'Hérault in Occitania), Michèle Stenta ha consacrato tutta la sua carriera all’occitano: come professoressa d’occitano, continua a trasmettere l’amore per la lingua; in qualità ricercatrice, ha condotto una importante ricerca sulla tradizione del trobar, sui valori della società cortese prima della Crociata albigese e sul ruolo e la vita della donna nel mondo occitano nei secoli XII e XIII. Ha pubblicato opere sulla letteratura e società medievale, ideato concerti sui trovatori e le trovatrici e fatto conoscere grandi testi del medioevo occitano come Flamenca e la Canço de la Crosada. Nella sua carriera di oltre cinquant’anni, Michèle Stenta ha coltivato un pensiero fra il contemporaneo e lo storico, dando nuova linfa allo studio e alla diffusione della grande tradizione occitana. È impegnata nell’attivismo culturale all’interno dell’Institut d’Estudis Occitans.

A Ostana converserà con Gisèle Naconaski, venerdì 28 giugno, alle ore 17:00, in un incontro intitolato “Scrittura e immaginari al femminile dalla fin’amor alla letteratura contemporanea occitana”.

Anche quest’anno il Premio Ostana offre un approfondimento su una minoranza linguistica storica italiana: per il 2024 sarà Stefen Dell’Antonio Monech a essere premiato per il notevole impegno nella promozione e divulgazione della lingua ladina attraverso la letteratura, la musica, il teatro. Stefen è un artista poliedrico che fa della vita quotidiana una testimonianza attiva della sua identità, legandola al territorio e alla sua cura e traducendola in arte letteraria: un om da mont (uomo di montagna) che ha fatto della lingua e dell’identità ladina un lavoro – oggi è guida naturalistica e culturale e accompagnatore di media montagna – che sa essere di sprone per le generazioni future. Scrive testi per canzoni e filastrocche, opere teatrali, libri d’arte, storia e etnografia, strumenti didattici per la scuola, prose e poesie. Realizza materiale didattico e programmi culturali per la radio e la televisione. È tra i fondatori del Gruppo teatrale Sedimes e membro del Gruppo letterario ladino Scurlins, con i quali ha organizzato numerose edizioni dei Dis de Letradura, rassegna inter-ladina dedicata alle lingue delle Dolomiti. Il Premio vuole essere un riconoscimento a Stefen Dell’Antonio Monech anche per le numerose Mascherèdes, farse teatrali “domestiche” in uso nel tempo del carnevale tra gli abitati di Alba e Penia, in alta Val di Fassa.

Il ladino in Val di Fassa: seguendo le impronte di domani” è il titolo della conversazione con Sabrina Rasom in programma sabato 29 giugno, alle ore 10:00.

Il Premio Ostana e il Babel Film Festival di Cagliari collaborano da anni per la sezione cinema. Mettono in comune esperienze fra Sardegna e Valli Occitane: ad ogni edizione, il Babel Film Festival, diretto da Antonello Zanda, Tore Cubeddu, Paolo Carboni, indica il nome di un regista che riceve il “Premio Cinema” al Premio Ostana. Ostana, a sua volta, partecipa al Babel Film Festival per l’assegnazione del Premio Italymbas e laurea un film in lingua minoritaria. Il film vincitore del Premio Italymbas 2024 è “L’ultima Habanera” di Carlo Costantino Licheri, che sarà proiettato sabato 29 giugno alle ore 16:15. 

La Cerimonia di premiazione della XVI edizione del Premio Ostana si terrà domenica 30 giugno a partire dalle 14:00. Nel corso della premiazione – che sarà presentata da Paola Bertello – si alterneranno diverse performance artistiche con gli autori, a cura di: Paola Bertello, Flavio Giacchero, Luca Pellegrino, Marzia Rey.

Il programma completo di tutti gli incontri del Premio è disponibile e costantemente aggiornato sul sito www.premiostana.it. Gli incontri saranno come sempre a ingresso libero e gratuito.

Comitato organizzatore

Giacomo Lombardo / Presidente

Ines Cavalcanti / Direttrice artistica

Con Peyre Anghilante, Paola Bertello, Andrea Fantino, Teresa Geninatti, Matteo Ghiotto, 

Flavio Giacchero, Mariona Miret, Luca Pellegrino, Marzia Rey, Fredo Valla.

Viso a Viso - Cooperativa di Comunità e Associazione Chambra d’Oc

Per informazioni:

chambradoc@chambradoc.it - tel: 328-3129801 - www.premioostana.it

Ufficio Stampa dedicato

Stampa nazionale: Greta Messori - greta.messori@gmail.com - +39.338.4282344

Stampa regionale: Martina Po - martina.po89@gmail.com - +39.347.1546474

Il “Premio Ostana: scritture in lingua madre – escrituras en lenga maire” è ideato da Chambra d’oc, promosso e sostenuto da: Regione Piemonte, Comune di Ostana, Fondazione CRC, Fondazione CRT, ATL Cuneo, CIRDOC, Pen club Occitan, Babel Film Festival, Cooperativa di Comunità Viso a Viso.

