Buongiorno,
Sono Caterina Morgando, operatrice culturale per l'Associazione Chambra d' òc e la Città Metropolitana di Torino, per l’applicazione della L. 482 del 1999 “Norme a tutela delle minoranze linguistiche storiche".
Originaria di una piccola frazione di Ronco Canavese in Valle Soana (TO), sono partita per Bologna a diciotto anni per studiare al DAMS e specializzarmi come web designer e grafica web.
Durante la pandemia ho sentito il bisogno di riavvicinarmi alle mie origini piemontesi e soprattutto approfondire la lingua madre francoprovenzale parlata in Valle Soana, che capivo ma non lo parlavo bene.
Così, da dicembre 2020 da Bologna, ho cominciato a contattare le persone che conoscevo in Valle, facendomi raccontare in francoprovenzale le tradizioni, poesie, racconti, gli usi ed i costumi di questa piccola vallata alpina.
Grazie alle competenze come grafica, ho creato video di storia e cultura locali, creando a un archivio multimediale denominato “Parlar da Nòzauti”, che ha visto il coinvolgimento di più di 80 narratori e più di 200 video in franco-provenzale.
Dal 2021 sono ritornata a vivere in montagna, sono diventata guida ambientale escursionistica, Cati Ti Racconta, ed accompagno i camminatori alla scoperta delle montagne delle valli Canavesane e della loro forte identità.
Nello stesso anno, con la comunità della Valle è cominciata un’intensa attività di valorizzazione del territorio. Abbiamo fondato l’associazione culturale Lo cher en Val Soana, Il cuore in Val Soana, sviluppando eventi e iniziative per valorizzare il franco provenzale in Val Soana, le nostre tradizioni, la cultura e la storia.
Nei video che vi presento troviamo i Valsoanini che, con emozione, ricordano, leggono e trasmettono, con la loro lingua madre, saperi e tradizioni mai perduti.
CARNEVALE
Il periodo di Carnevale in Valle Soana è ancora oggi molto sentito dalla comunità.
Da sempre segna un periodo di festeggiamenti,di scherzi e di canti.
Segna anche il passaggio dall'inverno alla primavera, infatti un dei riti che si celebrava in diverse frazioni della Valle era il falò propiziatorio che vedeva coinvolte le genti di montagna a ballare in tondo augurandosi la fine dell'inverno e del freddo e la buona sorte legata al bel tempo e alla semina. In una frazione un prato riporta il toponimo Carlevà, proprio perchè era il prato del falò di carnevale.
Ancora oggi il Carnevale vede i carri ben addobbati e le maschere fare su e giù per la valle, fermarsi a ballare, bere e cantare.
Vi presento alcuni video inerenti il Carnevale.
Sono canzoni, racconti in francoprovenzale - da nozauti, favole e leggende della nostra Valle Soana, espressione di ricchezza culturale.
A CARNEVALE - LE VEIOIRE DEL CARLEVà DLA VAL SOANA
Gabriella Stefano di Ronco Canavese, ci ricorda che a Carnevale gli uomini si vestivano da donne e le donne da uomini.
https://www.youtube.com/watch?v=_-xt4PuxDms
Canzone
Di notte giravano ta le stalle cantando Le Veioire.
Gabriella ci canta una queste veioire del Carlevà: Martin e Marianna
https://www.youtube.com/watch?v=IYFUBeJXdM0
Racconto
In un altro video troviamo Paolo Gerardo che ci legge "E' Carnevale" tratto dai diari di Bruno Chiolerio di Piamprato
https://www.youtube.com/watch?v=Fe-TRnNLDu4
Modi di dire
Gabriella ci ricorda che se nevica il giorno di Carnevale ....
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