Nòvas d'Occitània    Nòvas d'Occitània 2025

invia mail   print document in pdf format Rss channel

Nòvas n.250 Març 2025

Finas raïtz, musica e lingua madre

Finas raïtz, música e lenga maire

a cura di Flavio Giacchero

Finas raïtz, musica e lingua madre
italiano

Finas raïtz è uno spettacolo musicale, un concerto che si propone come una lettura musicale delle lingue madri del mondo e si dispiega come mezzo per accompagnare in un viaggio attraverso luoghi e radici, suoni e pensieri.

Lo spettacolo nasce all'interno della fucina artistica e culturale della Chambra d'Oc, ed è un'ideazione a cura del Collettivo artistico Premio Ostana.

Il Premio Ostana, a sua volta, rende possibili incontri, scambi e si fa promotore di idee.

Ad oggi il Premio ha dato voce a ottanta artisti di quarantasei lingue madri da tutti e cinque i continenti, consolidando una rete internazionale di autori, attivisti, appassionati ed è diventato un appuntamento di riferimento mondiale per la tutela e la promozione della biodiversità linguistica.

Finas raïtz, nelle intenzioni e nel significato, vede connessioni con la cultura trovadorica, quella cultura che rappresenta la prima scuola poetica nella storia letteraria dell'Europa moderna in cui nasce una nuova visione, un modo assolutamente originale di fare poesia e di esplorare temi specifici che diventano caratterizzanti, come il tema dell'amore.

Nasce l'idea della fin'amor che la tradizione letteraria riporterà come amor cortese. Ma tra gli elementi che distinguono questo nuovo modo di pensare, vivere e poetare ci sono indubbiamente la scelta di utilizzare la propria lingua madre, invece del latino, e una certa attenzione e percezione del concetto di Natura. Uno sguardo verso la natura che apre a nuovi panorami, includendo antichi archetipi, in cui si può intravedere qualcosa della contemporanea riflessione scientifica e filosofica che smentisce l'alterità uomo-natura e considera, come avviene per le culture indigene, l'esistenza di un solo unico ambiente vivente che va sempre più salvaguardato. Un ambiente che è casa, va considerato tale, una casa comune. Questo spettacolo vuole contribuire a mettere in luce, attraverso l'idea di Finas raïtz, queste connessioni e queste urgenze. 

Uno spettacolo dunque ispirato al concetto tanto polisemantico quanto ben definito della fin'amor dei trovatori, in cui si innesca l'elemento delle radici. Radici intese come storia, territorio, cultura di una singola società ma anche radici comuni che esistono nell'abitare e condividere un ecosistema globale. Una terra collettiva, di tutti, che tutti coinvolge e che sempre più si mostra in pericolo, malata, vittima del disinteresse e del disprezzo. La voce poetica ha verosimiglianze nonostante distanze e differenze, può curare, può indicare nuove vie, deve essere ascoltata.

Il Collettivo artistico Premio Ostana nasce all'interno del Premio stesso. Ogni anno otto premiati, per otto categorie, di provenienza diversa sul territorio mondiale ma con la stessa volontà di comunicare, difendere e divulgare la propria lingua madre, si ritrovano a Ostana, territorio occitano, per vivere insieme tre giorni. Il Collettivo è una sorta di residenza artistica. È costituito da artisti, musicisti impegnati nell'ambito della promozione della diversità linguistica e culturale che ogni anno dedicano un brano a ciascun premiato nella propria lingua di origine, in una performance che in molti casi coinvolge i premiati stessi. Si tratta di musica, di testi che veicolano pensieri, storia e storie che vanno raccontate, si tratta di vivere esperienze e apprendere conoscenze in uno spirito di condivisione e di amicizia.

Il concerto mette insieme una selezione dei brani dedicati ai vari premiati ed è strutturato in modo aperto, in cui è possibile intercambiare i canti e spostarsi di luogo e di lingua.

Lo spettacolo ha esordito con la Rassegna Chantar l'uvèrn il 14 febbraio 2025 nello splendido teatro del Palazzo delle feste di Bardonecchia e replicherà giovedì primo maggio ad Avigliana in occasione della chiusura stessa della Rassegna.

Il programma del concerto prevede, per questa prima edizione, tredici canzoni e tre letture, sempre con accompagnamento musicale.

In lingua Dioula una dedica a Koumarami Karama, Premio Speciale, originaria di Naniagara, in Burkina Faso. Lei è attrice, drammaturga e regista, le sue opere affrontano questioni sociali e culturali, come la difesa dei valori originari burkinabè, il dialogo tra tradizione e modernità, le relazioni di genere e l'emancipazione femminile. Si tratta di un canto tradizionale che racconta della supremazia dei leoni sulle iene, utilizzando la metafora del "mercato dei leoni" per indicare un luogo dominato dai leoni, dove gli altri animali non osano avvicinarsi.