Albo d’oro delle lingue premiate a Ostana:

Dall’Europa: occitano (Francia - Italia), friulano (Italia), Cimbro (Italia), ladino (Sud Tirolo), sardo (Italia), romanì (Romania), sloveno (Slovenia, Italia), aragonese (Spagna), galiziano (Spagna), basco (Spagna), catalano (Spagna) e la variante di Alghero (Italia), maltese (Malta), frisone (Olanda), griko (Italia), bretone (Francia), romancio (Svizzera), nynorsk (Norvegia), sami (Lapponia: Norvegia, Svezia), gaelico (Scozia), gallese (Regno Unito), cornico (Regno Unito), irlandese (Irlanda), albanese (Kosovo – ex Jugoslavia), ciuvascio ed even (Russia), Walser (Svizzera, Germania, Italia), uralico (Europa orientale e settentrionale), arbëreshe (Italia, Albania); dall’Africa: yoruba (Nigeria), amazigh-kabilo (Algeria - Marocco), tamajaght (Sahara), capoverdiano (Capo Verde); dall’Asia: armeno (Armenia), tibetano (Cina), curdo (Turchia), ebraico (Israele), karen (Thailandia - Myanmar); dalle Americhe: huave (Messico), mazateco (Messico), tutunaku (Messico), cheyenne (USA), navajo (USA), shuar (Ecuador), innu (Canada), guaranì (Paraguay) e infine dall’Oceania: lingua maori (Nuova Zelanda).

 

Info canzone della XVI edizione:

Canto di Dario Anghilante e Sergio Sodano

Rielaborazione Flavio Giacchero e Marzia Rey | Arrangiamenti: Collettivo Artistico Premio Ostana

Mix: Flavio Giacchero | Teaser: Andrea Fantino

Collettivo Artistico Premio Ostana: Paola Bertello (voce), Flavio Giacchero (clarinetto basso), Luca Pellegrino (chitarra, voce), Marzia Rey (violino, voce)



 

 

PROGRAMMA DEGLI INCONTRI

XVI edizione, 28-30 giugno 2024

VENERDÌ 28 GIUGNO 2024

Ore 16:00

Inaugurazione alla presenza delle autorità

Lo fuec es encà ros, canzone-inno a cura del Collettivo Artistico Premio Ostana 

(P. Bertello, F. Giacchero, L. Pellegrino, M. Rey)

a seguire

CONVERSAZIONE con Michèle Stenta (lingua occitana)

Scrittura e immaginari al femminile dalla fin’amor alla letteratura contemporanea occitana

a cura di Gisèle Naconaski

a seguire Minjar en convivéncia presso Lou Pourtoun

Ore 20:45

CONVERSAZIONE con Roger Williams (lingua gallese)

Cinema, tv e nuovi media: l’esperienza gallese 

a cura di Antonello Zanda

a seguire proiezione del film Y Sŵn (2023): scritto e prodotto da Roger Williams, regia di Lee Haven Jones (89 min)

SABATO 29 GIUGNO 2024

Ore 10:00

CONVERSAZIONE con Stefen Dell’Antonio Monech (lingua ladina)

Il ladino in Val di Fassa: seguendo le impronte di domani 

a cura di Sabrina Rasom

Ore 11:30

CONVERSAZIONE con Jayde Will (lingua letgalla)

Padejais models: dalla lettonia un’antologia poetica in letgallo 

a cura di Mariona Miret

a seguire Minjar en convivéncia presso Lou Pourtoun

Ore 14:30

CONVERSAZIONE con Daniel Petrilă
(lingua romanì)

Giovane poesia romanì: una scrittura per andare oltre la vergogna

a cura di Marco Ghezzo

Ore 16:15

Proiezione del film Premio Italymbas, Babel Film Festival

L’ultima Habanera di Carlo Costantino Licheri

(lingua sarda, 2020, 18’)

Ore 17:15

CONVERSAZIONE con Firat Cewerî (lingua curda) 

Sono affetto da un virus letterario, la mia lingua è il mio rifugio

a cura di Aldo Canestrari

a seguire Minjar en convivéncia presso Lou Pourtoun

Ore 21:00

CONVERSAZIONE con Arnold De boer “Zea” (lingua frisona) 

La lingua madre come forma di musica che lavora contro i cervelli rigidi

a cura di Flavio Giacchero

a seguire Serada en convivéncia con i musicisti-artisti del Premio Ostana

DOMENICA 30 GIUGNO 2024

Ore 10:00

Conversazione e passeggiata teatrale con Koumarami Karama (lingua dioula)

“N’tséé”: “ho il potere di fare”

a cura di Oliviero Vendraminetto

in compagnia dei musicisti-artisti del Premio Ostana

Ore 12:30

Minjar en convivéncia presso Lou Pourtoun

Ore 14:00

CERIMONIA DI PREMIAZIONE degli autori e performance artistiche a cura del Collettivo Artistico

Premio Ostana: Paola Bertello (voce), Flavio Giacchero (clarinetto basso), Luca Pellegrino (chitarra, voce), Marzia Rey (violino, voce)

Presenta Paola Bertello

I premiati dell’edizione 2024:

Premio Speciale 

Koumarami Karama

Lingua dioula (Burkina Faso) 

presentata da Oliviero Vendraminetto

Premio Internazionale

Firat Cewerî

Lingua curda (Turchia)

presentato da Aldo Canestrari

Premio Minoranze Linguistiche Storiche in Italia

Stefen Dell’Antonio Monech 

Lingua ladina (Italia) 

presentato da Sabrina rasom

Premio Lingua Occitana

Michèle Stenta

Lingua occitana (Francia)

presentata da Gisèle Naconaski

Premio Giovani

Daniel Petrilă

Lingua romanì (Romania)

presentato da Marco Ghezzo

Premio Traduzione

Jayde Will

Lingua letgalla (Lettonia)

presentato da Mariona Miret

Premio Composizione Musicale 

Arnold DE Boer “ZEA”

Lingua frisona (Olanda) 

presentato da Flavio Giacchero 

Premio Cinema

Roger Williams 

Lingua gallese (Galles) 

presentato da Antonello Zanda

Ufficio Stampa dedicato

Stampa nazionale: Greta Messori - greta.messori@gmail.com - +39.338.4282344

Stampa regionale: Martina Po - martina.po89@gmail.com - +39.347.1546474

occitan

Lo fuec es encà ros dessot la brasa...”

“Il fuoco è ancora rosso sotto la brace…”

D. Anghilante – S. Sodano

Lo “Prèmi Ostana: escrituras en lenga maire” es un apontament abo las lengas maires dal mond que chasque an reünís a Ostana d’autors de lenga maire da tot lo mond. Lo Prèmi, que es una fèsta dedicaa a la diversitat linguística ental mond, a lhi drechs linguístics e a la biodiversitat dont las lengas son de portairas estòricas, torna per sa XVI edicion da venre 28 a diamenja 30 de junh 2024, coma sempre dins lo centre polifoncional de la ruaa de Miribrart.

Lo fuec es encà ros dessot la brasa…” (D. Anghilante – S. Sodano) es la devisa que aqueste an acompanharè lo Prèmi, e es tiraa da un chant compausat enti ans ’70 que es istat un di elements que an favorit lo revelh de consciença e l’amor per la lenga d’òc que fins a alora la gent saubia ren de parlar.

Lo fuec es encà ros dessot la brasa” perqué las lengas maires son d’èssers vivents, ren masque perqué vivon mas perqué vòlon ren murir, lòton per sobreviure de generacion en generacion. Las lengas maires regalon de visions dal mond únicas e irripetiblas, en elaborant de pensiers auténtics e originals que ressauton abo fòrça quora laisson emèrger lor creativitat e intron en diàlog abo de realitats culturalas e linguísticas se disentas “majoritàrias”.

Lo fuec es encà ros dessot la brasa” perqué las lengas maires travalhon dins l’ombra, invisiblas dins lor operativitat quotidiana, mas determinantas dins qual se sie contèxt social, essencialas dins qual se sie experiença umana, sinhificativas dins qual se sie relacion personala e culturala. L’UNESCO a reconoissut la richessa que representon en proclamant lo “Decènni Internacional per las lengas indígenas 2022-2023”: lo Prèmi Ostana s’es butat súbit dins la draia de l’iniciativa e son valor es istat reconoissut decò da d’importants rets internacionalas que s’ocupon de la diversitat linguística e dal cap de l’Estat Sergio Mattarella que ental 2018 a conferit al Prèmi la medallha de rapresentança dal President de la República.

Dins son estòria lo Prèmi a donat vòutz fins aüra an 88 autors de 47 lengas da tuchi lhi 5 continents, en consolidant una vera e pròpria ret internacionala d’autors, apassionats e sostenitors de la diversitat linguística que fan d’Ostana un apontament de referença dins tot lo mond. Per aquesta rason, en ocasion de la XVI edicion, lo Prèmi Ostana inàugura lo site multilíngüe, ente se polarèn trobar lhi contenguts informatius decò en lenga englesa.