Per Roger Williams, scrittore e produttore pluripremiato, Premio Cinema per il film Y Sŵn (2023), che racconta la lotta politica per la creazione del canale TV in lingua gallese S4C e che ha vinto numerosi riconoscimenti, il Collettivo dedica una tradizionale canzone d'amore gallese, Ar Lan y Môr, che in italiano si traduce come "Sulla riva del mare". Una canzone che celebra la bellezza della natura e l'amore. La visione di Roger Williams è innovativa e non conservativa, mostra che una lingua minoritaria può rinnovarsi e parlare alle nuove generazioni e il suo cinema dimostra che una lingua minoritaria non è solo un’eredità, ma un elemento vivo e in continua evoluzione.

Disegnami l’albero è una straordinaria poesia in lingua innu della poetessa, traduttrice, attivista e insegnante di lingua innu Joséphine Bacon, Premio Internazionale, che il Collettivo riporta e che ha musicato. L'innu è una lingua appartenente alla famiglia algonchina, una delle principali famiglie linguistiche indigene del Nord America, gli Innu un popolo indigeno del Canada orientale.

O ancora Gresira, canzone tradizionale curda originaria del villaggio di Girêsîra, situato nella regione di Batman in Turchia, generalmente cantata durante i matrimoni su uno specifico ritmo di danza circolare di larghissima diffusione kurda e turca. Una dedica a Firat Cewerî, Premio Internazionale, scrittore, editore, figura chiave della letteratura curda moderna e per l'importanza del suo lavoro di promozione e preservazione della lingua curda, Kurmanji.

E così via passando di lingua in lingua, da una parte all'altra del pianeta, ma con le stesse finalità di promozione, difesa, tutela e di un pensiero poetico condiviso.

Il Collettivo artistico Premio Ostana sono: Paola Bertello, oggetti sonori, voce; Flavio Giacchero, clarinetto basso, sax soprano, cornamuse, voce; Luca Pellegrino, ghironda, fisarmonica, chitarra, dulcimer, oggetti sonori, voce; Marzia Rey: violino, voce.

occitan

Finas raïtz es un espectacle que se propausa coma una lectura musicala de las lengas maires dal mond e se debana coma un biais d’acompanhar ent un viatge a travèrs de luecs e de raïtz, de sòns e de pensiers.

L’espectacle nais dins la fusina artística e culturala de la Chambra d’òc e es un’ideacion a cura dal Collettivo artistico Premio Ostana.

Lo Prèmi Ostana, a son torn, rend possibles d’encòntres, d’eschambis e se fai promotor d’ideas. 

Al jorn d’encuei lo Prèmi a donat vòutz a otanta artistas de quaranta sies lengas maires datuchi cinc lhi continants, en consolidant una ret internacionala d’autors, activistas, apassionats, e es devengut un apontament de referença mondiala per la tutèla e la promocion de la biodiversitat linguística.

Finas raïtz, dins sas intecions e son sinhificat, ve de connexions abo la cultura trobadòrica, aquela cultura que rapresenta la premiera escòla poètica dins l’estòria leterària de l’Europa modèrna ente nais unanòva vision, un biais absolutament original de far poesia e d’explorar te tèmas específics que devenon caracterizants, coma lo tèma de l’amor.

Nais l’idea de la fin’amor, que la tradicion leterària reportarè coma amor cortese. Mas entre lhi elements que distinguon aqueste nòu biais de pensar, viure e poetar, lhi a sensa dúbit la chausia d’adobrar sa lenga maire, non pas lo latin, e una cèrta atencion e percepcion dal concèpt de Natura, un esgard v`rs la natura que duerb de nòus panoramas, en includent d’arquètips antics, ente se pòl entreveire quarquaren de la reflexion scientífica e filosòfica contemporànea, que desmentís l’alteritat òme-natura e consídera, coma aven per las culturas indígenas, l’existença d’un solet únic ambient vivent que vai de mai en mai salvagardat. Un ambient que es una casa, vai considerat parelh, una casa comuna. Aqueste espectacle vòl contribuïr a butar en lutz, a travèrs l’idea de Finas raïtz, aquestas connexions e aquestas urgenças.