Lo Prèmi Ostana es un prèmi leterari, de traduccion, de composicion musicala e de cínema dedicat a las lengas maires, sensa distincion de numre di parlants o d’amplessa dal territòri. Per lo 2024 lhi premiats sarèn: Koumarami Karama (lenga dioula, Burkina Faso) - Prèmi especial; Firat Cewerî (lenga curda, Turquia) - Prèmi internacional; Stefen Dell’Antonio Monech (lenga ladina, Trentino-Alto Adige) – Prèmi minoranças linguísticas estòricas en Itàlia; Daniel Petrilă (lenga romanì, Romania) – Prèmi joves; Jayde Will (lenga letgala, Letònia) – Prèmi traduccion; Michèle Stenta (lenga occitana, França) - Prèmi lenga occitana; Arnold De Boer “Zea” (lenga frisona – País Bas) - Prèmi composicion musicala; Roger Williams (lenga galesa, Rènh Unit) – Prèmi cinema. Uech categorias per uech artistas que, acompanhats da un tutor, passarèn a Ostana las jornaas dal 28-29-30 de junh en companhia dal públic dins un clima d’eschambi e de convivéncia.

Lo racònt dal programa e de las estòrias di Premiats 2024

Da sempre lo Prèmi Ostana cèlebra la produccion artística en lenga maire dins qual se sie forma, da la poesia a la pròsa, da la música al cínema, da l’art a la traduccion. Lo Prèmi Especial de l’edicion 2024 es Koumarami Karama, una jove artista polièdrica dal Burkina Faso que, tant abo son òbra autoriala e dramatúrgica coma abo son travalh de recèrcha, contribuís a tenir viva e activa sa lenga maire, lo dioula. Actritz, regista teatrala, dramaturga, Karama, classa 1984, es naissua a Nanjagara, dins la region de las Cascadas. Abo si tèxts en dioula tracta de la defensa di valors originaris burkinabé e de coma pòlen viure e dialogar dins la contemporaneïtat, abo una contínua reflexion sus las relacions de genre: concília lhi profonds valors africans abo una modernitat que valoriza l’emancipacion femenila e favorís la presa de consciença sal problèma dal terrorisme ental país. A livèl teatral es reconoissua coma actritz, dramaturga e regista: a ganhat dui bòts lo premier prèmi dal prestigiós RITLAMES de Ougadougu, Burkina Faso, un festival teatral sus las lengas maires (Rencontres internationales de théâtre en langues maternelles). Lo Prèmi Ostana lhi conferís lo Prèmi Especial 2024 per sa recèrcha autoriala e dramatúrgica e per son activisme social ental mond dioula. Koumarami Karama sarè protagonista dins una conversacion e espassejada teatrala diamenja 30 de junh, a 10:00: “N’tséé: ho il potere di fare” a cura de Oliviero Vendraminetto, en companhia di musicistas-artistas dal Prèmi Ostana.

La lenga coma conciliacion, donca, mas decò coma forma de resistença: dui fils conductors que acomunon la produccion di artistas ospitats al Prèmi ent aquesti setze ans. Per recéber lo Prèmi Internacional 2024, de fach arrubarè a Ostana Firat Cewerî: escritor, traductor, jornalista, editor e innovator de la modèrna leteratura curda. Comença a escriure de poesias en curd da adolescent, quora se transferís abo la familha a Nişebin (Nusaybin), ente s’unís al moviment revolucionari e fonda abo qualqui amís un’associacion culturala. Ental 1980, Firat Cewerî deu laissar lo país e s’estabilís en Esvècia. Ental mesme an pública son premier libre e es implicat enti moviments e las activitats leteràrias curdas. Al començament di ans ’90 fonda la revista Nudem (Temps novèls), publicaa per detz ans sensa interrupcions, que a un ròtle fondamental ental desvolopament e la resistença de la letaratura curda, en encoratjant de nòus escritors a escriure dins lor lenga maire e en tradusent en curd de nombrosas òbras de la leteratura mondiala. Da la prima 2023 es redactor òste de la revista internacionala esvedesa PEN/Opp, que dona espaci a d’escritors e de jornalistas a lhi quals es pas consentut publicar enti lors país d’origina. Lhi romanç e lhi racònts de Firat Cewerî son traduchs en esvedés, tedesc, italian, arabe, turc, persian e dialèct sorani (varianta curda iraquena). Al jorn d’encuei a publicat cinc romanç: lo darrier, “Ez ê yekî bikujim” es istat revirat en italian abo lo títol “Il Matto, la Prostituta e lo Scrittore” da Francesco Marilungo per Calamaro Edizioni (2022). Firat Cewerî es premiat per l’empenh e la determinacion a promòure lo curd dins tota sa richessa, en particular dins la varianta parlaa en Turquia: lo kurmanji. Dins un contèxt estòric, cultural e polític coma aquel curd, ente la defensa de la lenga s’escòntra abo lo temptatiu da part di poers dominants de limitar-lo, Firat Cewerî, bèla se da l’exili, a jamai quitat d’ocupar-se de son pòple, en contribuent a la divulgacion e al desvolopament de sa lenga e de sa cultura, en escrivent e publicant de poesias, de còntes, de romanç, en tradusent en curd d’òbras de la leteratura mondiala, en travalhant assiduament a la promocion de l’editoria en lenga curda.

Sarè a Ostana sande 29 de junh, a 17:15, dins una conversacion abo Aldo Canestrari dal títol “Sono affetto da un virus letterario, la mia lingua è il mio rifugio”.

La poesia e la traduccion, d’autre cant, son d’aleats fondamentals dins la batalha per la sobrevivença de las lengas maires, e ben d’autors, bèla joves, s’empenhon durament dins aquesta lòta, en tenent avisca la brasa de lors lengas maires. Aqueste es lo cas de Daniel Samuel Petrilă: naissut ental 1993 a Salonta, dins la contea dal Bihor (Romania), es un poèta e traductor romen d’origina rom. Naissut da maire rom e paire romen, Daniel viu son enfància dins una comunitat rom tradicionala ente lo romanì es parlat quotidianament. A 19 ans comença a publicar de poesias sus “Adolescenţa Tini”, la revista dal Collège Nacional “Arany Janos” da Salonta. Parallelament a l’activitat poètica e leterària, Daniel s’es laureat a l’Universidad de Bucarest en Lenga e Leteratura Rom e s’ocupa de linguística, en particular de linguística rom. Sa publicacion pus importanta dins aqueste sector es lo Diccionari dialectal de la lenga Rom București ental 2019. Encuei Daniel es una vòutz importanta e reconoissua dal jove mond intellectual rom romen, actualament coórdina la revista online “Rromano Vak” (Vòutz di Rom) e organiza lo Concors internacional de creacion leterària e traduccions “Bronisława Wajs”. Receu lo Prèmi Joves per son empenh e per son ròtle já consolidat de referença ental mond intellectual rom. La difusion de l’escritura, dins un contèxt ente lo tas de analfabetisme rèsta elevat entre la popolacion, rapresenta l’esperança tangibla per emplir la diferença socio-culturala e perméter a qui es rom de accèder a de melhoras condicions socialas.

Giovane poesia romanì: una scrittura per andare oltre la vergogna” es lo títol de sa conversacion abo Marco Ghezzo, en programa sande 29 de junh, a 14:30.

Coma da tradicion lo Prèmi Ostana dédica una seccion a la composicion musicala e l’edicion 2024 polarè comptar sus un artista d’extepcion. A Ostana de fach arrubarè Arnold De Boer, en art “Zea”, dal 2009 chantant e guitarrista de la legendària band underground olandesa The Ex. Ental 2011 sa vita ven estraviraa da una tragèdia: la mòrt de sa maire, ben jove, per un cancre. Dins un moment de grand dolor, l’inspiracion per tornar a escriure arruba da la lenga que avia sempre partatjat abo nilhi, la lenga mairala ental sens leteral dal tèrme, e parelh comença a escriure de tèxts en frison e parelh, derant ental 2017 e puei ental 2021, pública dui entiers album en frison, pus que ben aculhits a livèl internacional. Sas composicions en lenga frisona son personalas, íntimas e dirèctas, lhi tèxts son poètics; la lenga jua un ròtle absolutament central: lenga coma don, coma mur, coma arma, coma temp, coma estòria, lenga coma forma musicala. Pr’aquò De Boer travalha tant sus de tèxt pròpris coma sus de composicions d’autri escritors, poètas e chantautors frisons. Enti darriers vint ans, Arnold De Boer a sonat dins mai de quaranta País dins tuchi lhi continents e es remarcable que, ente que vane, d’aüra enlai chante per lo pus en frison. Per son activisme artístic, linguístic e cultural, a fondat un’etiqueta discogràfica abo la quala promòu son travalh de difusion dal frison mas decò de músicas e de lengas provenentas da tot lo mond. Lo Prèmi Ostana vòl reconóisser son usatge de sa lenga maire coma una forma de música declinaa dins un pensier atent a la contemporaneïtat, sensible a l’estòria, intelligent e comunicatiu. Ven premiat per sauber èsser transversal, per son elòge al multilinguïsme, per la consciença que chasque lenga sàpie exprímer qualquaren de únic e que aquela unicitat, dins la multituda, vai preservaa, innovaa, vitalizaa, perqué, coma ditz Arnold, “Crescere avendo a disposizione più di una lingua è un antidoto contro la rigidità mentale”.

Sande 29 de junh, a 21:00, devisarè abo Flavio Giacchero; a seguir, Serada en convivéncia abo lhi musicistas-artistas dal Prèmi Ostana.

Lo multilinguísme, d’autre cant, es da bòn un pònt que nos permet de viure dins mai d’un mond, e lo sa ben Roger Williams: pluripremiat escritor e productor galés que travalha sia en lenga galesa que en lenga englesa. A escrich e produch de nombrós lòng metratges en lenga galesa: son darrier travalh, Y Sŵn (2023) a ganhat lo prèmi BAFTA Cymru coma melhor lòng metratge ental 2023 e a recebut una nomination per lo “Broadcast and Celtic Media Festival awards”. Ental film, Williams còntia la tormentaa batalha política de Gwynfor Evans, que se batet per la creacion dal canal televisiu S4C entierament en lenga galesa: un’estòria reala que arrubet a interessar directament la política de l’autra part de la Mancha, guidaa da Margaret Thatcher, entre lo 1979 e lo 1980. A Ostana recebarè lo Prèmi Cínema per lo valor de son trabalh ental contiar la batalha política d’afermacion de la lenga galesa ental mond televisiu e per la capacitat de parlar a las nòvas generacions: qui parla una lenga minoritària a da manca de reflècter-se enti media e pr’aquò es necessari ne’n donar rapresentacion.