Un espectacle, donca, inspirat al concèpt tant polisemàntic coma ben definit de la fin’amor di trobadors, ente apareis l’element de las raïtz. Raïtz entenduas coma estòria, territòri, cultura d’una societat mas decò de raïtz comunas que existon din l’abitar e partatjar un ecosistèma global. Una tèrra collectiva, de tuchi, que interèssa tuchi e que de mai en mai se mostra en dangier, malatavíctima dal disinterès e dal mesprèsi. La vòutz poètica a de versemblanças malgrat las distanças e las diferenças, pòl curar, pòl indicar de nòvas vias, deu èsser escotaa. 

Lo Collettivo Premio Ostana nais a l’interior lo Prèmi. Chasque an uech premiats, per uech catecorias, de provenença diferenta sal territòri mondial, mas abo la mesma volontat de comunicar defénder e divulgar lor lenga maire, se retròbon a Ostana, territòri occitan, per viura ensema tres jorns. Lo Collectiu es una sòrta de residença artística. Es format da artistas, musicistas, empenhats dins l’àmbit de la promocion de la diversitat linguística e culturala que chasque an dèdicon un tòc a chasque premiat dins sa lenga d’origina, dins una performance que dins ben de cas ímplica decò lhi premiats.se tracta de musicas, de tèxts que veïculon de pensiers, d’estòria de d’estòrias que van contiaas, se tracta de viure d’experienças e d’emparar de conoissenças dins un esprit de partatge e d’amistat.

Lo concèrt buta ensema una seleccion de tòcs dedicats a lhi premiats e es estructurat en maniera dubèrta, ente es possible interchambiar lhi chants e meirar-se de luec e de lenga. L’espectacle a exordit abo la rassenha Chantar l’uvèrn lo 14 de febrier 2025 dins l’espléndid teatre dal Palazzo delle feste de Bardonescha e replicarè jòus premier de mai a Avigliana en ocasion de sa clusura.

Lo programa dal concèrt prevé, per aquesta premiera edicion, tèrze chançons e tres lecturas, sempre abo un acompanhament musical. 

En lenga dioula una dèdica a Koumarami Karama, Prèmi especial, originària de Naniagara, en Burkina faso. Nilhi es actritz, dramaturga e regista, sas òbras afronton de questions socialas e culturalas, coma la defensa di valors originàris burkinabé, lo diàlog etre tradicion e modernitat, las relacions de genre e l’emancipacion feminila. Se tracta d’un chant tradicional que cònta de la supremacia di leons sus las ienas, en adobrant la metàfofa dal “marchat di leons” per indicar un luec dominats da de leons, ente las autras bèstias encalon pas avesinar-se.

Per Roger Williams, escritor e productor pluripremiat, Prèmi cínema per lo film Y Sŵn (2023), que racònta la batalha política per la creacion dal canal tv en lenga galesa S4C e que a ganhat de nombrós reconoissiments lo Collectiu dèdica una chançon d’amor tradicionala galesa, Ar Lan y Môr, que en italian se tradui coma “Sus la riba dal mar”. una chançon que cèlebra la belessa de la natura e de l’amor. La vision de Roger Williams es innovativa e ren conservativa, mostra que una lenga minoritària pòl renovar-se e parlar a las nòvas generacions e son cínema demostra que una lenga minoritària es ren masque un’ereditat, mas un element viu e en contínua evolucion.

Disegnami l’albero es un’extraordinària poesia en lenga innu de la poetessa, traductritz, activista e ensenhanta de lenga innu, Jósephine Bacon, Prèmi internacional, que lo Collettivo repòrta e a musicat. L’innu es una lenga apartenenta a la familha algonquina, una de las principalas familhas linguísticas indígenas dal Nòrd Amèrica, lhi innu, un pòple indigen dal Canada oriental.

O encara Gresira, chançon tradicionala curda originària dal vilatge de Girêsîra, situat dins la region de Batman en Turquia, generalment chantaa durant lhi mariatges sus un específic ritme dedança circolara de larja difusion curda e turca. Una dèdica a Firat Cewerî, Prèmi internacional, escritor, editor, figura clau de la leteratura curda modèrna e per l’importança de son travalh de promocion e preservacion de la lenga curda, Kurmanji.

E anant parelh en passant de lenga en lenga, d’un cant a l’autre dal planeta, mas abo las mesmas finalitats de promocion, defensa, tutèla e d’un pensier poètic partatjat.

Lo Collettivo artistico Premio Ostana son: Paola Bertello, objècts sonòrs, vòutz; Flavio Giacchero, clarinet bas, sax sopran, cornamusas, vòutz; Luca Pellegrino, viola, armòni, guitarra, dulcimer, objècts sonòrs, vòutz; Marzia Rey, violon, vòutz


Condividi