Cinema, tv e nuovi media: l’esperienza gallese” es lo títol de la conversacion, a cura de Antonello Zanda, Director dal Babel Film Festival, en programa venre 28 de junh, a 20:45. Seguirè la projeccion dal film Y Sŵn (2023, 89 minutas).

La traduccion es sensa dúbit un autre di filons fondamentals dal Prèmi, enstrument crucial per gardar las lengas maires. Lo Prèmi Traduccion 2024 vòl rénder omatge a l’òbra vasta e lo grand contribut de Jayde Will a la difusion de la conoissença de la leteratura en lenga letgala, una varianta de la lenga létona parlaa principalament en Letgàlia, dins la part orientala le la Letònia. Naissut en Nebraska, Jayde Will s’es meirat en Estònia a la fin di ans ’90, ente a obtengut un Master en Linguística Fennoúgrica a l’Universitat de Tartu. Dal 2007 a revirat esquasi 30 libres, da l’estòria de la Lituània a la poèsia létona. Fins dal moment que s’es interessat al letgal ental 2018, Jayde Will s’es propausat de portar la nòva poesia letgala, que rompia abo lo conservatorisme dal calolicésim e d’un passat soviètic insistent, a l’atencion d’un públic europèu e mondial. Ental 2020 es istaa publicaa da Francis Boutle Publishers l’antologia “The last model, padejais models”, un recuelh de poesias de Ligija Purinaša, Raibīs e Ingrida Tārauda e prima traduccion englesa de la leteratura letgala. Sas traduccions apareisson dins de colleccions de libres e d’antologias; lhi satges, còntes e poesias revirats son amplament publicats dins de revistas leteràrias e de lifestyle, entre las qualas Words Without Borders e l’italiana The Passenger, editaa da Iperborea. A Ostana recebarè lo Prèmi Traduccion per lo grand esfòrç butat ental valorizar lo letgal e rénder-lo parier a las autras lengas de la Letònia. A travèrs l’antologia bilíngüa “The last model, padejais models”, Will a rendut disponible a un públic ample, de lenga englesa, l’esperit de tres joves poètas letgals, en reportant al centre dal debat públic léton lhi escritors d’una minorança que restava invisibla a lhi uelhs de tanti, en marcant una viraa dins l’estòria recenta de la leteratura d’aqueste país.

A Ostana conversarè abo Mariona Miret, sande 29 de junh, a 11:30.

Per de rasons evidentas, la lenga occitana a da sempre un pòst especial al Prèmi Ostana e per l’edicion 2024 a recéber lo Prèmi lenga occitana sarè Michèle Stenta. Naissua ental 1945 a Sèta (ental departament de L’Erau en Occitània), Michèle Stenta a consacrat tota sa vita e sa carriera a l’occitan: coma professoressa d’occitan, contínua a transméter son amor per la lenga: en qualitat de recerchaira, a menat un’importanta recèrcha sus la tradicion dal trobar, sus lhi valors de la societat cortesa derant de la Crosada albigesa e sal ròtle e la vita de la frema ental mond occitan enti sècles XII e XIII. A publicat d’òbras sus la leteratura e la societat medievala, ideat de concèrts sus lhi trobadors e las trobairitz e fach conóisser de grands tèxts de l’atge mesan occitan coma Flamenca e la Canço de la Crosada. Dins sa carriera de passa cinquant’ans, Michèle Stenta a cultivat un pensier entre lo contemporàneu e l’estòric, en portant de sang nòu a l’estudi e a la difusion de la granda tradicion occitana. Es empenhaa dins l’activisme cultural dins l’Institut d’Estudis Occitans.

A Ostana devisarè abo Gisèle Nakonaski, venre 28 de junh, a 17:00, dins un encòntre entitolat “Scrittura e immaginari al femminile dalla fin’amor alla letteratura contemporanea occitana”.

Decò aqueste an lo prèmi Ostana semon un aprofondiment sus una minorança linguística estòrica italiana: per lo 2024 sarè Stefen Dell’Antonio Monech a èsser premiat per son important empenh dins la promocion e divulgacion de la lenga ladina a travèrs la leteratura, la música, lo teatre. Stefen es un artista polièdric que fai de la vita de chasque jorn una testimoniança activa de son identitat, en la liant al territòri e a sa cura e en la tradusent en art leterària: un om da mont (òme d’amont) que a fach de la lenga e de l’identitat ladina un travalh – encuei es guida naturalística e culturala e acompanhator de mèdia montanha – que sa èsser d’espron per las generacions futuras. Escriu de tèxts per de chançons e filastròcas, d’òbras teatralas, de libres d’art, estòria e etnografia, d’enstruments didàctics per l’escòla, de pròsas e de poesias. Realiza de material didàctic e de programas culturals per la radio e la television. Es entre lhi fondators dal grop teatral Sedimes e membre dal grop leterari ladin Scurlins, abo lhi quals a organizat de nombrosas edicions di Dis de Letradura, rassenha inter-ladina dedicaa a las lengas de las Dolomits. Lo Prèmi vòl èsser un reconoissiment a Stefen Dell’Antonio Monech decò per las nombrosas Mascherèdes, de farsas teatralas “domèsticas” en usatge ental temp dal carlevar entre lhi abitants de Alba e Penia, en auta Val di Fassa.

Il ladino in Val di Fassa: seguendo le impronte di domani” es lo títol de la conversacion abo Sabrina Rasom en programa sande 29 de junh, a 10:00.

Lo Prèmi Ostana e lo Babel Film Festival de Cagliari collàboron da d’ans per la seccion cínema. Buton en comun d’experienças entre la Sardenha e las Valadas Occitanas: a chasque edicion, lo Babel Film Festival, dirèct da Antonello Zanda, Tore Cubeddu, Paolo Carboni, índica lo nom d’un regista que receu lo “Prèmi Cínema” al Prèmi Ostana. Ostana, a son torn, partécipa al Babel Film Festival per l’assenhacion dal Premio Italymbas e làurea un film en lenga minoritària. Lo film vincitor dal Prèmi Italymbas es “L’ultima Habanera” de Carlo Costantino Licheri, que sarè projectat sande 29 de junh a 16:30.

La Cerimònia de premiacion de la XVI edicion dal Prèmi Ostana se tenarè diamenja 30 de junh a partir da 14:00. Durant la premiacion – que sarè presentaa da Paola Bertello – s’alternarèn divèrsas performance artísticas abo lhi autors, a cura de: Paola Bertello, Flavio Giacchero, Luca Pellegrino, Marzia Rey.

Lo programa complet de tuchi lhi encòntres dal Prèmi es disponible e costantement ajornat sal site www.premiostana.it. Lhi encòntres sarèn coma sempre a intrada libra e gratuita.


Comitat organizator

Giacomo Lombardo / President

Ines Cavalcanti / Director artístic

Abo Peyre Anghilante, Paola Bertello, Andrea Fantino, Teresa Geninatti, Matteo Ghiotto,

Flavio Giacchero, Mariona Miret, Luca Pellegrino, Marzia Rey, Fredo Valla.

Viso a Viso - Cooperativa di Comunità e Associazione Chambra d’Oc

Per informacions:

chambradoc@chambradoc.it - tel: 328-3129801 - www.premioostana.it

Ufici Estampa dedicat:

Estampa nacionala: Greta Messori - greta.messori@gmail.com - +39.338.4282344

Estampa regionala: Martina Po - martina.po89@gmail.com - +39.347.1546474

Lo “Premio Ostana: scritture in lingua madre – escrituras en lenga maire” es ideat da Chambra d’oc, promogut e sostengut da: Regione Piemonte, Comune di Ostana, Fondazione CRC, Fondazione CRT, ATL Cuneo, CIRDOC, Pen club Occitan, Babel Film Festival, Cooperativa di Comunità viso a Viso.

Albo d’òr de las lengas premiaas a Ostana:

Da l’Europa: occitan (França - Itàlia), friulan (Itàlia), cimbre (Itàlia), ladin (Sud Tiròl), sard (Itàlia), romanì (Romania), esloven (Eslovènia, Itàlia), aragonés (Espanha), galician (Espanha), basc (Espanha), catalan (Espanha) e la varianta d’Alguer (Itàlia), maltés (Malta), frison (Olanda), gric (Itàlia), breton (França), romanch (Soïssa), nynorsk (Norvègia), Sami (Lapònia: Norvègia, Esvècia), gaèlic (Escòcia), galés (Rènh Unit), còrnic (Rènh Unit), irlandés (Irlanda), albanés (Kosovo – ex Jugoslàvia), chovash e even (Rússia), walser (Soïssa, Germània, Italia), uràlic (Europa orientala e septentrionala), arbëreshe (Itàlia, Albania); da l’Àfrica: yoruba (Nigèria), amazigh-cabil (Algeria - Maròc), tamajaght (Sahara), capverdian (Cap Vèrd); da l’Àsia: armen (Armènia), tibetan (China), curd (Turquia), ebraic (Israèl), Karen (Thailandia - Myanmar); da las Amèricas: huave (Mèxic), mazatèc (Mèxic), tutunaku (Mèxic), cheyenne (Usa), navajo (USA), shuar (Ecuador), innu (Canada), guaranì (Paraguay) e enfin da l’Oceània: lenga Maori (Nòva Zelanda).

Info chançon de la XVI edicion:

Chant de Dario Anghilante e Sergio Sodano

Reelaboracion Flavio Giacchero e Marzia Rey | Arranjaments: Collettivo Artistico Premio Ostana

Mix: Flavio Giacchero | Teaser: Andrea Fantino

Collettivo Artistico Premio Ostana: Paola Bertello (vòutz), Flavio Giacchero (clarinet bas), Luca Pellegrino (guitarra, vòutz), Marzia Rey (violon, vòutz)



PROGRAMA DI ENCÒNTRES

XVI edicion, 28-30 de junh 2024


VENRE 28 DE JUNH 2024

16:00

Inauguracion a la presença de las autoritats

Lo fuec es encà ros, chançon-imne a cura dal Collettivo Artistico Premio Ostana 

(P. Bertello, F. Giacchero, L. Pellegrino, M. Rey)


a seguir

CONVERSACION abo Michèle Stenta (lenga occitana)

Scrittura e immaginari al femminile dalla fin’amor alla letteratura contemporanea occitana

a cura de Gisèle Naconaski


a seguir Minjar en convivéncia a Lou Pourtoun


20:45

CONVERSACION abo Roger Williams (lenga galesa)

Cinema, tv e nuovi media: l’esperienza gallese 

a cura de Antonello Zanda


a seguir projeccion dal film Y Sŵn (2023): escrich e produch da Roger Williams, regia de Lee Haven Jones (89 min)



SANDE 29 DE JUNH 2024

10:00

CONVERSACION abo Stefen Dell’Antonio Monech (lenga ladina)

Il ladino in Val di Fassa: seguendo le impronte di domani 

a cura de Sabrina Rasom


11:30

CONVERSACION abo Jayde Will (lenga letgala)

Padejais models: dalla lettonia un’antologia poetica in letgallo 

a cura de Mariona Miret


a seguir Minjar en convivéncia a Lou Pourtoun


14:30

CONVERSACION abo Daniel Petrilă (lenga romanì)

Giovane poesia romanì: una scrittura per andare oltre la vergogna

a cura de Marco Ghezzo


16:15

Projeccion dal film Premio Italymbas, Babel Film Festival

L’ultima Habanera de Carlo Costantino Licheri

(lenga sarda, 2020, 18’)


17:15

CONVERSACION abo Firat Cewerî (lenga curda) 

Sono affetto da un virus letterario, la mia lingua è il mio rifugio

a cura de Aldo Canestrari


a seguir Minjar en convivéncia a Lou Pourtoun


21:00

CONVERSACION abo Arnold De boer “Zea” (lenga frisona) 

La lingua madre come forma di musica che lavora contro i cervelli rigidi

a cura de Flavio Giacchero


a seguir Serada en convivéncia abo lhi musicistas-artistas dal Prèmi Ostana



DIAMENJA 30 DE JUNH 2024

10:00

Conversacion e espassejada teatrala teatrala abo Koumarami Karama (lenga dioula)

“N’tséé”: “ho il potere di fare”

a cura de Oliviero Vendraminetto

en companhia di musicistas-artistas dal Prèmi Ostana


12:30

Minjar en convivéncia a Lou Pourtoun


14:00

CERIMÒNIA DE PREMIACION di autors e performance artísticas a cura de dal Collettivo Artistico Premio Ostana: Paola Bertello (vòutz), Flavio Giacchero (clarinet bas), Luca Pellegrino (guitarra, vòutz), Marzia Rey (violon, vòutz)

Presenta Paola Bertello



Lhi premiats de l’edicion 2024:

Prèmi Especial 

Koumarami Karama

Lenga dioula (Burkina Faso) 

presentaa da Oliviero Vendraminetto


Prèmi Internacional

Firat Cewerî

Lenga curda (Turquia)

presentat da Aldo Canestrari


Prèmi Minoranças Linguísticas Estòricas en Itàlia

Stefen Dell’Antonio Monech 

Lenga ladina (Itàlia) 

presentat da Sabrina rasom


Prèmi Lenga Occitana

Michèle Stenta

Lenga occitana (França)

presentaa da Gisèle Naconaski


Prèmi Joves

Daniel Petrilă

Lenga romanì (Romania)

presentat da Marco Ghezzo


Prèmi Traduccion

Jayde Will

Lenga letgala (Letònia)

presentat da Mariona Miret


Prèmi Composicion Musicala 

Arnold DE Boer “ZEA”

Lenga frisona (Olanda) 

presentat da Flavio Giacchero 


Prèmi Cínema

Roger Williams 

Lenga galesa (Galles) 

presentat da Antonello Zanda


Ufici Estampa dedicat

Estampa nacionala: Greta Messori - greta.messori@gmail.com - +39.338.4282344

Estampa regionala: Martina Po - martina.po89@gmail.com - +39.347.15464





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